22. La nuova arrivata.

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FEDERIK.
Ho passato davvero delle belle ore con Lia nella stanza di Luke. Giuro che le passerei tutte così, tra risate e coccole.
Sfortunatamente, non siamo né a casa mia, né a casa di Lia, quindi dobbiamo scendere al piano di sotto, e raggiungere i nostri amici.

"Se avete fatto qualcosa nel mio letto, giuro che vi uccido!" Esclama Luke quando ci vede.
Lia diventa tutta rossa, ma non capisco il motivo, visto che non abbiamo fatto niente.
"Tranquillo!" Esclamo mentre abbraccio la mia ragazza.

Sono tutti seduti sul divano, e quindi ci sediamo anche io e Lia. Non essendoci abbastanza spazio, la ragazza si siede sopra di me.

"Allora Sol, sei pronta? Tra poco arriva la Bambina." Chiede Lia contenta.

Chissà, magari vuole un figlio da me.... oddio! Ma io non voglio figli!

"Prontissima! Io e Luke non vediamo l'ora. E anche Josh, è contentissimo, solo che lo nasconde meglio di noi!" Risponde la ragazza mentre fa la linguaccia a suo fratello.

I genitori di Josh e Sol, sono morti da circa 4 anni. Quindi lei non ha dovuto dire niente a nessuno, oltre a suo fratello. Con il resto dei parenti sono litigati, quindi non ha mai avuto l'intenzione di dirgli niente.

"Mi raccomando Luke, quando arriverà il momento, chiamaci! Anche se sono le tre di notte! Se non lo fai, ti uccido!" Lia è buffa quando minaccia le persone.
Sorrido e senza pensarci troppo le lascio un bacio sulla guancia.
"Che c'è?" Chiede lei, forse stupita dal mio gesto, mentre sorride.
"Nulla, avevo solo voglia di darti un bacino." È così bella quando sorride.
"Oh.." Ecco, si è imbarazzata dinuovo.

LIA.
Fede è troppo dolce. Mi stupisco di quanta dolcezza nasconde dietro quella corazza da duro.
Dopo il suo bacio nella guancia, decido di ricambiare con un bacio sulle labbra, che a lui non sembra dispiacere. Porta la sua mano sulla mia testa, e mi spinge di più verso lui per approfondire il bacio.
Dio, quando lo amo!

"Andatevene in un albergo!" Esclama Leo.

Adoro i miei amici, ma in questo momento preferirei se non ci fossero!

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Sono circa le 4:00 di notte, quindi io e Leo decidiamo di tornare a casa.
Nessuno dei due ha molto sonno e non sappiamo che fare.
"Ci guardiamo un film?" Propone il mio quasi fratello.
"Va bene. Quale?" Chiedo mentre mi verso un po' d'acqua nel bicchiere.
"Per me è lo stesso. Mh, guardiamo "#ScrivimiAncora"?" Chiede.
Ho già visto questo film, ma è troppo bello, quindi annuisco.
"Hai mai visto questo film?" Chiedo a Leo prima di schiacciare Play.
"No, ma hanno detto che è bello."
Bello? Stupendo.

Ci sediamo entrambi nel divano, e io mi appoggio a lui, per essere più comoda. Preferirei se ci fosse Fede al suo posto, ma fa nulla.

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"Lia, ti sei addormentata durante il film e il tuo telefono non smette di vibrare.." Una dolce voce mi risveglia dal mio sonno quasi profondo.

Prendo il telefono e comincio a leggere i messaggi.

Da Federik:
Hei piccola, sei sveglia?
Da Federik:
Dai piccola, svegliati!
Da Federik:
Ti prego ho voglia di sentirti!
Da Federik:
Ti amo!
Da Federik:
Uffa! Sveglia!
Da Federik:
Liaaaaaaaaaaa!

Sorrido mentre leggo tutti quei messaggi. Che scemo!

A Federik:
Hei, scusa..stavo dormendo!
Ti amo anche io, comunque!

Invio il messaggio e la risposta non tarda ad arrivare.

Da Federik:
Oh, ti ho svegliata?
A Federik:
No, ma che dici?
Da Federik:
Fa nulla! Domani o forse è meglio dire, tra qualche ora ci vediamo?
A Federik:
Sono le sei di mattina. Ci vediamo di pomeriggio, va bene? Almeno dormo un po', e dovresti dormire anche tu!
Da Federik:
Va beeeene! Buonanotte Piccola!
A Federik:
Notte Bello! ;)

Spengo il telefono e lo poso sul tavolo.
"Andiamo a letto?" Chiedo a Leo che nel frattempo si stava per addormentare anche lui.
"Yes. Buonanotte Lia!" Mi lascia un bacio sulla guancia e si allontana verso le scale.
Prendo il telefono e salgo anche io al piano di sopra. Il mio lettuccio mi aspetta.
Netto il pigiama e mi corico.
Ovviamente, mi addormento immediatamente.
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SOL.
"SOL, RESPIRA. RESISTI STIAMO ARRIVANDO IN OSPEDALE!" Mi urla il mio ragazzo mentre cerco in tutti i modi di sopportare il dolore.

Ci siamo. La bambina sta per arrivare. Sono parecchio agitata e spaventata.

"Hai chiamato gli altri per dirgli di raggiungerci in ospedale?" Chiedo dopo aver urlato per il dolore.
"Ancora no, li chiamerò appena arriviamo! "

Fortuna che ci sono i miei amici e il mio ragazzo, se fosse stato per la mia famiglia, a quest'ora non avrei più la bambina.
L'unico della mia famiglia con cui parlo e mio fratello, ed è molto felice per me è Luke.

Arriviamo in ospedale in quindici minuti, e gli infermieri mi aiutano a sdragliarmi nel lettino, dopodiché mi portano in sala parto.

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LUKE.
La bambina è finalmente arrivata.
Tra pochi secondi la vedo per la prima volta e l'unica cosa che riesco a pensare è "Gli piacerò?".
"LUKE!" Urla una voce a me familiare. È Lia, i miei amici sono arrivati.
Sono le sette di mattina, e quando li ho chiamati erano tutti felicissimi per me e Sol.
"Te l'hanno fatta vedere?" Chiede Lia mentre mi abbraccia.
"Non ancora, tra un po' la vedrò."
"Sei preoccupato?" Molto.
"Se non gli piaccio? Se non sarò un bravo padre?" Devo farmi coraggio.
"Luke, sarai un padre meraviglioso." Mi rassicura sorridendomi.

Tutti i miei amici sono intorno a me, stanno tutti sorridendo, e finalmente mi sento meglio.

"Tu sei il padre della bambina?" Mi chiede un dottore.
"S-si." Rispondo balbettando.
"Ti stanno aspettando." Mi sorride e mi indica la porta.
"Grazie." Guardo i miei amici che mi incitano ad entrare e con tutto il coraggio che ho, entro nella sala.

Sol è lì, più bella che mai, con in braccio la nostra bambina.
Mi avvicino a loro con un passo insicuro, e le guardo attentamente.
Sono entrambe stupende.

"La vuoi prendere in braccio?" Mi chiede sorridendomi.
"No, vabbé...." in realtà la vorrei prendere, ma ho paura. Sol se ne accorge e mi porge la bambina.
Le sorrido, e la prendo in braccio.

Rimango stupido dalla bellezza della bambina, ha preso tutto dalla mamma.
"Come..come la chiamiamo?" Chiedo.
"Avevo pensato a Gioia.. però adesso non mi ispira più." Mh..
"Potremmo chiamarla come tua madre.. Elisa." Propongo.
"Elisa...mi piace!" Esclama e piange dalla gioia.
Mi avvicino a Sol, ancora con la bambina nelle mie braccia, cercando di non farla piangere e pronuncio queste cinque bellissime parole.
"La nostra piccola Elisa. Benvenuta."

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