19. Penso un po' a me.

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Ho deciso che per rilassarmi devo tornare nella mia vecchia casa.
Mio padre è d'accordo, e mi accompagna lui, al ritorno mi viene a prendere Leo.
Resterò li' una settimana, se tutto va bene. Non ho intenzione di tornare finché non mi sentirò meglio. Sono troppo confusa.
A Val non ho detto niente. Non voglio fargli sapere che sono confusa. Ho chiesto a Leo, di dire a tutti che sono partita, quando io arrivo nella mia vecchia casa, ma gli ho fatto promettere che nemmeno sotto tortura deve dire dove sono.

Siamo in viaggio da tre ore e finalmente stiamo arrivando. Fortuna che la vecchia casa non siamo ancora riusciti a venderla, sennò non sapevo dove andare.

"Va bene. Allora tra una settimana Leo ti verrà a prendere. Se ti serve qualcosa, o se stai male, chiama!" Le raccomandazioni di mio padre sono sempre le stesse.

"Sì, tranquillo papà. Ah, volevo dirti che per il matrimonio...io sono felice per voi!" Non riesco a guardarlo negli occhi, ma sono sicura che mi sta guardando con le lacrime agli occhi per la felicità.

"Grazie Lia!" Rispondere Prego è banale, quindi mi avvicino a lui e lo abbraccio.

Entro nella mia vecchia casa, quasi vuota. È rimasto solo qualche mobile e il divano, dove dovrò dormire.
Perché sono venuta qui?
Semplice, questo paesino è tranquillo, è facile riflettere qui. In più non ho amici qua, quindi posso stare un po' da sola con me stessa.

Mi mancano già gli altri, ma è meglio per tutti che io ritorni con le idee chiare.
Non capisco più se provo e se ho mai provato qualcosa per Valerio.
Lui è fantastico, ma non è Federik.

Visto che ho la testa piena di pensieri, decido di uscire un po'.

È pazzesco come la gente si è già dimenticata di me. Non mi riconosce più e ho solo cambiato il colore dei capelli!

Metto le cuffie e cammino lentamente.

Non so dove andare o che cosa fare.

A quest'ora Leo avrà già detto agli altri che sono partita, chissà come hanno reagito.

Mi dispiace non aver detto niente nemmeno a Val, ma sinceramente, volevo proprio allontanarmi da lui.
La distanza mi farà capire se lo amo, o se tengo a lui solo come amico.
Una parte di me, spera nella seconda opzione.

Forse , in realtà, mi sono messa con Val, perché mi mancava avere un ragazzo. Mi mancavano le carezze, i baci, di un solo ragazzo.
Avevo bisogno di stare con qualcuno, è lui è arrivato al momento giusto.
Ma il cuore era già impegnato.....

Cerco di spiegarmi e di capire quale delle tante teorie sia giusta, ma proprio non ci riesco. È tutto così snervante.

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FEDERIK.
"Quindi tu ci stai dicendo che Lia è partita senza dirci niente?" Chiedo allarmato a Leo.

Non può essere partita, e in più non so manco dov'è andata, visto che il nostro amichetto quí, non vuole dircelo.
Sarà partita per quello che gli ho detto?
Forse adesso è confusa..non volevo che succedesse questo. Io volevo solo farle sapere quello che io provo per lei.

In teoria dovrei essere contento che Lia è confusa,perché significa che non sa' se ama Val o me, però mi dispiace e vorrei essere con lei in questo momento.

"Tranquilli, tornerà fra una settimana!" Ci informa Leo.

Una settimana senza di lei.....

"Vabbé, io esco!" Esclama Valerio sorridendo.

Come cazzo fa a sorridere? Non è preoccupato per la sua ragazza? Ma che cazzo ha in testa? Non vuole nemmeno sapere dov'è? Stiamo scherzando? Ma che razza di fidanzato è?

Per evitare di litigare e di prenderlo a pugni, decido di ignorarlo.

Siamo tutti quí a casa di Josh preoccupati per Lia, tranne Valerio.

"Josh, andiamo a vedere dove è andato quel bastardo di Val?" Voglio proprio vedere che cazzo ha di meglio da fare.
"D'accordo amico!" Grazie a dio Josh è dalla mia parte.

Saliamo quindi in macchina e andiamo alla ricerca di Valerio.
Dopo circa un' ora, troviamo la sua macchina posteggiata davanti una casa che non è la sua. Quindi ci posteggiamo un po' più indietro, per non farci vedere, e aspettiamo che esca.
Non passa molto tempo e la porta di quella casa si apre. Da lí esce una bionda con la camicetta aperta e dietro di lei c'è proprio Valerio.
"Pezzo di merda! Io lo uccido!" Sto quasi per scendere dalla macchina ma Josh mi ferma.
"No, Fede. Aspettiamo stasera." Cerco di rilassarmi ma è impossibile. Sta tradendo Lia chissà da quanto tempo.

Visto che il mio amico non vuole proprio farmi scendere dalla macchina per andare a spaccare la faccio a quel coglione, torniamo a casa dagli altri.

Entriamo in casa e raccontiamo tutto agli altri e nessuno l'ha presa bene. Vogliono tutti uccidere Valerio, compreso Leo.

"Hei gente!" Eccolo, è arrivato lo stronzo.
"Io ti spacco la faccia!" Leo mi ha decisamente anticipato.
Comincia a picchiarlo, pugni e calci a volontà, nessuno sta cercando di fermarlo.
"Basta Leo!" Esclamo toccando la spalla del ragazzo. "Non ne vale la pena!" Aggiungo poco dopo.

Cacciamo fuori il ragazzo che fino a pochi secondi fa' era a terra, e gli raccomandiamo di stare alla larga da noi e da Lia.

Non so perché ho fermato Leo, so' solo che Lia saprà cosa fare.

《CIAO GENTE! VOLEVO SCUSARMI PER AVER AGGIORNATO COSÌ TARDI, MA HO AVUTO DA FARE! COME STATE?❤》

Niente dura per sempre.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora