Epilogo.

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Sono passati dieci anni da quando lei non c'è più. Dieci anni da quando la donna che tutti amano fino alla propria morte e anche oltre, mi ha lasciato.
Dieci anni da quando mia madre è morta.
Ricordo ancora quando mio padre mi raccontò tutto..

Flashback
"Papino, ma perché mamma non torna a casa?" Chiedo non capendo perché mia madre non tornava a casa da più di due giorni.
"Aiden, piccolo. Mamma non tornerà. Mamma è andata via, non c'è più" Mi risponde mentre tenta di nascondere le lacrime.
"Mamma ha scelto di proteggerti. Tua mamma ti ha salvato." Aggiunge mentre mi abbraccia.
Non capivo cosa volesse dire e allora aggiunse: "Ti ricordi quando eravate in banca? Ti ricordi che sono venuti degli uomini con delle maschere?"
", papino.." Non ricordavo bene tutto quello che successe. Ricordavo solo che spuntarono dal nulla circa quattro uomini con delle maschere, e poi nulla.
"Quegli uomini, sono come i cattivi dei cartoni animati che tanto ami, e tua mamma, Lia, era come i supereroi che alla fine salvano sempre tutti."
"Che vuoi dire? Non capisco.." chiedo ancora a mio padre.
"Vedi piccolo, loro ti avevano preso in ostaggio, minacciando di uccidere tutti se non stavano fermi. Tua madre, non sopportava il fatto che tu fossi in pericolo, quindi prese tutto il coraggio che aveva, si alzò da terra, e buttò a terra l'uomo che ti teneva, ti urlò di scappare via, e dopodiché uno degli uomini cattivi le sparò. Tu non ricordi quasi nulla, lo so." Spiegò mentre delle lacrime rigavano il suo volto.
"Quindi mamma mi ha salvato?" Chiedo cominciando a piangere.
" Aiden. Mamma ti ha salvato la vita."

Fine flashback.

Ancora oggi, dopo dieci anni, mi chiedo perché si è sacrificata per me.
Avevo sette anni quando successe.
Ora ne ho diciassette ed è solo grazie a lei.
Non posso lamentarmi della mia vita da quando mia Mamma mi ha lasciato. Tutte le sue amiche e amici, hanno sempre aiutato me e mio padre.
I miei zii, Leo è Jasmine mi sono sempre stati accanto, e la loro figlia, ovvero mia cugina Eleonor, e quasi come una sorella per me.
Per non parlare di Elisa, la figlia di Luke e Sol, anche lei mi è sempre stata accanto e sostenuto.
Anche Josh e Kira hanno avuto una figlia, Lydia. Una figlia stupenda, che adesso è la mia ragazza. Stiamo insieme da un anno e sono felice con lei.
Abbiamo tutti la stessa età più o meno, tranne Elisa. Stiamo sempre insieme, anche se io sono l'unico ragazzo del gruppo. Ma com'è che si dice? "Beato tra le donne!" Eh si.

Mio padre ci dice spesso, che mamma sperava tanto che io, e le figlie delle sue amiche avremmo creato un piccolo gruppo come il loro.
Bhe, è successo mamma!
Spero che da lassù, tu ci veda, e spero anche che tu sia felice.
Anche se vorrei tanto che tu fossi quí, volevo dirti che sono felice. Ti sono grato per tutto quello che hai fatto per me. Se non fosse stato per te, io adesso non sarei quí.

A papà manca tanto la mamma.
Spesso gli dico che dovrebbe andare avanti, magari trovare un'altra ragazza che lo renda felice, non voglio che resti solo per il resto della sua vita, non si merita questo.
Lui mi ripete sempre che l'unica donna che avrebbe voluto con sé per il resto della sua vita, era la mamma, e che non vuole nessun'altra. Dice che è felice così, e poi mi ripete sempre che mi vuole tanto bene.
Sembra assurdo che un ragazzo della mia età dica una cosa del genere, ma io amo mio padre.
Anche se dentro stava e forse sta ancora morendo, l'ha sempre nascosto.
Sono fiero di mio padre.
Se adesso sono un ragazzo forte e abbastanza sicuro di me, è solo grazie a lui.
Non credo che riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza e non credo neanche di riuscire a ringraziare abbastanza mia mamma.
Chiunque a diciassette anni direbbe che odia i propri genitori, ma io non riuscirei mai a dire una cosa del genere.

Mio papà è stato un padre modello. Ho sempre potuto parlare di tutto con lui, e infatti non abbiamo segreti.

"Aiden,andiamo? Tuo padre, Federik, ci aspetta giù in macchina." Mi informa Elisa.
"Sì, sto arrivando." Le rispondo mentre finisco di indossare la mia giacca nera.
Scendo giù, bevo un sorso d'acqua e esco da casa.

Dopo circa venti minuti arriviamo.

Siamo tutti intorno alla tomba di mia mamma. Ci siamo proprio tutti.
Il nonno, la nonna, gli zii, mia cugina, Josh e Kira, Luke e Sol, Elisa, Lydia.
Ognuno di noi ha portato dei fiori da lasciare a mia mamma.
Tutto questo mi rende triste e la mia ragazza se ne accorge.
"È tutto okay." Mi stringe la mano, e io accenno un sorriso.
Riesce sempre a tranquillizzarmi e la amo anche per questo.
Ad uno a uno, diciamo qualcosa per mia mamma e lasciamo i fiori sulla tomba. Quando tocca a me, non riesco a parlare, quindi lascio solo i fiori e trattenendo le lacrime torno al mio posto.
"Lia, siamo ancora tutti quí dopo dieci anni. Non abbiamo mai smesso di pensarti. Tu sei l'unica donna che io abbia mai amato, e non smetterò mai di farlo. Ti amo Piccola."
Dopo che qualche lacrima riga, ancora una volta, il viso di mio padre,anche lui torna al suo posto, ma solo dopo aver lasciato delle rose nere sulla tomba.
Mia mamma ha sempre adorato le rose nere. Ricordo che mi diceva che erano come lei, particolari.

Lei, infatti, era particolare. Era speciale. Ho vissuto solo pochi anni con lei, ma anche se ero piccolino, non dimenticherò mai com'era.
Non scorderò il suo sorriso, il suo volto e il suo carattere.

Mi giro un'ultima volta verso mia madre e quasi sussurando le dico:
"Non importa dove sei, io ti amerò sempre mamma."

FINE.

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