~Capitolo 23~

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Più avanti andavamo con il bacio, più il suo corpo premeva contro il mio facendomi arrivare con le spalle al muro.
Le sue mani, che fino a quel momento erano rimaste sopra i miei fianchi, cominciarono a scendere, esplorando il resto del mio corpo.
Quel contatto mi fece sospirare per la sorpresa, udendomi lui tolse immediatamente le mani riposizionandole sui miei fianchi.

Dopo un po’ fummo costretti a distoglierci dal bacio per mancanza di respiro, ci guardammo ansimando come se avessimo corso chilometri, inevitabilmente sorridemmo entrambi.
I nostri corpi erano ancora uniti, potevo sentire il suo desiderio premere contro la mia gonna, le nostre gote erano molto arrossate, i nostri occhi erano gagliardi, entrambi volevamo ancora dell’altro.

C:”Mi vida…”
T/n:”Non ancora…non me la sento…”
Lui mi sorrise dolcemente e mi accarezzò il viso, lasciandomi un tenero bacio sulle labbra.
C:”Va bene, ti aspetterò”
Lo abbracciai stringendolo a me, avevamo vent’anni e mi rendo conto che non fosse facile, dopo tutta quella attesa, ricevere un no.
Tuttavia avevo paura: e se fosse scappato ancora dopo averlo fatto?
Era la mia prima volta, non potevo cederla ad un ragazzo che mi desidera solo per una sera, dovevo essere convinta che fosse cambiato.

C:”Perdonatemi señorita…devo davvero andare per…risolvere un “problema”. Non andate via senza avermi salutato!” accompagnò con una risata, mentre allontanandosi dal mio corpo, portava le mani al cavallo dei suoi pantaloni.
T/n:”Non lo farò” ridacchiai anche io ed entrambi entrammo dentro la Casita, io tornai nella stanza di Alejandro, lui si diresse in camera sua.

Entrando nella camera un profumo di vaniglia mi avvolse, era forte e mi dava nausea.
E:”Hey T/n!”
T/n:”Estela…?”
E:”Hai per caso visto il MIO ragazzo?”
Avrei voluto provocarla, ma non volevo rovinare la festa del mio nipotino per un motivo così futile, mentì.
T/n:”Sono appena rientrata in casa, non era con te?”
E:”In realtà…l’ho visto uscire con te”
T/n:”Ti sarai sbagliata, non vedo Camilo da questo pomeriggio, adesso se vuoi scusarmi dovrei-“
E:”Credo di non essere stata chiara! Dove si trova Camilo?”
T/n:”Lo vedi dietro di me?”
E:”No”
T/n:”E allora non si trovava con me, adesso devo davvero andare. Buona serata” le feci un falso sorriso e mi avviai verso le mie amiche.
Sapevo che non avrebbe fatto niente per impedirmelo, oltre la presenza di tutti i Madrigal, non mancava il resto del villaggio che avrebbe testimoniato le sue gesta.

Arrivata da Isabela e Dolores, mi guardarono con aria maliziosa, dedussi avessero ascoltato tutto.
T/n:”Ha detto che la lascerà domani”
I:”Spero per te che lo faccia davvero”
D:”Lo farà”
I:”Hai fatto bene a non voler andare oltre”
T/n:”Sapete più di me quanto lo volessi”
Ci guardammo un attimo e poi scoppiammo a ridere, non ce n’era un motivo valido, il momento, la soddisfazione, la semplice allegria.

Camilo era rientrato nella camera ed andò dai suoi amici.
Ridevano, bevevano, ballavano, ma lui non lo faceva, lui teneva lo sguardo fisso su di me, lo sentivo bruciare addosso, non fui l’unica ad accorgermene.
Quando Estela lo notava, girava la testa del fidanzato nella sua direzione, facendogli distogliere lo sguardo.

D:” È perché ti desidera, vuole farti sua”
Arrossì lievemente a quelle parole per poi guardarle.
Volevo aspettare, sicuramente non era la sua prima volta, considerando tutte le ragazze che gli giravano attorno come se fosse il sole.
Lui aveva esperienza, io no, e se lo avessi deluso?

La serata passò, gli abitanti iniziavano a tornare a casa.
Ero rimasta fino all’ultimo per giocare con Alejandro, mi riempiva di doni con i suoi disegni, era dolcissimo.

M:”Mi vida, andiamo?”
T/n:”Oh, si mamà”
A:”No tìa! Non puoi andare via così presto!”
Camilo subentrò nel discorso accarezzando dolcemente la testa del bimbo.
C:”È tardi, anche la tìa deve riposare, tornerà sicuramente domani”
A:”Tornerai?”
Mi ero persa nella dolcezza di Camilo, ero certa che sarebbe diventato un buon padre.
A:”Tìa!”
T/n:”O-oh..sì certamente! Verrò domani mattina”
Mi abbracciò dolcemente le gambe mentre io gli accarezzavo la testa dolcemente.

D:”Andiamo, vi accompagno alla porta”
C:”Lo faccio io hermanita, non preoccuparti”
Dolores gli sorrise e prese in braccio suo figlio, dirigendosi da Mariano.

P:”Oh Carmen! Andate via?”
M:”Si Pepa, vorrei farti gli auguri per tuo nipote!”
Mentre chiacchieravano, io e Camilo decidemmo di dirigerci verso la porta.

T/n:”Spero non ne abbiano per le lunghe”
C:”Io spero di sì..” disse prendendomi per i fianchi e trascinandomi a se.
T/n:”Hai davvero intenzione di lasciare Estela?”
C:”Te l’ho promesso”

Avvolsi le braccia attorno al suo collo mentre azzeravo le distanze tra le nostre labbra, non era un bacio passionale come il precedente, questo era trascinato da dolcezza e tenerezza.

?:”Finalmente!”
??:”Che carini!”

All’udire di quelle voci ci staccammo immediatamente, entrambi eravamo simili a quanto di più rosso esistesse, entrambi guardavamo verso il basso per non incrociare lo sguardo con l’altro o con i mittenti di quelle affermazioni.

Angolo me ;)
Buongiorno! Perdonatemi se questo capitolo è un po’ corto, tenterò di fare meglio più tardi.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e byeeee 🤍✨

𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora