~Capitolo 5~

1.3K 81 107
                                    

Per fortuna ad interrompere i miei pensieri fu una voce a me familiare che mi chiamava.

T/n:”È mia madre…credo mi stia cercando…devo andare” mi alzai
C:”Avrò il piacere di rivederti domani?” disse guardandomi sorridendo, il mio cuore non riusciva a sopportarlo più.
T/n:”Se sarai fortunato magari sì” dissi accennando un sorriso, non lo guardai.
C:”Allora spero di esserlo, ti accompagno dentro” disse per alzarsi, ci incamminammo dentro la Casita.

M:”Oh eri in compagnia vedo” disse mia madre venendomi in contro
T/n:”Si…andiamo mamà”
M:”Non saluti Isabella e Dolores?”

Improvvisamente qualcuno si intromise “Posso portare io i tuoi saluti a mia sorella e mia cugina” era Camilo, mi ero dimenticata della sua presenza.
T/n:”Ti ringrazio” dissi sorridendo e salutandolo con la mano mentre mi voltavo con mia madre sotto braccio per avviarmi all’uscita.

C:”A domani señorita”

Non risposi, improvvisamente mi passarono tutti i ricordi di quella sera alla mente.
Come potevo essere stata così ingenua? La sfida…Camilo si comportava così per soldi…non c’era niente di sincero nelle sue parole o nella sua galanteria, adesso stava sicuramente ridendo con i suoi amici per le parole che avevo detto.
Mi rimproverai, eravamo sulla strada di casa, mia madre mi guardò.
M:”Hai passato una bella serata?”

Non ci pensai, risposi di getto “Si, Dolores e Isabella sono molto gentili e simpatiche, mi hanno presentata anche a Mirabel e Luisa”
Non menzionai Camilo, volevo rimuoverlo dalla mia mente,  osservai la donna che accompagnavo.
Vidi che stava per dire qualcosa, ma guardandomi negli occhi non aggiunse altro,sapeva che qualcosa non andava e non voleva infierire.

Arrivammo a casa e dopo aver augurato una buonanotte a mia madre mi diressi in camera.
Senza pensarci indossai la camicia da notte ed entrai nel mio letto.
Le ore passavano ed io continuo a rigirarmi nel letto, non riuscivo a prendere sonno, quel ragazzo mi aveva fatto qualche incantesimo incatenandomi ai suoi occhi, ormai non escludevo più la cosa, nonostante fosse assurda ed impossibile.

La mattina seguente fui svegliata dolcemente da mia madre che portava con se una ciotola con dell’arequipe, adoravo mangiarlo a cucchiaiate.
T/n:”Come mai?”
M:”Ti ho vista un po’ giù ieri sera mi amor, mi è dispiaciuto molto” disse accarezzandomi la guancia.
M:”Ho incontrato Isabella e Dolores al mercato, chiedevano di te…ho detto loro che saresti uscita tra poco”

Era la prima volta che qualcuno mi cercava, e decisamente non ero dell’umore giusto.
Tuttavia vedere mia madre ancora più triste per colpa mia sarebbe stata una scena troppo struggente.
Presi la ciotola con l’arequipe e ne mangiai un po’ sorridendo alla donna che avevo di fronte.

T/n:”Uscirò dopo aver fatto colazione”
Mia madre mi sorrise e mi accarezzò dolcemente la testa per poi uscire dalla mia camera.

Dopo aver fatto colazione ed essermi preparata, salutai mia madre per andare verso il centro del paese.
Avevo dormito poco e lo sentivo, ero stanca e i miei occhi bruciavano, non ci pensai troppo.

D:”T/n! Sono qui!”
Mi voltai vedendo Dolores che alzava un braccio per farsi notare, la raggiunsi subito salutandola.

T/n:”Isabella?”
D:”Deve prepararsi…questa sera Mariano verrà a casa per chiedere la sua mano”
T/n:”Oh- È una notizia fantastica!” sorrisi spontaneamente, avevo quasi dimenticato che le due fossero ben più grandi di me, non erano ragazzine di quindici anni, avevano l’età per sposarsi ed avere figli, mi sentì una bambina.

D:”Già…fantastico”
Guardai Dolores, decisamente non spruzzava gioia da tutti i pori come mi aspettavo.
T/n:”Hey Dolores…qualcosa non va?”
D:”Si…Cioè no!” Disse con tono nervoso
T/n:”A me puoi dirlo. C’è qualche problema?”

Rimasi a guardarla, lei teneva lo sguardo basso e muoveva nervosamente le dita.

D:”Non voglio che Isabella sposi Mariano.” Disse con tono fermo ma quasi bisbigliando, in modo che solo io potessi sentirla.
Ero perplessa, lei e sua cugina sembravano molto unite, mi sbagliavo?
T/n:”Come? Perché non vuoi?”
Mi guardò, i suoi occhi erano tristi.
D:”T/n…io sono innamorata di Mariano…da molto tempo ormai…ma lui ha occhi solo per mia cugina…lei è perfetta…”

Per poco non le scese una lacrima, d’istinto l’abbracciai, lei ricambiò subito l’abbraccio.
T/n:”Su calmati Dolores…È vero Isabella è molto bella, ma tu non hai niente in meno di lei. Sei bella,dolce, simpatica e molto altro! Se Mariano non lo capisce è proprio tutto fumo e niente arrosto!” Le dissi guardandola negli occhi.
Dolores borbottò un “g-grazie” con la voce rotta dal pianto.
Per farla calmare la portai per le varie bancarelle tenendola a braccetto e facendo qualche battutina ogni tanto per strapparle qualche sorriso.
Al mio passaggio nessuno osava bisbigliare quanto fossi strana, tutti sapevano che la mia amica poteva sentire tutto, e tutti avevano paura dei Madrigal.

Ci fermammo davanti alla bancarella che vendeva fiori e ci mettemmo a discutere.
T/n:”È di certo più bella una rosa!”
D:”Che romanticona! I giacinti sono mille volte meglio!”

La nostra disputa fu fermata da una voce calma
C:”Sorellina devo dare ragione a T/n, le rose sono più belle dei giacinti”
Improvvisamente entrambe smettemmo di parlare, la quiete non poteva durare molto, era arrivato Camilo e con lui anche tutte le mie ansie e paure della sera prima.
Penso che Dolores l’avesse notato.

D:”Che ci fai qui Camilo?”
C:”Badavo a dei bambini del villaggio e stavo per tornare a casa, poi vi ho sentite urlare. Comunque è ora di pranzo”

Ora di pranzo? Sarei dovuta tornare immediatamente a casa, mia madre si sarebbe preoccupata molto.
T/n:”Devo davvero andare, mia madre mi aspetta. Ci vediamo, okay?” dissi per poi voltarmi andando verso casa
C:”Perché non pranzi con noi?”

Camilo’s pov

Ma cosa mi era saltato in mente, perché volevo che mangiasse con noi? Non avrei di certo potuto conquistarla offrendole un’arepa cucinata dalla mia tìa

T/n:”Io..non credo sia il caso…non vorrei disturbare”
D:”Sai di non disturbare. Poi Isabella ha bisogno di più sostegno possibile per questa sera…dai su vieni” disse prendendola per un braccio e trascinandola con lei, T/n accettò l’invito.

Ci incamminammo verso Casita, le due ragazze davanti a me parlavano piacevolmente, ignorandomi. Odiavo essere ignorato.
Nostra madre ci aspettava alla porta con una nuvola sulla testa, benissimo non era di buon umore.

Pepa:”DOVE ERAVATE FINITI! MI SONO PREOCCUPATA COSÌ TANTO!”
C:”Dai sta tranquilla mamà siamo qui” le dissi sorridendo e cercando di farla calmare
P:”E tu chi sei?” disse riferendosi  alla ragazza di fianco a mia sorella
T/n:”T/n…T/n T/c..” accennò un sorriso, era carina quando sorrideva.
Antonio:”Mamma! Mamma! È la ragazza di Camilo, ieri hanno passato tutta la serata insieme”

Angolo me ;)
Mi piace lasciarvi così, non so quando uscirà il prossimo capitolo perché devo studiare :’).
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e byeeee 🤍✨

𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora