A:”Tìo Camilo!”
C:”Campione!” si trasformò in lui per battergli il cinque, ciò strappò un sorriso a tutti in quella camera, ma non mi stupì più di tanto, Camilo era davvero bravo a far sorridere le persone.
A:”Guarda il mio disegno!”
Si aggrappò ai suoi pantaloni per trascinarlo alla scrivania, dove il disegno si stava asciugando.C:”Ma è stupendo!” studiò il disegno a lungo ammirandone i colori.
A:”L’ho regalato a tìa T/n!”
C:”A T/n eh…potrei esserne geloso, la preferisci a me?” mise su il broncio, portandosi le braccia incrociate al petto.
T/n:”Non stupirtene tanto, sono migliore di te” con me e lui insieme nella stessa camera l’aria era sempre tesa come un arco, non potevamo fare a meno di sfidarci.
C:”Migliore di me eh señorita…” si avvicinò a me guardandomi dall’alto verso il basso, purtroppo non ero cresciuta di molto in quegli anni, a differenza sua che era diventato ancora più alto, effettivamente potevo notare come non fosse più un ragazzo, bensì un uomo.I nostri corpi si avvicinavano, l’aria era sempre più tesa, come se fossimo tornati a quando si proponeva di accompagnarmi a casa e ci provocavamo.
Dolores non proferiva parola o disapprovazione, era come se non fosse lì.
A:”Tìo!”
C :”Dimmi!” subito si allontanò da me, non potei negare di aver sentito da subito la mancanza del suo sguardo.
A:”Tìa T/n è la mia tìa perché è tua moglie?”Arrossì di colpo, i bambini in famiglia Madrigal dovevano sempre farmi imbarazzare a quanto pare…
Dolores ridacchiava, sono sicura che anche Isabela lo avrebbe fatto, ma era impegnata con il decorare la casa per la cerimonia.
Camilo era rosso quanto me, eppure lo sentivo ridacchiare.C:”Non ancora” sorrideva scherzosamente mentre mi guardava.
T/n:”No no! Che dici?!” risposi nervosamente scuotendo le mani.
A:”Mamà allora perché dici che sono fatti l’uno per l’altra?!”
T/n:”Dolores?”
D:”Eheh…io non…Non dovevamo andare? Oh si! Abuela dice di fare in fretta!”Uscimmo dalla stanza e salutai per l’ultima volta Alejandro augurandogli buona fortuna.
Scesi le scale seguita da Camilo, con lo sguardo cercavo Isabela che sicuramente stava addobbando con i suoi fiori tutta la Casita.C:”Fatti l’uno per l’altra eh..”
T/n:”È un bambino! Non puoi dirgli che non siamo ancora sposati!”
C:”E perché? Non lo siamo”
T/n:”Già, ma così sembra che lo saremo!”
C:”E non è così?”Spostai il mio sguardo da Camilo alla porta, ero stanca dei suoi giochi sebbene mi facessero sempre arrossire. Notai alcuni abitanti del villaggio che arrivavano.
T/n:”Va a svolgere il tuo compito Camilo Madrigal”
C:”A proposito di Madrigal…sai…T/n Madrigal suona proprio bene, dovresti prendere il mio cognome”
T/n:”Hai ragione, allora sposerò tua sorella”
C:”Mmh…troppo tardi…ma se vuole io sono libero mi señorita” si abbassò leggermente e mi baciò la mano, arrossì subito.
I suoi occhi incontrarono i miei, mi persi nuovamente sebbene conoscessi il luogo a memoria, un brivido mi passò lungo la schiena.
Il mio cuore era inebriato da così tante emozioni…impossibile descriverle.T/n:”Su, stanno aspettando di essere accolti” dissi per poi indicare degli abitanti sempre più vicini alla porta.
C:”Che aspettino pure”
T/n:”Avanti! Non vorrai rovinare la cerimonia del mio nipotino!”
C:”Andrò…ma promettimi un ballo”
T/n:”Camilo…io non voglio ballare..davanti a tutte quelle persone mi sentirei a disagio…per non parlare-“
C:”Non ho detto che deve avvenire davanti a tutti, se fossimo soli accetteresti?”
T/n:”Io…Si”
C:”Benissimo, perdonami mi señorita...ma adesso sono impegnato”
Disse per poi andare ad accogliere le persone che attendevano di entrare.
Quel ragazzo mi mandava così tanto in confusione!I:”Fa attenzione questa volta, dico sul serio”
Mi voltai immediatamente.
T/n:”Che paura Isa! Da quanto sei qui?”
I:”Abbastanza da sapere che non ti è passata la cotta per l’uomo dalle mille forme”
T/n:”Ormai non la definirei più cotta…”
I:”Non puoi pensare ad un altro ragazzo…? Non è l’unico carino nel villaggio, ad esempio T-“
T/n:”Sembra che tu non sia mai stata innamorata Isabela! Mi rimproveri continuamente, cerca invece di capirmi!”Ci fu un attimo di silenzio tra noi due, silenzio occupato dal chiacchiericcio delle persone attorno a noi.
T/n:”Io…perdonami Isa…sono nervosa ultimamente...io…non so che cosa mi prenda…”
Mi strinse le mani e mi guardò con compassione.
I:”Sono io a doverti delle scuse T/n…sono tropo dura con te…è solo che sei così dolce e buona...non mi piace vederti soffrire…te l’ho detto, ti considero come una hermanita”Ci scambiammo dei sorrisi.
Eravamo in mezzo ai Madrigal, Alejandro stava per entrare.
Mi sentivo emozionantissima, chissà quale talento avrebbe avuto.Camminava lentamente, indossava il bel completino bianco che gli avevamo regalato io ed Isabela, non ne era stato molto felice, considerava il bianco “noioso”.
Però era bellissimo, avevo detto più volte a Dolores quanto le somigliasse in aspetto, era dolce e vivace, sicuramente avrebbe avuto tante ragazze che gli avrebbero fatto la corte in futuro.Finalmente arrivò alla porta dove la signora Alma gli disse qualcosa, neanche questa volta riuscì a comprendere le parole.
Dopo aver toccato la candela strinse il pomello della porta che si adornò subito di disegni.
Raffigurava Alejandro con un pennello in mano e schizzi di colore intorno a lui.
Che bello! Ho sempre detto che avesse un talento per il disegno!
Subito dopo la signora Alma si affacciò gridando:”Abbiamo un nuovo talento!”La porta si aprì e tutti gli invitati entrarono dentro alla stanza con foga, era meravigliosa.
La stanza era piena di tinte variegate e profumava di colori ad olio e tempere, non esisteva angolo bianco, non che me lo aspettassi.C:”Ma è bellissima!”
Mi tappai le orecchie appena mi girai vidi Camilo che esultava affianco a me.
T/n:”Da quanto eri qui?”
C:”Sono sempre stato qui”Angolo me ;)
Non mi regolo più quindi non so se questo è più corto o meno dei capitoli precedenti.
Vorrei scusarmi se è uscito solo adesso e se ieri non ho fatto uscire niente.
Spero che il capitolo vi stia piaciuto e byeeee 🤍✨
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𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}
Teen FictionUna ragazza senza nemmeno un amico, abituata ad innamorarsi solo di personaggi dei suoi libri ed un ragazzo che invece è sempre stato l'anima della festa circondato di ragazze e ragazzi che lo amano sono troppo diversi per essere amici, figuriamoci...