Calò il silenzio a tavola, ognuno si scambiava sguardi imbarazzati per poi spostare la loro attenzione su di me.
Antonio stava per dire qualcosa ma tu fermato da Isabella con dei rampicanti, riguardo lei, mi guardava con aria soddisfatta, l’aria di chi ha il coltello dalla parte del manico…
Mia madre era più felice che mai, un arcobaleno sprizzava sulla sua testa e saltellava sulla sedia battendo le mani, mentre mio padre mi sorrideva dolcemente facendomi un pollice in su con la mano.
Io potevo sentire guance ed orecchie bruciare, dovevo somigliare a quanto di più rosso esista…
A rompere il silenzio fu Abuela, sguardo impassibile, espressione che non era cambiata all’udire la notizia.A:”È quella ragazza che è venuta ieri per pranzo?”
C:”S-si m-ma…”
A:”Meraviglioso Camilo! Era il momento di trovare una ragazza come si deve! Finalmente sei cresciuto e diventato più maturo!” mi rivolgeva un sorriso dolce, sorriso che ricambiai nervosamente.C:”Devo..devo andare…a più tardi!” feci per dirigermi in camera mia.
Arrivato mi chiusi la porta alle spalle e vi scivolai lentamente sopra, mettendomi le mani tra i capelli. Cos’era appena successo? Continuavo a ripetermelo…fino a che qualcosa di più importante mi passò in mente: Se Dolores non era riuscita a tenerlo nascosto alla famiglia…NON LO AVREBBE MAI FATTO CON T/N!! PER NON PARLARE DI ISABELA!! ERO FINITO!!Strinsi i capelli fra le mie mani, per poco non li strappavo…
Nessuna ragazza mi aveva mai fatto preoccupare così tanto…NESSUNA…perché lei si?
La mia testa era così piena di domande ed io così privo di risposte…decisi di distendermi un attimo, scoprì di essere veramente stanco dato che in pochi minuti ero già avvolto dalle braccia di Morfeo.Mi risvegliai di colpo, la casa tremava e sentivo delle voci chiamarmi.
Mi catapultai fuori e ciò che vidi mi fece gelare il sangue: la casa era ricoperta di crepe e perdeva pezzi.
La candela stava per spegnersi, quindi le corsi incontro trasformandomi in un uomo più alto di me e successivamente in un bambino per scavalcare meglio gli ostacoli che mi si ponevano davanti.
Arrivato alla candela tornai un uomo e quando stavo per prendere la candela il mio corpo tornò al suo vero aspetto, i miei arti tornarono più corti e precipitai al suolo, la mia caduta venne attutita dalla Casita.
Venimmo tutti portati fuori da quest’ultima, tranne Mirabel che perseverava nel voler prendere la candela.
La casa cadde completamente a pezzi, Mirabel era stata salvata da delle ante che la casa le aveva posto sulla testa per proteggerla prima di distruggersi, lei aveva la candela in mano, che però era spenta e quasi del tutto consumata.
Mi voltai per un secondo a tranquillizzare la mia mami, quando mi voltai nuovamente lei non era più lì, tutti cominciammo a cercarla.Mirabel tornò a cavallo con Abuela e….tìo Bruno?
Fummo tutti scioccati e felici, ma continuavamo a non avere una casa, quella cos’era? Non una casa.
Sentimmo canticchiare e con nostra grande sorpresa il villaggio stava arrivando.
Il villaggio compresa T/n ed…Estela…
Speravo solo che non litigassero, tìa Julietta, come tutti noi, aveva perso il suo talento, non avrebbe più potuto guarirla…T/n’s pov
Ero alla Casita Madrigal, era un vero peccato vederla così!
Vidi Camilo che mi osservava con sguardo perso e triste, decisi di andare da lui.
T/n:”Non ti vedo bene”
C:”Ti sbagli, sto benissimo señorita!” disse con sorriso spavaldo
T/n:”Mi sembra di averti già detto di non chiamarmi così” dissi mentre portavo una cesta con del materiale per ricostruire la casa.
C:”Già, a me sembra di averti già detto che continuerò a farlo”
Roteai gli occhi per poi passargli una pala che iniziò a far roteare, poi gli cadde a terra e non potei fare a meno di ridere e lui mise il broncio.Sentivo uno sguardo bruciare addosso, mi voltai: era Estela che mi guardava in cagnesco.
La guardai male, era brava a fare la grande con le sue amichette mentre io ero da sola, e adesso che era lei sola soletta? Non osava neanche avvicinarsi a me.
Sorrisi soddisfatta, certe persone le trovavo davvero tristi.Mi sentì assalire e soffocare.
Mi stavano stringendo mentre saltellavano.
T/n:”Hey Hey calme, mi fate soffocare così, cos’è successo?”
I:”Mariano!”
T/n:”Cos’ha fatto?”
D:”Stiamo assieme!!” le vedevo gli occhi brillare, un sorriso enorme sul volto.
T/n:”Oddio! Ma è una notizia bellissima!!” mi aggiunsi a loro e saltellai anche io sorridendo.
C:”Con quell’idiota hermana?”
T/n:”Non rovinare il momento!”
C:”Mi scusi, vado via mi señorita” disse inchinandosi e sorridendo mentre andava via.
Non potei fare a meno di arrossire, sua? La sua señorita?Vidi Isabella e Dolores scambiarsi degli sguardi.
T/n:”C’è altro che dovete dirmi?”
D:”Si-“
I:”Ma lo scoprirai da sola” disse tirando una gomitata a Dolores.
T/n:”Eh no adesso voglio saperlo”
D:”Sei ancora piccola per queste cose” mi diede delle pacche sulla testa delicatamente.
T/n:”Hey! Non sono piccola! Siete voi che siete grandi!”~Skip time~
Passò un bel po’ di tempo, la Casita fu ricostruita, tutti possedevano nuovamente il proprio talento, io ho compiuto da poco 16 anni e Mariano ha chiesto a Dolores di sposarlo!
Ero così emozionata, dovevo fare la damigella ed oggi era il grande giorno!D:”E se lui non volesse più sposarmi? E se gli piacesse ancora Isabella? Vuole cinque bambini! E se io non fossi pronta ad avere cinque bambini?!”
Io ed Isabella ci guardammo, lei sistemava l’acconciatura aggiungendo qualche rosa bianca mentre io mi occupavo del trucco.
T/n:”Hey Dolores! Non piangere manderai in fumo tutto il mio duro lavoro! E poi ha chiesto a te di sposarlo, non ad Isabella! E si magari cinque bambini sono tanti, se non te la senti diglielo, non sei obbligata! Anche se io non vedo l’ora di avere un nipotino pettegolo come te!”Alle mie parole si mise a ridere, era il mio obbiettivo.
Isabella si mise a piangere e la accompagnò davanti allo specchio.
I:”Oh- sei così bella Dolores!”
D:”Anche le mie damigelle non sono da meno!” disse indicandoci, aveva scelto dei vestiti rossi dalla gonna ampia, proprio come li voleva lei.
Lei indossava un abito bianco con ricami e inserti di brillantini.Sentimmo bussare alla porta, erano il piccolo Antonio che ormai aveva compiuto nove anni e Camilo, elegante e privo del suo così caro poncho giallo, rimasi ad osservarlo.
C:”Mi dispiace disturbarvi ma dovremmo davvero andare-“ disse per guardare Dolores, gli occhi gli diventarono lucidi e l’abbracciò istintivamente.
C:”Sei meravigliosa hermanita…”
D:”Ti ringrazio Camilo” disse lei sorridendo mentre gli asciugava qualche lacrima, all’abbraccio si aggiunse anche Antonio.
I:”Si ma ora andiamo! Non vorrai arrivare in ritardo anche al tuo matrimonio Dolores!”
Sorrisi e tutti uscimmo dalla camera, la destinazione era la chiesa.Angolo me ;)
Beh ho fatto uno skip time un po' lunghetto, non vogliatemene ma credo che ce ne sarà uno più lungo.
Beh spero comunque che vi sia piaciuto e volevo ringraziarvi per le 378 visualizzazioni e per i commenti che mi mandate, ogni volta che li leggo mi metto a saltellare hahaha.
Non ho più niente da dire byeeeee 🤍✨
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𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}
أدب المراهقينUna ragazza senza nemmeno un amico, abituata ad innamorarsi solo di personaggi dei suoi libri ed un ragazzo che invece è sempre stato l'anima della festa circondato di ragazze e ragazzi che lo amano sono troppo diversi per essere amici, figuriamoci...