~Capitolo 17~

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J:"Niños è successo qualcosa?"
C:"No, arrivo tìa" si alzò dal letto per aprire la porta che era chiusa a chiave, con mia sorpresa dopo che la donna entrò con il suo vassoio lui uscì fuori, se ne andò.
Ero confusa...perché quella reazione? Insomma...credevo volesse passare un po' di tempo con me...il bacio era solo un sogno?
Mi toccai le labbra ancora calde, come il resto del mio viso, ero sicura che fosse successo. Ma allora perché se n'era andato come se nulla fosse...?

J:"Ti ho preparato delle arepas, erano la cosa più veloce che potessi fare" me ne porse una sorridendomi dolcemente.
T/n:"La ringrazio molto" dissi per poi addentare la focaccina.
Le ferite sul mio corpo sparivano lentamente, riuscì finalmente a muovere gli arti.
Tuttavia sentivo ancora un forte dolore...il cuore mi stava scoppiando...
Ripensandoci tutto mi filò chiaro: avevo lasciato che Camilo vincesse la sua scommessa.

J:"Niña! Perché piangi?"
T/n:"No...io..Sa se Isabela e Dolores sono in casa?"
J:"Si, sono di sotto"
T/n:"La ringrazio, mi scusi devo parlare con loro"
J:"Tranquilla, va pure"

Corsi velocemente le scale, le sentì parlare in cucina quindi mi diressi da loro.
Ero distrutta...Camilo aveva lanciato l'amo e io avevo abboccato, sono un'idiota.
D:"T/n! Dovresti riposarti!" mi osservò meglio, notando le goccioline che mi scendevano lungo le guance.
D:"Hey T/n, che cos'hai?"
T/n:"Dobbiamo parlare..."
I:"Andiamo in camera mia"

Arrivate lì ci sedemmo sul letto, raccontai tutto, ogni particolare, ogni mia emozione...
D:"Ma è fantastico!"
I:"Finalmente!"
D:"E perché stai piangendo? È stato così brutto?" ridacchiò seguita da Isabela, non mi aggiunsi.
T/n:"Camilo...la sfida...gli ho fatto vincere dei soldi..."
D:"Ma cosa dici! A Camilo non importa niente della sfida"
T/n:"E allora perché è uscito dalla camera subito dopo il bacio...?"
Le guardavo con occhi tristi, soffrire di certo non era ciò che volevo.
Era per questo che ripudiai l'amore per così tanto tempo, portava solo a sofferenze.

Le due si scambiarono uno sguardo, lo facevano sempre quando c'era di mezzo Camilo.
D:"Avrai sicuramente capito male"
I:"Magari era solo emozionato...o aveva da fare"
Mi sorrisero dolcemente mentre mi accarezzarono la testa.
Mi tranquillizzai...era solo il momento, a cena avremmo chiarito.

Almeno era quello che pensavo...
Sebbene fossimo l'uno di fronte all'altro non mi degnava di uno sguardo...ripresi ad agitarmi...

Dopo cena si diresse subito nella sua stanza, senza aiutare a sparecchiare o lavare...in realtà mi aspettavo si proponesse di accompagnarmi a casa...non mi lasciava mai andare da sola...

Pepa:"Ma che cos'ha oggi?" disse mentre una nuvola le spuntava sopra al capo.
Felix:"Mi amor..non credo sia il caso di far piovere! Avrà litigato con qualcuno!"
cercava di scacciare la nuvola agitando le mani.
P:"Oh già! T/n! Come stai tesoro?" mi si avvicinò ponendomi le mani sulle spalle.
T/n:"Oh...io...Bene" non distolsi mai lo sguardo dalla porta di Camilo.

P:"Quella ragazza è pazza! L'ho sempre detto a Camilo, lei non mi piaceva affatto! In realtà...ti confesso che sin dal primo giorno in cui ti ho vista beh...ho sperato con tutto il cuore che foste fidanzati..."
sorrideva dolcemente, potevo vedere anche il marito accanto a lei sorridere, ricambiai nervosamente il sorriso mentre le mie guance si tingevano di rosso.
T/n:"Beh...evidentemente non gli piaccio..."
Vidi un'altra nuvola, ancora più grigia, apparire sopra la donna, il suo viso si rattristava, il mio lo era già.

F:"Ehm...vuoi essere accompagnata a casa?"
T/n:"No no non c'è-"
D:"T/n dormirà qui questa notte"
T/n:"Davvero?"
Ricevetti una gomitata da Isabela in risposta.
T/n:"Oh- si sì sì...me ne ero scordata" accompagnai con una risata nervosa, le due mi trascinarono in camera.

T/n:"Mia madre sarà spaventatissima!"
I:"Tua madre lo sa già, le abbiamo detto che Dolores aveva problemi con Mariano quindi c'era il bisogno del nostro sostegno"
D:"A proposito...io dovrei davvero tornare da lui..."
T/n:"Scherzi? Ad aver bisogno di sostegno sono io! Il mio cuore è in frantumi!"
D:"Ti prego T/n...comprendimi...è da una giornata che non mi vede..sai com'è affettuoso..non riuscirebbe neanche a respirare senza la mia presenza!"
T/n:"Mmh...non importa...per questa volta!"
D:"Ci vediamo domani niña" mi accarezzò dolcemente la testa per poi uscire dalla stanza, si fermò sull'uscio e mi guardò con aria maliziosa.
D:"Cerca di risolvere con Camilo...domani è il suo compleanno, sarebbe il momento perfetto non trovi?"
T/n:"Per cosa? Ti ho detto che ci siamo già baciati"
I:"Non credo intendesse quello..." entrambe sorridevano, io continuavo a non capire.
Mi soffermai sulle parole...se non era un bacio...momento perfetto...la sera del suo compleanno...

T/n:"Hey Dolores!"
D:"Buenas noches!" si chiuse la porta alle spalle andando via, sentivo Isabela ridere.
Mi sentì avvampare, perché a me?!

I:"Hey T/n...Dolores stava solo scherzando" la sua voce divenne seria.
Stavo per rispondere con un "Lo so", ma venni interrotta.
I:"Ma non mettere in dubbio che lui ci provi davvero, però promettimi di non caderci un'altra volta"
T/n:"Tranquilla, farò attenzione"
I:"Devi promettermelo"
Il suo tono era serissimo, il suo viso era fermo, mi venne alla mente l'immagine di mia madre preoccupata per me.
T/n:"Te lo prometto Isabela" le strinsi le mani e lei mi tirò verso di se abbracciandomi.
I:"Sai che per me sei come la mia hermanita, non voglio più che tu soffra come oggi" lo diceva singhiozzando, mi si strinse il cuore...

T/n:"Isa...se andassi a parlargli?"
I:"Ti ha evitata per tutta la sera..."
T/n:"Andrò a bussare alla sua porta, non può semplicemente richiuderla"
I:"Sta attenta ti prego, me lo hai promesso"
T/n:"Non preoccuparti" le sorrisi dolcemente e mi diressi verso la camera di Camilo.

Arrivata davanti ad essa ne ammirai le incisioni.
Passavo le mie giornate dentro la Casita, eppure in preda all'ansia quelle porte, di cui conoscevo a memoria i disegni, diventarono improvvisamente interessanti.

Raccolsi il mio coraggio e bussai alla porta, volevo delle spiegazioni.
Silenzio.
Passato un po' di tempo sentì dei passi sempre più vicini alla porta, finché non si aprì.

Mi si parò davanti Camilo con addosso la camicia da notte, i capelli arruffati e lo sguardo assonnato.
Credevo di non trovare neanche i gattini che incrociavo per strada così carini.
Parlò con voce roca, di chi si era appena svegliato, mi passò un brivido lungo la schiena ed arrossì, adesso non lo trovavo solo carino...ma lo desideravo...lo desideravo davvero...i miei ormoni erano a mille...

C:"Hai la minima idea di che ore siano?"
T/n:"S-si lo so...perdonami..."
C:"Hai bisogno di qualcosa?"
T/n:"Perché sei scappato così dopo il bacio? Hai continuato ad ignorarmi per tutta la giornata...Ti ho fatto qualcosa?"

Lo sguardo gli si rabbui, si strofinò gli occhi con la mano per poi guardarmi.
C:"Per favore va a dormire, non mi hai fatto niente"
T/n:"Ho bisogno di una risposta Camilo, non è più un gioco...o almeno per me non lo è. Ora che hai vinto la tua sfida trattandomi come un vecchio straccio, ora...sei felice?"
Sgranò gli occhi e mi guardò, come se avesse bevuto due tazzine di caffè sembrò svegliarsi.
C:"Sfida? Di che stai parlando?"
T/n:"So tutto, Dolores ha sentito tutto.."

Angolo me ;)
PERDONATEMI.
Sono incoerente ed ho detto che oggi sarebbero usciti minimo due capitoli, e così non è stato!
E ieri non ho pubblicato, non ho avuto il tempo materiale per farlo.
Tenterò di recuperare, non vogliatemene vi prego.
Spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto e byeee 🤍✨

𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora