~Capitolo 25~

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T/n:”Vale la pena tentare…”

Julietta:”È pronto!”
I:”Si mamà!”
T/n:”Però…”
D:”Gli parlerai dopo, spero si presenterà a pranzo…”

Trovai il mio posto affianco a Isabela e Dolores, la sedia di fronte a me era vuota e così rimase. Del ragazzo dai bei capelli ricci nessuna traccia, tutti ce ne rendemmo conto, ma nessuno proferì parola a riguardo.

Alma:”È un piacere avervi qui señora Carmen, lo stesso vale per te cara T/n”
M:”È un piacere anche per noi señora Alma”
Il pranzo iniziò, ogni tanto mi rivolgevano qualche domanda riguardo al matrimonio o chi frequentassi, rispondevo sempre con tino vago, il mio pensiero era fisso su una cosa, o meglio, su una persona.

Finito il pranzo, aiutai a sparecchiare, di Camilo nessuna traccia.
Vidi un uragano seguire Pepa mentre Felix la inseguiva a sua volta per farla calmare.
D:”È preoccupata per Camilo, tutti lo sono…non ha mai fatto così”
I:”Perché non ha mai incontrato nessuno che negasse di stare con lui”
T/n:”È colpa mia, dovrei parlagli…gli porterei del cibo e-“

Alejandro:”Tìa vieni a giocare con me?”
T/n:”Ehm…io-“
D:”Va ti prego…è preoccupato più di tutti…”
T/n:”Perché non andiamo in camera tua Alejandrito?”
A:”Siii!” mi trascinò per un polso in camera sua.

Disegnava ciò che mimavo creandolo.
Ben presto la scrivania della sua camera era ricoperta dagli oggetti della nostra fantasia.
Mi creò una coroncina di fiori che mi posò sul capo, io sorrisi al gesto e cominciai a fargli il solletico per poi abbracciarlo.
Il tempo passava mentre noi giocavamo spensierati, non avevo idea di che ore fossero fin quando Dolores non bussò alla porta della stanza.

D:”Alejandro! T/n! È pronto!”
Era già ora di cena? Come? Non ero riuscita a parlare con Camilo…
A:”Arriviamo mami!”

Uscimmo dalla stanza ed incontrai lo sguardo di Dolores mentre prendeva amorevolmente il figlio tra le sue braccia.
D:”Vi siete divertiti?”
A:”Si mamà! Abbiamo creato tante cose! Guarda la testa di tìa!”
D:”Ma è meravigliosa! Potresti rubare il lavoro a tìa Isabela!” gli stampò un bacio sulla guancia e lo abbracciò strapazzandolo.
D:”Su, vai a lavarti le mani!” il bimbo corse via.

T/n:”Non è sceso per mangiare qualcosa…?”
D:”Non esce da camera sua da questa mattina…”
T/n:”Devo parlargli”
D:”Lo farai dopo cena, farai preoccupare ancora di più la famiglia”
T/n:”Però-“
D:”Ti prego T/n”
T/n:”Si…ho capito…andiamo”

La cena fu monotona, tutti erano preoccupati.
Alma:”Dormirai qui questa sera T/n?”
T/n:”Oh…io…no”
J:”Mi dispiace così tanto per Camilo…”
F:”Sarà così per qualche ragazza, capita alla sua età”
Lo sguardo di tutti si rivolse nella mia direzione, per poco non mi affogai con il vino che stavo bevendo.

A:”A proposito…Camilo ha qualche pretendente o fidanzata? Ha vent’anni ormai, dovrebbe sposarsi al più presto…”
P:”Ancora con questa storia mamà?”
A:”Perdonami Pepa, hai ragione”

La cena continuò con domande del genere, niente spezzava la tensione generale per il ragazzo chiuso in camera.
Dopo aver sparecchiato ognuno tornò nella propria camera, persino Dolores che doveva far addormentare il bimbo.

I:”Sicura di non voler dormire qui?”
T/n:”Non vorrei far preoccupare mia madre…”
I:”Va bene…a domani allora”
T/n:”A domani”

Però non trovavo la forza di andarmene…qualcosa me lo impediva…
Entrai nella cucina, la señora Julietta stava ancora lavando i piatti.

J:”Oh…Niña hai bisogno di qualcosa?”
T/n:”No…in realtà…sa se è rimasto qualcosa da mangiare?”
J:”Vuoi far visita a Camilo?” iniziò a sistemare un po’ di cibo rimasto su un vassoio.
T/n:”Sono preoccupata…volevo portargli un po’ di cibo prima di andare via…potrei lasciarlo anche davanti alla porta se necessario…”

La señora mi porse il vassoio e mi accarezzò dolcemente il capo.
J:”Sei una ragazza molto dolce…Isabela ne parla sempre”
T/n:”La ringrazio señora” le sorrisi e mi allontanai.
J:”Spero davvero che ti apra la porta”
T/n:”Lo spero anche io…buona notte señora! E grazie ancora!”
J:”Buenas noches!”

Camminavo con cautela facendo attenzione al vassoio che portavo tra le mani.
Le mani mi tremavano, il cuore mi batteva forte.
Camilo aveva fatto preoccupare tutti, ed era colpa mia.
Arrivai davanti alla porta che portava il suo nome.
Ero entrata solo una volta dentro la sua stanza, ricordo solamente l’inquietudine che provai al mio risveglio.

Poggiai il vassoio a terra e bussai delicatamente, speravo non stesse dormendo ma era possibile, una giornata passata solo ed esclusivamente là dentro…non c’era molto altro da fare.
Bussai in maniera più forte e decisa, per svegliarlo nelle eventualità.
T/n:”Camilo…sono T/n…non devi aprire per forza…io…ti ho portato un po’ di cibo…”
Attesi risposta, niente arrivò.

T/n:”Te lo lascio davanti alla porta…se hai fame puoi venire a prenderlo…io sto andando via…buona notte e…perdonami se ti ho disturbato…” parlavo con una voce calma, non volevo disturbare gli altri componenti della famiglia.

Mi voltai per andarmene, camminavo a testa bassa accarezzando il passamano.
Non me lo avrebbero perdonato, nessuno, neanche io, per aver distrutto un ragazzo così solare…nessuno lo avrebbe fatto…
I miei passi e pensieri furono interrotti dall’aprirsi improvviso della porta alle mie spalle, ciò mi fece sobbalzare per lo spavento, mi voltai e finalmente rividi quegli occhi smeraldo che tanto avevo amato e maledetto.
Era assonnato, indossava la camicia da notte ed aveva i capelli arruffati, per poco non gli scappò uno sbadiglio, lo trovavo adorabile.

C:”Scegli sempre orari pessimi per venire…”
T/n:”Perdonami…infatti stavo per anda-“
C:”È questo il problema, hai idea delle persone che circolano a quest’ora? Non andrai da nessuna parte”
T/n:”Però io-“
C:”Prendi il tuo vassoio ed entra”
T/n:”Camilo…io dovrei-“
C:”Me lo devi, tutta la famiglia è preoccupata”
T/n:”Anche io sono preoccupata”
C:”Entra e chiudi la porta”

Raccolsi il vassoio e fui spinta all’interno della camera dalla casita, cadendogli addosso.
C:”Allora è vero che cadi ai miei piedi” iniziò a ridere, la porta si chiuse, eravamo solamente noi due sotto quella flebile luce impercettibile.

Angolo me ;)
Heyy! Ebbene, questo è il secondo capitolo del giorno perché oggi non avevo niente da fare HAHAHA
Spero vi sia piaciuto e byeeee 🤍✨

𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora