T/n:”Oh…va bene”
D:”Ma fate piano, vorrei recuperare le ore di sonno che mi avete fatto perdere la scorsa notte”T/n’s pov
Non posso negarlo: mi imbarazzai parecchio, insomma…era la sorella del mio ragazzo a dire ciò!
C:”Non preoccuparti Dolores, non ci sentirai neanche impegnandoti”
A volte mi domando come faccia a dire certe cose con così tanta naturalezza…Dolores ed Isabela erano andate nelle loro camere come il resto della familia, Camilo si era seduto a tavola battendo nervosamente il piede.
T/n:”Hey Cami, andiamo a dormire, ti va?”
C:”Si, vai, conosci la strada”Era la prima volta che mi rispondeva in modo scontroso…non capivo…avevo fatto qualcosa di sbagliato?
Mi sedetti sulla sedia affianco a lui, cercavo di guardarlo negli occhi me il suo sguardo era rivolto al terreno.T/n:”Tutto bene?”
C:”Va a riposare, ieri non lo hai fatto”
T/n:”Non andrò senza di te”Ci fu un attimo di silenzio, era una serata calma e piacevole, un’enorme quantità di puntini bianchi luminosi stanziavano sulle nostre teste, inoltre un plenilunio meraviglioso varcava il cielo, tutto perfetto, persino il clima, ma non quello tra di noi…
T/n:”Ti preparo una camomilla?”
Nessuna risposta. Lo presi come un si, forse era quello in cui speravo…
Misi l’acqua a riscaldare, speravo che riuscisse a rilassarsi nonostante non sapessi quale male lo opprimesse.
Appena fu pronta gliela portai, non era diverso da come lo avevo lasciato, poggiai l’infuso sul tavolo, ma nessuna reazione da parte sua.T/n:”Ecco qui, bevi, ti aiuterà a rilassarti”
Mi rivolse uno sguardo celere, poi iniziò a bere, cercai di rasserenarlo accarezzandogli i capelli e le spalle.
Dopo che finì di bere si alzò mettendosi davanti a me per guardarmi e mi sorrise dolcemente.C:”Scusa, ero un po’ nervoso…andiamo?”
Ricambiai il suo sorriso e feci cenno di sì con la testa, successivamente mi prese la mano e mi portò in camera sua, faceva sempre uno strano effetto entrare in quella stanza buia e ricoperta di specchi
T/n:”Non ho nessuna veste da sera con me”
C:”Prendi una delle mie camicie, sono nell’armadio”Mi diressi camminando a tentoni verso l’armadio, era difficile orientarsi con quella luce fioca, ma riuscì ad arrivare e presi una delle camicie.
Lui era seduto sul letto, non riuscivo a capire se mi stesse guardando.
Iniziai a togliere la camicetta che indossavo fin quando non mi sentì chiamare.C:”Potevi avvertirmi, mi sarei girato”
T/n:”Camilo…ieri sei stato tu stesso a spogliarmi…non credi che sia un po’ tardi per evitare di guardare il mio corpo?”Rimase in silenzio per un po’, lo interruppe sospirando mentre si alzava dal letto dirigendosi verso di me per prendere la camicia da notte dall’armadio.
C:”Fa in fretta…o come ti ho spogliato devo vestirti?”
T/n:”Beh…non sarebbe una cattiva idea…”Volevo istigarlo, iniziai ad accarezzargli il collo partendo dall’addome e passando per il petto, probabilmente le mie mani erano fredde rispetto alla sua temperatura corporea perché accarezzandolo tremava leggermente.
Mi guardò mordendosi il labbro inferiore ma appena notò che iniziavo a toccare sempre più in basso si fermò ed iniziò a mettermi la camicia.T/n:”Stavo scherzando riguardo al vestirmi”
Rimasi a guardarlo mentre abbottonava i bottoni, lui rimaneva in silenzio, tentai di riconoscere la sua espressione ma era indecifrabile, tra l’altro la scarsa luminosità aiutava ben poco.
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𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}
Novela JuvenilUna ragazza senza nemmeno un amico, abituata ad innamorarsi solo di personaggi dei suoi libri ed un ragazzo che invece è sempre stato l'anima della festa circondato di ragazze e ragazzi che lo amano sono troppo diversi per essere amici, figuriamoci...