~Capitolo 12~

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Camilo’s pov

C:”Quindi occhio a quello che fai!”
Mariano:”Camilo, sarà la sesta volta che me lo dici, la sesta in un giorno…”
C:”È perché se accade qualcosa a Dolores-“
M:”Me ne pentirò amaramente, ho chiaro il concetto”
C:”Bene! Quindi-“
Antonio:”Dai Cami lascialo stare, ricordati di quello che hai promesso a Dolores”
C:”Oh si già- beh allora ciao Mariano!”
Mi voltai con aria seria mentre mi dirigevo da mia sorella accompagnato da Antonio.
Lì trovai Dolores ed Isabella, ma ne mancava una a completare il trio, proprio la ragazza che serviva a me.

C:”Hermanita…lei dov’è?”
Non rispose, continuava a tenere gli occhi fissi sulla pista da ballo, mi voltai anche io, nessuno poteva battermi nel ballo..nessuno mi avrebbe mai preso il posto da balle-

Mi soffermai alla vista di quella scena: qualcuno mi stava prendendo il posto…ma non solo sulla pista da ballo!
Ciò che vidi mi provocò una fitta al cuore, vedevo la mia señorita che ballava con…non lo so una specie di carota!
C:”Hey non doveva ballare con me?!”
I:”Sei arrivato tardi, ti hanno preso il posto”
C:”Ti ringrazio, non ero riuscito a notarlo”

Rimasi ad osservare il ragazzo per arrivare a ciò che conoscevo di lui, conoscevo tutto il villaggio, ovviamente avevo qualche informazione anche sul suo conto.
Sapevo che si chiamasse Eric, 18 anni, tutte pazze per lui (ovviamente la sua fila non raggiungeva la mia), grazie al suo fascino ne cambiava una a sera, quella era la volta di T/n.
C:”Glielo dite voi di andare via da lei o lo faccio io?”
D:”Non rovinare la sua felicità Camilo..”
C:”Scherzi? Quel tipo è un idiota! Fa lo stesso tipo di giochi che facevo io! Vuole passarci una notte e basta!”
I:”Anche tu eri partito con questo intento” disse lei mentre finiva il suo bicchiere.
D:”Camilo per favore non voglio che tu ti metta a litigare adesso ne con lui, è un cugino di Mariano”
C:”Preferisci davvero che-“
D:”Ho detto basta Camilo!”

Passai la serata a guardarli, sorridevano come due ebeti, erano chiaramente ubriachi.
Le avrebbe potuto fare tutto in quel momento, era vulnerabile, non si controllava, evidentemente la prima volta che beveva.
Lui le era sempre più vicino, le stringeva i fianchi, avvolte scendeva più giù con la mano, le accarezzava i capelli e le sussurrava frasi all’orecchio.
Se non conoscessi il gioco direi che è cotto di lei, ma purtroppo posso dire solamente che è bravo a giocare.

Carmen(vostra madre):”Camilo…Lo siento ti ho disturbato?”
C:”Oh- no no…non ho niente da fare. Mi dica pure señora”
Car:”Non credo di aver mai visto quel ragazzo…sai dirmi se è un bravo chico?”

Non volevo far star male sua madre, era una così brava señora…evitai la verità, era tutto ciò che potevo fare, le dissi che non lo conoscevo.
Car:”Oh…non importa…in realtà speravo passasse la serata con te…quando state insieme la vedo sempre sorridente…”
C:”Ad essere sincero…lo speravo anche io señora…” abbassai lo sguardo


La donna mi accarezzò dolcemente con fare materno.
Pepa:”Oh Carmen! Da quanto tempo!” ci raggiunse mia madre.
Car:”Oh Pepa! Che bello incontrarti!”
P:”Volevo farti i complimenti per tua figlia, è una ragazza a modo e anche molto carina! Vero Camilo?”
C:”Mami…Señora…perdonatemi vado un secondo al bagno”

Mi allontanai senza attendere risposta, avevo bisogno di pensare, e sicuramente continuando a parlare di lei non si sarebbero sciolti gli immensi nodi di problemi che avevo in mente.
Mi guardai allo specchio, avevo bevuto al massimo un bicchiere di sangria…desiderai di essere ubriaco per rimuovere quelle immagini dalla mia mente almeno momentaneamente, anche io volevo ridere, starle abbracciato, danzare con lei, parlarle, invece non mi aveva degnato neanche di uno sguardo.
Sentì bussare alla porta, aprì senza pensarci.
Erano T/n e quell’idiota di cui avevo rimosso il nome.

E:”Camilo! Mi hanno detto che abbiamo la stessa preda, non preoccuparti domani non mi servirà più ed è talmente ubriaca da scordarsi qualsiasi cosa” terminò rivolgendomi una risata amichevole, che io non ricambiai.
C:”Che intenzioni hai?”
E:”Sei ubriaco Camilo? Eppure non sembra…è chiaro, tranquillo una notte ed è tua”
T/n:”E shono tuah Ca..milo!” disse lei con voce strascicata.
C:”Hai già fatto tanto per questa sera, adesso viene con me”
E:”Non vorrai lasciarmi a bocca asciutta dopo una serata per conquistarla, questa è una difficile, le ho dovuto dare almeno tre bottiglie di-“
C:”Non mi interessa, non le farai niente”
E:”Camilo!”
C:”Ciao Eric” me ne andai portandomi un suo braccio attorno al collo per aiutarla a camminare, sapevo che quel ragazzo non avrebbe fatto niente per ostacolarmi, aveva paura di me e della mia famiglia.

C:”Accidenti! Quanto hai bevuto?”
T/n:”N-non tAnto! Ho…bEvuto per dimEnticAre!” diceva strascicando le parole.
C:”Dimenticare quel tipo che sembrava una carota?” dissi scherzosamente, ma lei non rise ansi mi guardò con sguardo serio.
T/n:”Per dimenticare te…” la guardai, non potevo sapere se fosse rossa in viso per ciò che aveva detto o per l’alcol, per compensare arrossì anche io.
C:”Perché dovresti dimenticarmi?” non riuscivo a non sorridere, i suoi capelli arruffati, i fiori che portava nei capelli, il suo profumo, trovavo tutto così perfetto.
T/n:”Camilo…mi baceresti mai?” la sua voce non tremolava più, aveva le mani sulle mie spalle e si era alzata sulle punte per guardarmi meglio, i nostri nasi potevano strofinarsi per quanto vicini fossero,i suoi occhioni C/o tornavano a guardarmi, sentì le gote bruciare insieme alle orecchie.

C:”Si…insomma io- nel senso…ehm non sei un po’ troppo vicina? Sai-“
T/n:”Perché sei nervoso? Non mi chiami più señorita? Non mi provochi più?” mi accarezzò lentamente il collo….fece per azzerare le distanze tra di noi…
ma mi spostai.
C:”T/n basta giocare…mia sorella ed Isabella saranno preoccupate…per non parlare di tua madre” risposi in maniera fredda, mi stavo facendo trasportare, lei era solamente ubriaca e non avrei dovuto approfittarne.

La riportai da Dolores e appena mi vide mi abbracciò.
D:”Non me lo aspettavo Camilo, davvero. È un bene che tu sia cresciuto” inizialmente non capì, poi ricordai del suo talento, aveva ascoltato tutto.
I:”Ma che diamine! Perché?” le avvolse uno scialle attorno per riscaldarla.
T/n:”Era così…bEllO! Lo hai detto anche tu!”
I:”Per fortuna che Camilo è arrivato in tempo!”
C:”Per fortuna che Camilo ha voluto fermare la cosa che sapeva sarebbe avvenuta, oh già vi avevo già avvisate!”
I:”T/n dico a tua madre che questa sera dormirai da me, non voglio che ti veda così”
D:”Camilo iniziate ad andare a casa, dalle qualcosa da mangiare, qui è finito tutto”

C:”Perdonami se non ho mantenuto la promessa hermanita…”
D:”Non è stata colpa tua Camilo”

Angolo me ;)
Beh volevo darvi il continuo anche se non credo che abbia rispettato le vostre aspettative, non lo so non sono convintissima.
Perdonatemi se è corto ma sono veramente stremata.
GRAZIE per i 110 voti e le 800 visualizzazioni!!
Poi vi ringrazio per i commenti perché ogni volta che li leggo mi emoziono.
Spero che tutto sommato vi sia piaciuto e byeeee 🤍✨

𝙸𝚝 𝚠𝚘𝚞𝚕𝚍 𝚋𝚎 𝚊 𝚜𝚑𝚊𝚖𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚝𝚘 {Camiloxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora