Koi no yokan || Minsung

Capitolo diciannovesimo

Minho's POV
Passarono le giornate e le vacanze natalizie arrivarono.
La mattina del 22 dicembre io e Jisung eravamo pronti a partire per andare a trovare i suoi.

Inutile nascondere il fatto che fossi nervoso. Non avevo mai conosciuto adulti che non fossero persone ricche o famose, non sapevo come comportarmi.

In più erano i genitori del mio ragazzo, cosa che mi metteva ancora più in soggezione.
Jisung mi avrebbe presentato come suo ragazzo o come un semplice amico?

Ad ogni modo loro sapevano dell'omosessualità del figlio e la notizia che avrebbe portato un ragazzo a casa per Natale sicuramente gli aveva insospettiti.

-Jisungie, i tuoi conoscono Felix?- chiesi di punto in bianco durante il viaggio. Avevamo optato per prendere l'auto, probabilmente andare in treno sarebbe stato pericoloso per noi. Sicuramente vedere Lee Minho in compagnia di un ragazzo che si dirigeva verso un'altra città per le feste natalizie avrebbe creato scalpore.

-Mh? No in realtà, gliene ho parlato più volte ma non l'ho mai portato a casa... pensandoci sei la prima persona che porto a casa da quando non vivo più con loro- mi rispose portando lo sguardo su di me.

-Il primo?!- panicai, i genitori avevano sicuramente capito la situazione. Insomma chi non l'avrebbe capita a questo punto?

-Hey, sta tranquillo. I miei non mangiano mica, sono brave persone. Non ti avrei portato altrimenti, non credi?- mi sorrise lui cercando di rassicurarmi e posando una mano sulla mia spalla.

-Sono sicuro che siano brave persone ma se non piaccio ai tuoi o mi riconoscono? Anche se sono adulti la mia storia è risaputa, non credo che dei genitori vogliano vedere il proprio figlio con un attore porno- sospirai continuando a guidare.

-Non credo che faranno storie, vogliono solo vedermi felice. Anche se dovessero avere qualcosa in contrario se ne faranno una ragione, non ho intenzione di stare con nessun altro- Jisung col tempo si stava aprendo sempre di più, era sempre meno imbarazzato di dire ciò che provava ed era più a suo agio in mia presenza.

La cosa mi fece sorridere, presi la sua mano lasciandoci un bacio sul dorso e continuai a tenerla intrecciata alla mia.

-A proposiro di lavoro, come va? I video stanno andando bene?- chiese accarezzando di rimando il dorso della mia mano con il pollice.

-Si, tutto secondo i piani anche se è tutto così noioso e monotono per me, potrebbero farmi fare cose diverse per una volta. Tu? Hai visto qualcosa ultimamente? Ti piacciono?- gli chiesi curioso e lo vidi arrossire leggermente.

-Uhm... non proprio visto, non credo di riuscire a farlo- si lasciò scappare una piccola risata imbarazzata.

-Non fa nulla, non li guardare altrimenti ti togli l'effetto sorpresa- sorrisi vedendolo roteare gli occhi e sorridere.

-Comunque ne ho sentito parlare in accademia da altri ragazzi, sono piaciuti come sempre. Non deludi mai Lee Minho-

Per una volta mi sentii fiero del mio lavoro. Jisung era fiero di me, di conseguenza lo ero anche io.

-E comunque... è passato praticamente un mese, Hyunjin ti ha detto nulla sul ragazzo che frequenta? Sono usciti altre volte insieme, i paparazzi e i media sono impazziti. Deve essere una cosa seria, Hyunjin non mi sembra il tipo da rivedere una persona più volte se non gli interessa.- annuii e guardai il navigatore e l'orario d'arrivo.

-No, non mi ha detto nulla e io non gli dico nulla. Avrà le sue ragioni, come dici tu deve essere qualcuno di molto importante per lui questa volta. Comunque mancano solo 15 minuti all'arrivo, è ancora presto non vorrei disturbare i tuoi- ci eravamo svegliati alle 6, lui aveva preparato la sua valigia e io la mia. Poi ero passato a prenderlo con la porsche verso le 7.30.