Capitolo ventottesimo

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Han's POV
Ci eravamo andati a fare delle docce prima di andare a letto, era già l'una passata ormai.
Ero seduto sul letto ad aspettare che Minho finisse di asciugarsi ed ero completamente assorto nei miei pensieri.
Stavo davvero per fare quello che pensavo? Si.

Minho, una volta uscito, si sedette accanto a me e mi accarezzò la schiena, probabilmente cogliendo il fatto che fossi sovrappensiero. -Qualcosa non va? È per la signora Kim?- disse, gli avevo raccontato della chiamata con Changbin.

Scossi la testa, negando. Mi mordicchiai il labbro e mi alzai andando verso la mia valigia.
-Sai... è un pò che ci pensavo, in realtà avevo deciso da tempo. Cercavo solo l'occasione giusta- ammisi.

-L'occasione giusta?- lui mi guardò confuso, sembrò non capire in un primo momento.

-Già...- vagai ancora qualche istante per per la valigia per poi trovare ciò che stavo cercando. Sorrisi e lo presi in mano tornando vicino a Minho.
-Credo sia arrivato il momento- dissi passandogli un pacco di preservativi.

Minho sgranò gli occhi ed io scoppiai a ridere buttandomi sul letto.
La faccia che fece rimarrà nella storia.

-Mi pigli pure per il culo?- mise il broncio lui tirandomela contro ed io mi asciugai quelle poche lacrime che mi erano scese a causa della risata.

-Ma che pigliare per il culo, sono serio! Ho preso pure la taglia giusta mi sono informato- gli feci notare. Lui controllò e sembrò ancora più confuso.

-È uno scherzo?- alternò lo sguardo da me alla confezione in un misto tra paura e confusione.

-T'ho detto di no, se vuoi ritiro la proposta eh!- sbuffai esasperato cercando di riprendermi il pacchetto di preservativi.

-È per quello che ha detto Binnie? Guarda che è solo un detto- cercò di dire, probabilmente aveva sentito l'ultima frase della nostra conversazione.

-Ancora? Se avevo già i preservativi in valigia vuol dire che era già deciso no? Cercavo solo un momento che lo rendesse romantico e memorabile- ammisi.

-Memorabile sicuro, romantico nemmeno un pò. Ti pare il modo di dirmelo?!- mi gridò contro -passandomi dei preservativi?!- aggiunse.

-Cosa ti aspettavi che dicessi? Oh amore mio sono pronto a donarti la mia verginità, prendimi e fammi tuo- recitai in modo teatrale prendendo in giro Minho.
-Se proprio ti lamenti delle mie scelte ritiro tutto e andiamo a dormire, inizia anche a venirmi sonno- aggiunsi sedendomi sul letto per mettermi sotto le coperte.

Tempo zero il mio corpo venne sovrastato da quello di Minho che mi osservava sorridendo in modo provocante.
-Un'offerta del genere non si può rifiutare o ritirare- sogghignò baciandomi la guancia.

Secondo me si accorse della mia espressione preoccupata e del fatto che deglutii guardandolo perché mi accarezzò la guancia e si avvicinò al mio orecchio per sussurrare con voce lieve -lasciati andare e non preoccuparti di nulla, mi prendo io cura di te ora-.

In pochissimo tempo la stanza da letto dei signori Lee si riempì di suoni paradisiaci: schiocchi di baci, mugulii, ansimi e soprattutto risate.

Risate, si. Perché con Minho pure un momento del genere diventava divertente. Come mi aveva precedentemente detto fu forse lui quello più imbarazzato. Ci guardavamo negli occhi e scoppiavamo a ridere e come se non bastasse lui faceva battute idiote ogni volta che si creava un minimo di tensione, per alleggerire la situazione.
Fu totalmente diverso da come lo immaginai.
Avevo visto i suoi video per prepararmi moralmente ma era tutto diverso. Lo sguardo negli occhi di Minho non era spento come nei video e non era distaccato. Mi sorrideva dolcemente quasi a lavare via ogni mia preoccupazione e dolore.
Non era crudele e spietato, anzi. Mi chiedeva spesso come stessi e mi baciava ovunque come se fossi qualcosa di prezioso che voleva preservare.

Koi no yokan || MinsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora