31.08.1947
"Pensi che c'è la farò?" chiedo a Liam che è seduto a gambe incrociate sul mio letto mentre io preparo le valigie per la nuova scuola in Scozia.
"Egle, svegliati! Hai studiato magia e assieme a quelle robe inutili che ci insegnano a scuoala cavandotela mediamente bene; pensi che se ti concentri su una sola cosa non c'è la farai?" mi risponde. "Anche in questa scuola studierò tanta roba inutile...non cambia più di tanto" ribatto. "Conoscendoti, ci riuscirai, in qualche modo".
"Ti odio Liam Keller" rido facendo una smorfia. "Sono solo onesto...al contrario tuo" ride poi lui. "Bhe, se fossi stata sempre onesta sarei nella tomba o chiusa dentro un carcere" preciso. "Va bene. Ora muoviti o arriveremo tardi" mi dice alzandosi. "Perchè? Dobbiamo andare da qualche parte?" chiedo cercando di chiudere la valigia con non poca difficoltà. "A cena? Sono quasi le nove!" esclama alzandosi. "Potresti anche smetterla di pensare solo al tuo stomaco" dico ridendo. "Muovitiii" replica.
Dopo aver sbuffato usciamo dalla camera lascianodo aperta la valigia.
La mia camera è una stanza abbastanza ampia. Le preti sono bianche e il letto a baldacchino che si trova al centro del muro destro ha un piumone d'oche d'oro. Tutte le decorazioni sono sull'oro o sull'avorio, fatta ad eccezione dei mobili che sono in legno di ciliegio. Sulla scrivania c'è anche un mini albero di ciliegio che muta a secoda delle stogioni.
Villa Blossom è molto elegante con oro, marmo e legno di ciliegio. La sua struttura ricorda quasi un antico castello barocco. Grazie a icantesimi di rotezone è tenuta nascosta da occhi invidiosi o che voglion nucere alla nostra famiglia. Sembrerebbe quasi una capanna abbandonata, o comunque nulla di troppo.
Scendiamo le scale di corsa dove sventolano gli stendardi rosei ciliegio con al centro una colomba bianca dentro un sole, il simbolo della mia casata.
È bizzarro come il simbolo della mia casata è una colomba ed io sono ornitofobica.
"Egle!" esclama mamma quando mi vede con addosso dei pantaloni di tuta rossa e un reggiseno dello stesso colore, senza nient'altro sopra "Ti sembra modo di vestirsi? Soprattutto davanti a un ragazzo!"
"Mamma! Non sarà mica uno scandalo se mi si vede con un reggiseno... quanto può essere diverso da un costume? Per non parlare di questo caldo...ci saranno trenta gradi!"
Mamma estrae la sua bacchetta e fa apparire un elegante vestito in seta rosa adornata da fiori di ciliegio. Lascia scoperto solo le mie scapole evidenti. Lega i miei capelli castani scuri in uno chignon molto stretto, propio come il suo. Le mie pantofole si trasformano in dei tacchi dodici nude che mi danno un'altezza decente, contrariamente a quella che ho.
"Perchè tutta questa eleganza?" chiedo stando ancora ferma nei gradini centrali.
Anche lei ha un abito simile al mio ma più coperto e color azzurro cielo.
Vedo i capelli neri di papà avvicinarsi dietro mamma "Starai via per mesi, principessina" sorride mettendo una mano sulla spalla di mamma. Agita la bacchetta facendo apparire decori da festa. "Amo la magia" sussurra Liam guardando il luogo incantato.
Lui non è un mago, così come nessuno nella sua famiglia. È un babbano conosciuto in quella scuola dove sono stata costretta ad andare.
Inaspettatamente molti dei miei parenti entrano dal portone reggendo pacchi regalo e fiori tra che braccia.
"Sarò via per qualche mese, non un eternità" dico a papà continuando a sorridere. "Mancherai a tutti, principessina".
"Egle!" esclama la mia cuginetta più piccola che mi viene ad abbracciare. "Alya!" la richiama sua madre. Zia Kate è sempre stata severa con i suoi figli al contrario della sorella, non che mia madre. Anche se ho la fortuna di essere fuglia unica, non mi ha rimproverata una sola volta nei miei diciasette anni di vita.
Gli elfi portano vassoi d'oro con bicchieri di vetro e bordi dorati colmi di Champagne.
Papà richiama l'attenzione degli ospiti titennando con la sua bacchetta scura nel cristallo: "Quest'anno, mia figlia Egle, andrà a Hogwarts; così come tutti noi. Il settimo anno è il più difficile, come ben sappiamo, ma anche il più felice. A Egle ed a un anno felice" annuncia alzando il calice così come poi fanno tutti gli altri acclamando in coro il mio nome "A Egle!".
Come in ogni festa dove c'è la famiglia non possono mancare i commenti del tipo "Ma quanto sei cresciuta", "ti trovo bene", "Sempre alla moda" e la domanda più temuta: "E il fidanzatino?".
Questa è la peggiore. Non sono mai stata fidanzata. Non perchè io non volessi ma perchè i ragazzi che mi piacevano non ricambiavano mentre tutti quello che mi fanno altamente schifo hanno una cotta per me. È terribile.
Scoccata la mezzanotte il cielo si riempie di fuochi d'artificio dei colori delle case d'Hogwarts.
"Spero sarà una Corvonero" sento dire a mio cugino Jack. "Nah, secondo me sarà Tassorosso" risponde la sua ragazza. Stanno insieme da parecchio tempo che ormai mi conosce come se ci fosse sempre stata.
Io spero soltanto di avere una bella camera ampia e spaziosa...preferibilmente da non condividere. Non voglio scoprire quanto possa esser dura avere un conquilino.
Quando tutti se ne vanno, Liam, resta a dormire da me per ordine di mia madre "Resta qui a dormire. Informeremo noi i tuoi genitori" gli ha detto sorridendo.
Mi levo i tacchi lasciandoli i mezzo alla casa e corriamo in camera mia dove mi afretto a rimproverarlo. "Lo sapevi?"gli chiedo indossando il pigiama dietro il separé. "Me lo avranno accennato" risponde innocentemente. "Lo sapevi e non mi hai detto nulla?" chiedo di nuovo. "Ovviamente"risponde ridendo. "Sei uno stronzo, Keller" gli dico sedendomi vicino a lui che inizia a farmi il solletico per farmi ridere. "Smettila, scemo" gli dico soffocata dalle mie stesse risate. Lui smette e mi fa poggiare la testa sul suo petto. "Promettimi che non farai pazzie. Non mi piace il mondo magico" mi dice accarezzandomi i capelli. "Te lo prometto, Liam. E tu promettimi che non farai cazzate senza di me" gli dico poggiando il mio mento sul suo petto. "Te lo prometto" mi sorride dandomi un bacio sulla fronte che sta proprio davanti le sue labbra. "Buonanotte " gli sorrido girandomi e mettendomi comoda. "Notte" sbadiglia lui girandosi dall'altro lato.
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Amore Proibito
FanfictionE se un professore s'innamorasse di un'alunna? Il giovane insegnante di difesa contro le arti oscure nota la giovane Egle Blossom quando lei era ancora sul treno, inconsapevole del suo futuro e del suo passato.