22.12.1947
Mi sveglio ancora tra le braccia di Tom mentre le ancelle aprono le tende. "Signorina Blossom, Signor Riddle; vi aspettano in sala da pranzo".
Io mi alzo e subito dopo Tom fa lo stesso. Siamo ancora vestiti come ieri sera. "Buongiorno ragazzi" ci sorride papà. "Stamattina decoreranno la casa per Natale. Non avete ancora detto che regali volete" .
"Nessun disturbo signor Blossom" dice Tom. "Ma dai Tom...è Natale! Io ho già lasciato una lista" dico sorridente. "Se proprio devo...mi piacerebbe un libro sulle arti oscure" dice Tom, come se non ne avesse abbastanza.25.12.1947
Metto il vestito che mamma ha fatto commissionare per la festa di stasera. Hanno inventato tutti i maghi e le streghe più importanti.
Il vestito ha un corpetto rosso con delle lunghe maniche e un decoltè segnato mentre la gonna è ampia e verde. Indosso dei tacchi bassi, tanto non si vedono.
Bussano alla porta mentre sistemo i capelli. "Avanti" Vedo il riflesso di Tom entrare in smoking con un pacco in mano. "Buon Natale" mi dice dandomi il pacco nero con un fiocco verde. "Tom...grazie. Io non ti ho regalato nulla" dico prendendo il pacco. "Tu mi hai regalato il tuo amore...non posso chiedere nient'altro" mi dice affettuosamente.
Gli sorrido. "Forza, aprilo". Mi siedo sul letto, metto la scatola tra le mie gambe e levo il fiocco. Un'elegante medaglione d'oro con un serpente verde e probabilmente argento.
"Tom...è bellissimo" dico prendendolo tra le mani. Lui mi aiuta ad indossarlo. Mi guardo allo specchio. Sta molto bene con la gonna. "Quando torniamo a scuola nascondilo. Silente e Lumacorno sanno che è mio" mi dice.Scendiamo nella sala da ballo dove ci sono già tutti gli ospiti. Ci sono i soliti amici di famiglia. Sono tutti o più grandi o più piccoli quindi non devo preoccuparmi di nulla.
Io e Tom ci sediamo vicini senza dare sospetti agli ospiti. "Egle, come vanno gli studi?" mi chiede la signora Tracy. "Vado bene in tutte le materie" rispondo. "E cosa farai una volta uscita?" chiede il marito. "Continuerò nell'azienda di famiglia" rispondo nuovamente mandando avanti una noiosa cena.
31/12/1947
Mamma continua a fare avanti e indietro per la mia camera cercando tra i miei vestiti. "Perchè non mi hai detto che non avevi vestiti!?".
"Mamma. Festeggiamo un giro attorno al sole, e avrò diecimila vestiti" sbuffo restando tra le braccia di Tom. "Allora vedete di essere pronti tra due ore" ci dice uscendo nervosa da camera mia.Io e Tom scoppiamo a ridere. "Non ci sarebbe regalo più bello di te" mi dice Tom. Regalo? "È il tuo compleanno?" gli chiedo e lui annuisce. "Devi smetterla di non dirmi le cose" gli dico. Mi metto sopra di lui e levo il mio pigiama. Lui sorride. Levo la sua maglia e i suoi boxer. La mia lingua passa lentamente tra i suoi addominali. Lui si mette sopra di me. Bacia con foga le mie labbra e poi scende sul mio seno facendomi sussultare. Entra dentro di me senza preavviso dando subito spinte forti e facendomi gemitare più sonorosamente e più gemito più spinge fino a venire nello stesso momento lui dentro di me ed io sopra di lui. "Almeno non abbiamo sporcato" dice quando abbiamo finito. "Sta zitto scemo" rido.
Ci prepariamo rapidamente; lui con un vestito verde scuri e dettagli in pelle di serpente mentre io un vestito ampio dello stesso colore di quello di Tom e senza spalline.
Nella grande sala c'è tutto l'olimpo e gli dei degli inferi. Tutta la mia numerosa famiglia che un giorno all'anno sta unita senza litigare o tentarsi di uccidere. "Egle cara" mi chiama Era prendendomi da parte "So che tu e il tuo ragazzo vi date da fare".
"Solo a scopo ricreativo".
"Sai che quando vorrete, la tua cara nonnastra, sarà lieta di darvi un piccolo, o due o quanti voi volete" mi sorride. "Il tuo dono è stupendo, come al solito Era, e ringrazio in anticipo" sorrido allo stesso modo. Successivamente è Afrodite che mi prende. "Bellissima come sempre nipotina. Avete già pensato a qualche bambina? O bambino naturalmente".
"Veramente no. Io vado ancora a scuola e lui è il mio insegnante...ci vorrà parecchio prima di crearci una famiglia" rispondo con tutta onestà.
"Io non ne sarei così sicura" mi sorride prima di andare via anche lei.Perchè tutti vogliono un mio erede? Sono ancora troppo giovane!
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Amore Proibito
FanfictionE se un professore s'innamorasse di un'alunna? Il giovane insegnante di difesa contro le arti oscure nota la giovane Egle Blossom quando lei era ancora sul treno, inconsapevole del suo futuro e del suo passato.