5.Posso fare qualcosa per aiutarti?

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05.09.1947

Mi do una mossa per andare a lezione. Oggi è venerdì, l'ultimo giorno prima di altri due che passerò a oziare.

"Oggi parleremo di Legilimes e Oclumazia" dice il professore quando arriva "Qualcuno sa dirmi cos'è?". Nessuno alza la mano. Abbasso lo sguardo e inizio a scarabocchiare un foglio "Egle" mi chiama. Alzo lo guardo per rispondere "Entrambi sono capaci di entrare nella testa di chi desiderano; l'uno con un incantesimo e l'altro senza" dico svogliatamente. "Bene. Andate a pagina 104 e fate gli esercizi" dice sedendosi alla cattedra. Inizio a fare gli esercizi scegliendo le risposte casualmente. "Professor Riddle, professore" urla Gazza entrando "un babbano, un babbano a Hogwarts. Dice che vuole parlare con Egle Blossom". Il professore mi guarda titubante "Fallo entrare" ordina poi. Dalla porta entra Liam. Mi alzo per andare ad abbracciarlo. "Sisi. Mi sei mancata anche tu ma così muoio" dice quasi soffocato. "Scusa. Ma che ci fai qui?" chiedo felice mentre viene segnata la fine dell'ora. "I tuoi genitori...ecco, penso che non sono la persona più adatta a dirlo ma...lo conosci Jake Josh?". "Mai sentito. Non dirmi che...".
"Si, esatto" mi risponde intuendo la parte mancante."Avevano detto due mesi!" esclamo. "Lo so ma sai come sono i tuoi...com'è che dicono sempre? Prevenire è meglio che curare?".
"Al momento mi stanno solo facendo ammalare" ribatto."E sentiamo quale genialta hai intenzione di fare?". "Sono indecisa tra New York, Los Angels, Miami ma anche alle Maldive non sarebbe male" inizio a elencare. "La fuga non è la soluzione" mi dice."Tu dici? Se continuano con questo teatrino penso che sarà l'unica soluzione".
"Egle...non dovrai parlarci per forza".
"È il solo principio che mi infastidisce". Il professore si schiarisce la gola per ricordarci che lui è ancora qui. "Signora Blossom, devo parlarle" dice.
"Vado a mangiare" mi dice Liam dandomi un bacio sulla guancia prima di uscire.

"Non ho potuto fare a meno di notare quanto siete legati con quel babbano, e che vuole fuggire. Riguarda quello che ho visto ieri?" mi chiede curioso. "Non le riguarda. E non provate ad entrare nella mia testa"rispondo. "Posso fare qualcosa per aiutarti?" mi chiede spingendomi verso la cattedra e bloccandomi tra questa e il suo corpo.
Certo non posso negare che è bello  ma l'essere un professore gli toglie il 10% di attrazione. "Quindi ti piaccio?" mi chiede con un sorriso malizioso.
Ma chi gliel'ha detto?!
"Tu. proprio ora" risponde avvicinando le sue mani al mio fondoschiena.
"Impossible aiuto" rispondo agitata. Lui mette una mano sulla mia coscia e sale sempre di più sotto la gonna fino ad arrivare alle mie mutandine di pizzo che sposta leggermente.
"Allora? Posso fare qualcosa?" mi chiede di nuovo il professore
"Qualsiasi cosa può fare è sbagliato" dico quasi sussurrando.
"Questo non è un problema, dimmi solo se posso" mi sussurra. Ci rifletto un momento. Insomma è un bono da paura ma è anche il mio professore, anche se non è molto più grande di me e poi quando mi ricapita? Forse mi miglioro la giornata o mi peggioro la vita. "Devo andare" balbetto scantonandolo e uscendo dalla classe.

Salto il pranzo e vado direttamente in camera mia. Mentre esco le cose dalla borsa mi accorgo che ho dimenticato il quaderno nell'aula di difesa contro le arti oscure. Corro nell'aula ma mi fermo davanti la porta. Sento dei gemiti provenire da dentro. Mi nascondo in una delle colonne in attesa di vedere chi uscisse di lì. Quel che vedo mi stupisce: Walburga Black. Busso al portone "Entra" risponde. "Mi scusi il disturbo professore, ho lasciato qui il mio quaderno" dico. "Oh, si...devo aver letto qualche pagina" dice mostrandolo tra le sue mani. Rimango sbalordita di come questo professore invade i miei spazi. "Non doveva farlo".
"Ti consiglio un incantesimo per proteggerlo" sorride. Prendo violentemente il quaderno senza rispondere prima di uscire.

Tornata nella mia camera, trovo Daphne se ne sta seduta sul suo letto a leggere un libro "Non ti ho vista a pranzo" dice."Non avevo fame. Che leggi?" le chiedo incuriosita. Non sono un amante della letteratura, a differenza di mio padre.
"Le eroiche imprese di Ercole. Che ti metti stasera?" mi chiede lei. "Che c'è stasera?" chiedo io. "Il venerdì ogni casa fa una festa dopo le dieci e si sceglie dove fare la festa il sabato, cioè domani" mi spiega. "Oh, non penso di venire".
"Oh no cuginetta...tu vieni" dice chiudendo il libro per poi facendomi alzare. "Non mi va" sbuffo. "Non accetto no. Datti una mossa" dice spingendomi in bagno. Chiude la porta e dall'altra parte "Fatti una bella doccia" mi dice.
La doccia la faccio, anche perchè l'avrei fatta comunque, ma quando esco con l'accappatoio prendo una tuta. "Non vorrai andare alla tua prima festa con una tuta?" mi chiede. "Te l'ho detto Daphne...non vengo" ribadisco. "È successo qualcosa?" mi chiede preoccupata. "Liam, il mio migliore amico, mi ha detto che i miei genitori hanno già scelto con chi devo passare il resto della mia vita. Sono qui per..." faccio un respiro prima di dire quella parola che tanto mi spaventa "...Per sposarmi. Queste cose le so già da tempo. Avrebbero preferito che non avessi un matrimonio combinato e mi hanno dato due mesi, ma hanno già scelto" dico triste e facendo scendere una lacrima dal mio volto. "Allora, questa festa, deve essere il modo per sfogarti. Che ne dici di questo?" chiede mostrando un abito in raso verde che arriva poco sopra il ginocchio e lascia le spalle scoperte. Io lo afferro "Se proprio insisti..." sbuffo e lei fa un piccolo applauso felice. Indosso quel vestito e Daphne ne indossa uno uguale ma rosso, che richiama i suoi capelli.

Delle luci verdi illuminano la stanza e della musica rimbomba. "Vieni...ti porto dai miei amici" dice tirandomi con lei. Diversi ragazzi e ragazze sono seduti in un divanetto in disparte. Walburga Black...la riconosco. "Abraxas Malfoy,  Walburga Black, Druella Rossier, Cygnus Black, Selene Selwyn, Matheo Nott, Eileen Nolan e Catlyne Bruke"dice presentando i suoi amici. "Egle Blossom" mi presento. "Blossom non appartiene alla scare ventotto" dice Cygnus."Non faccio parte delle sacre ventotto, ma sono comunque purosangue".
"Bene...che ne dite di obbligo o verità?" chiede Catlyne. Tutti sono d'accordo. La bottiglia punta Walburga "Verità" dice prima di bere del veritaserum rubato dalle scorte di Lumacorno "Inizio io...è vero che scopi con il professor Riddle?" chiedo con un ghigno. "Si" risponde sotto la pozione. Tutti la guardano sbalorditi. "Egle, devo parlarti" mi dice Daphne. "Propio ora che il gioco è così divertente?" gli chiedo con dispiacere. "Tocca a te Egle" dice Selwyn. Scelgo obbligo "Bacia Nott" mi obbliga. Mi alzo e vado verso Matheo Nott per stampargli un bacio "Tutto qui?" chiedo. "Nessuno l'avrebbe mai fatto...baciare un ragazzo per gioco?" chiede Eileen. Questa volta Daphne non accetta no come risposta perciò mi prende il polso per farmi alzare e mi porta via dalla festa contro la mia volontà."Che ti prende?" chiedo. "Hai bevuto? Sembri totalmente brilla!" esclama agitata. Apro il comodino da dove esco un sacchetto di coca. "Prima di andare alla festa".
"Dove l'hai presa?" mi chiede arrabbiata...sembra mia madre. "L'avevo prima di venire. Penso che resterò qui. Di ai tuoi amici che non mi sento tanto bene".
Lei annuisce ed esce. Finalmente pace.

Amore ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora