'Perchè fai cosi?'
dissi sedendomi sul divano in modo piú composto facendo spazio a Luke.
'Cosí come?' disse lui in tono innocente.
'Perchè sei diventato cosí gentile con me? Fino a 2 giorni fa mi odiavi.' abbassai lo sguardo, le mie gambe erano diventate improvvisamente interessanti.
'Non voglio che ti senti a disagio con me, dobbiamo vederci quasi tutti i giorni.' rispose lui alzandosi dal divano su cui ero seduta anche io e andare a sedersi su una delle poltroncine del salotto di fronte a me, mise i suoi gomiti nella parte superiore delle ginocchia e si strofinava le mani una contro l'altra, mi guardava con quei occhi color ghiaccio che mi facevano impazzire ultimamente...
'Perchè non mi parli di te, tanto per conoscersi meglio!'
'Non sono molto interessante...' dissi con un sorriso forzato.
'Io penso proprio che lo sei.'
disse senza neanche farmi finire la frase.
'Non so cosa dire...' ero imbarazzata, in quel momento non mi sentivo a mio agio con lui, mi sentivo piccola, impotente, stupida, non mi veniva in mente nulla, quando vedevo Luke non capivo nulla, il mio cuore batteva sempre piú forte e iniziavo a balbettare.
Si creò un silenzio imbarazzante, lui però era determinato a stare nella stanza con me.
'Hai pensato alla mia proposta?' disse lui appoggiando la schiena sullo schienale della poltrona.
'Quale proposta?'
'Quella dell'altra sera, in macchina...'
Spalancai gli occhi, ecco perchè era cosí gentile con me.
'Ti avevo detto di no!' dissi alzandomi dal divano, non volevo parlare di questa storia, non mi facevo usare da nessuno, ho una dignitá io.
'Dove vai?' disse lui alzandosi di scatto prendendomi il braccio.
'Via da te! Sei uno sporco pervertito che pensa solo a scopare e divertirsi, lasciami stare.' dissi e feci in modo di togliere la sua mano dal mio braccio e andai in cucina. Lui non mi fermò e andò in camera sua, credo.
Liz tornò a casa e chiese al figlio se poteva accompagnarmi ma io rifiutai categoricamente, volevo stare sola.Ero sul marciapiede e a passo svelto cercai di raggiungere la mia lontana casa, avevo freddo e il tempo era abbastanza nuvoloso , cosí decisi di tornare indietro e accettare un passaggio da Luke, dopotutto non avevo altra scelta!
***
'Lynn come mai sei tornata?'
mi domandó Luke chiudrndo la portiera sistemandosi al lato del guidatore.
'È lontana casa mia... E poi è brutto tempo.' dissi io guardando in basso.
'Mettiti la cintura di sicurezza!' mi ordinò prendendosi la sua cintura.
'Da quando ti preoccupi della mia sicurezza?' ridacchiai allacciandomi la cintura.
'Non voglio che ti accada qualcosa.' disse guardandomi... Lo guardai anche io, vidi le sue iridi color ghiaccio che si avvicinavano sempre di piú, non riuscivo a sostenere quello sguardo cosí mi morsi il labbro e abbassai lo sguardo.
'L-Luke andiamo?' ero in imbarazzo, non ero a mio agio con lui... mi sentivo cosí impotente, in quel momento mi odiavo.
Lui non disse nulla, accese il motore e partí.
Nessuno dei due parlava per via della radio ad alto volume.
Mi fermò davanti casa, salutò con un 'buonanotte!' ed io risposi con un 'notte.' scesi dalla macchina e mi fermai di scatto perchè trovai mia madre sulla soglia che sorrideva e veniva verso la macchina. Iniziai a pregare mentalmente che si fermasse, ero nervosa, sudavo freddo...!
'Lynn chi è lui? Un tuo amico?' disse mia madre abbassandosi e fare segno a Luke di uscire dalla macchina .
'No mamma si chiama Luke Hemmings, è il figlio di Liz...' dissi maledicendomi mentalmente.
'Buonasera signora! Lei deve essere la madre di Lynn... Piacere di conoscerla!' disse Luke porgendo la mano.
Mia madre mi guardò e mi fece l'occhiolino io scuotevo la testa per dire "non è come pensi."
'Perchè non entri a prenderti un caffè?' disse mia madre prendendolo per il braccio.
'No No! Mamma ferma...' mi misi davanti alla porta
'Deve tornare a casa... È tardi...vero Luke?'
Lo guardai come per supplicarlo di andarsene ma lui disse:
'Come potrei rifiutare un caffe da una bella donna come tua madre...' mi guardò e ridacchiò.
Alzai gli occhi al cielo e notai che mia mamma arrossí, forse è da tanto che non riceveva dei complimenti da quando mio padre ci ha abbandonato...Entrammo in casa, mamma preparò il caffè, passammo qualche minuto a chiacchierare di scuola finchè mamma non disse:
'Lynn fai vedere la casa al tuo amico!'
Feci una smorfia di disapprovazione, ma non volevo essere scortese, mia madre sembrava cosí felice.
Non risposi subito, feci una gran respiro e, dopo bevuto il caffè, sbuffai alzandomi dalla sediae dissi fredda:
'Andiamo Luke.'
Luke si mostrava infdifferente alla mia reazione, era piuttosto tranquillo ma, piú si comportava cosí ed io piú diventavo nervosa.
Salimmo le scale per andare al piano superiore, gli feci vedere tutte le camere... Tranne la mia.'Hai una casa molto accogliente.' disse Luke guardandosi intorno.
'Grazie... Ora possiamo andare.' feci per andare verso le scale quando mi sentii prendere il braccio.'Non mi hai fatto ancora vedere la tua camera.'
Mi voltai, Luke aveva quel suo familiare sorrisetto pervertito che mi infastidiva tanto, cosí trovai delle scuse...
'È in disordine e poi non c'è nulla da vedere.'
Risposi secca.
'Non m'importa, voglio vederla.' si fece serio. Deglutii.
Il ragazzo era determinato eh?
Infondo non c'è nulla di male cosa poteva succedere...
Cosí mi arresi e glie la mostrai.Ragazzeeeee.❤
Scusatemi se il capitolo è corto.
Mi farò perdonare.
Spero che vi piace!A presto!❤
PinguinodiLukeXX
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