18.

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PIECK POV
nel cimitero c'era freddo, le bare delle persone che non si erano prenotati le tombe erano tutte affollate in uno stanzino che sporgeva di fuori.
non c'era quasi nessuno alle sei di pomeriggio la, solamente delle vecchie vedove, che non ostante fossero passati anni, non riuscivano a superare la morte dei mariti.
I tacchetti che avevo trovato nell'armadio di mia madre risuonavano sul terreno, facendo rigirare i morti nelle bare probabilmente.
girai l'ennesimo angolo di quel labirinto infinito, alcuni petali provenienti dal mazzo di fiori che avevo in mano, cadevano leggeri sul cemento.
inquadrai la lapide dove ero diretta e mi accovacciai davanti ad essa.
<<eccoci qua papà>>
la sua foto con un sorriso ammaliante, era appesa sopra la pietra, sotto essa, era scritto il suo nome a lettere cubitali.
rimasi ferma a guardare la tomba, mi misi una mano in tasca e estrassi una busta.
<<che cosa dovrei farci con questi?>> dentro la busta che avevo aperto qualche giorno fa, ci avevo trovato dei soldi...tantissimi soldi, circa 3.000.000.
<<perché li hai lasciati a me e soprattuto, cosa dovrei farci?>> chiesi massaggiandomi la testa.
<<perché una bara non mi può rispondere>> sibilai alzandomi e mi rimisi i soldi in tasca, non lo avevo detto a nessuno di quella ricchezza che tenevo in mano.
<<mi vuoi spiegare come hai fatto a prendere tutti sti bigliettoni?>> chiesi prima di andarmene via, anche se qualcosa mi fermò li sul momento.
<<chissà se vi siete ritrovati>> il mio sguardo finì sulla lapide accanto alla sua, quella di mia madre.
due occhi azzurri come il ghiaccio che si confondevano con lo sfondo bianco della foto.
mi misi le mani in tasca e me ne andai via, via da quel labirinto scuro colmo di disperazione e rancore.

rientrai in casa, dove trovai Porko seduto sul divano a massaggiarsi le tempie.
<<tutto a posto?>> chiesi posando la giacca sull'appendiabiti.
<<si...solo mal di testa>> era venuto anche lui al funerale ma vedendolo un po' moribondo avevo insistito che tornasse a casa mentre io facevo un giro al cimitero.
<<posso fare qualcosa?>> chiesi levandomi le scarpe e andando verso di lui.
<<mi prendi un "oki"?>>
<<mmh>> entrai in bagno e spalancai il mobiletto delle medicine, che rigorosamente, cascarono tutte sul pavimento.
sbuffai e mi piegai iniziando a raccoglierle.
<<ma riesci a fare qualcosa senza fare  danni?>> chiese Porko entrando in bagno.
<<lascia stare va>> iniziai a raccogliere tutti li scatoloni e il ragazzo si piegò ad aiutarmi.
<<non lo trovò l' "oki", ti va bene un "Nurofen"?>> chiesi sospirando.
mi voltai verso il ragazzo e vidi che mi stava fissando in silenzio.
<<Porko?>>
il ragazzo si sporse in avanti baciandomi.
non appena si staccò lo guardai confusa.
<<che succede?>> chiesi ridacchiando.
<<non posso baciarti?>> chiese alzando un sopracciglio.
<<no solo che mi sembravi...strano>> ricominciai a raccogliere le medicine per terra, senza fare caso al ragazzo che ancora mi stava fissando.

PORKO POV
<<non lo trovo l' "oki" ti va bene un "Nurofen"?>> mi chiese la ragazza leggendo la scadenza di uno scatolino.
mi ero incantato a fissarla, c'era qualcosa che non andava in lei, non era malinconica solo per la perdita di suo padre c'era qualcos'altro che la disturbava.
<<Porko?>> richiese una volta girata verso di me.
quanta voce hanno gli occhi?
quante cose mi sanno dire i suoi solamente stando in silenzio silenzio?
mi sporsi in avanti lasciandole un bacio sulle labbra.
<<che succede?>> chiese sorpresa.
<<non posso baciarti?>> ricominciai a raccogliere tutti li scatolini che erano caduti per terra.
<<no solo che mi sembravi...strano>> rispose.
una fitta alla testa mi colpì e mi portai subito le dita sulle tempie.
<<hey! vieni dai>> la ragazza posò gli scatoli su un mobile per poi sollevarmi dal braccio e portarmi fuori dal bagno.
mi fece stendere sul divano e andò in cucina e prendermi un bicchiere d'acqua.
<<io vado a fare la doccia>> me lo porse con la pillola per poi stiracchiarsi.
<<mmmh>> risposi mandando giù l'acqua.

&quot;𝘐 𝘨𝘰𝘵 𝘺𝘰𝘶&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora