Laila
Vengo svegliata da un rumore improvviso, nel cuore della notte.
Sento odore di bruciato e il mio primo pensiero va a Natan. Lo cerco nel letto, sfioro il suo morso sulla mia pelle e sento che c'è qualcosa che non va.
Sto per trasformarmi e uscire fuori ma qualcosa mi blocca. Qualcuno.«Rose?»
«Natan mi ha chiesto di non farti uscire da questa stanza. Per nessun motivo»
«Non resterò qui mentre il mio compagno è chissà dove...Mi spieghi che cavolo sta succedendo?»
«Non costringermi a combattere, Laila»
Sto ancora cercando di immaginare cosa mai può essere andato storto nel giro di così poche ore. Era tutto così perfetto, tranquillo...
E poi lo sento.
Valt.Nel silenzio assordante della notte ne percepisco le zampe che graffiano il terreno. Natan deve essersene accorto molto prima e...
Oh no.«Rose, dimmi che non è andato a cercare Valt da solo» dico, con tutta la disperazione che ho dentro.
«Laila...»
«Non provare a fermarmi, Rose. Faresti lo stesso per Adam»Annuisce e si fa da parte mentre io sento salirmi dentro una rabbia che non ho mai provato. Sento le ossa che si spezzano e si ricompongono, sento le mie grida che si trasformano in un lungo, sofferente e rabbioso ululato e infine sento le zanne e gli artigli.
Seguo il suo odore.
Quello di Natan, fino al limitare della foresta e poi quello viscido di Valt e...qualcosa, forse l'odore di un altro lupo. Che non conosco.Corro fino alla vecchia stazione, nel magazzino dei container, dove si rifugiano i randagi. Dove sono stata io stessa, quando non avevo nessuno al mondo, quando mi sentivo persa.
La stanza è vuota e c'è fin troppo silenzio.
L'odore di Natan è ovunque. Misto a quello del suo sangue...«Valt, vieni fuori»
Un lupo massiccio appare da sopra uno dei container, balzando a terra con le zanne ben in evidenza.
«Oh, guarda guarda chi è tornata»
Ho voglia di piantargli le zanne nel collo.
«Dov'è Natan?» ringhio.
«Oh, il tuo...com'è che si dice? Compagno?»
Indica con il muso il suo corpo in forma umana, con un'ampia ferita sulla gamba. Faccio come per correre da lui ma Valt mi blocca e mi colpisce con una delle sue zampe, facendomi andare a sbattere contro un pilastro di cemento.
Sento la spina dorsale fratturarsi e iniziare a ricomporsi, ma prima ancora che la guarigione da lupo possa ripararmi le ossa Valt infierisce ancora, e ancora, e ancora.
«Sei uno scarto, proprio come noi randagi»
Ringhia, puntando alla mia gola.
«Non so cosa pensavi di fare con quell'idiota, ma nessun randagio lascia il mio branco...Non da vivo»
«Laila, no!»
Natan si alza, a fatica e prova a mettersi tra me e Valt, in un ultimo tentativo di protezione. Ma Valt ghigna e si ferma, in attesa di portare in scena tutti gli atti del suo macabro spettacolo.«Bene bene bene. Visto che stare per morire ho pensato che sarebbe carino riunire tutta la famiglia...»
In quel momento un paio di occhi verdi escono dall'oscurità. È un lupo nel pieno delle forze.
«Lui è il mio nuovo randagio. Stefan»
Il giovane ringhia.
«Finiscili» ordina Valt, divertito.
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LONE WOLF - NATAN
Vlkodlaci«Mio fratello è l'essere più testardo e orgoglioso sulla faccia della terra...E tu lo hai rifiutato» Nel dirlo gli sfugge un sorriso sghembo. «Io non sono fatta per stare con qualcuno» sbotto. «Che potrei mai dargli, a parte i miei drammi?» «Lail...