21. Finalmente una cosa bella oggi

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La mattina seguente, mi sono svegliata piuttosto presto nonostante fossi andata a dormire tardi.
Alle 6 ero già in piedi, preparata per la lezione di classica alle 7:30.
"Che ci fai già in piedi?" Ero in cucina a fare colazione, quando sento il mio migliore amico farmi questa domanda: "Mi sono svegliata presto, non riuscivo a dormire. E tu Gigi? Perché sei già sveglio?" lui apre il frigo e prende il latte: "Anche io non riuscivo a dormire, ho un pensiero fisso in testa" io vado a sedermi al tavolo: "A cosa pensi?" gli chiedo io e lui si mette vicino a me: "No niente, lascia stare... E invece perché tu non riuscivi a dormire?"
Bevo un sorso di caffè, per svegliarmi un po', poi gli rispondo: "È solo che ieri sera io e Alex stavamo lavando i piatti, lui stava canticchiando la melodia del suo nuovo inedito, allora io gli ho chiesto se me lo faceva sentire e mi ha detto di no. Io ci sono un po' rimasta male perché ho pensato che non si fidi di me e queste paranoie che mi faccio sempre io, sai com'è".
Gigi a quel punto mi dà una pacca sulla spalla: "Non è perché non si fida di te, in realtà non dovrei dirtelo perché l'ho giurato, però l'inedito, diciamo che ti riguarda un po'" conclude poi lui.
Io faccio spallucce, finisco il caffè e vado a finire di prepararmi.
"Caro andiamo sennò facciamo tardi"
le dico io; sono le 7:15, tra 15 minuti inizia la lezione e la sveglia della mia compagna di stanza non è suonata.
Io sinceramente non mi sono fatta domande del perché non la vedessi, ho solo pensato che fosse in bagno a prepararsi.
"Arrivoooo!" urla lei dalla nostra camera, mentre finiva di preparare la borsa.
Siamo corse in sala, dove c'erano già Dario, Sere, Christian, Alice e Mattia.
Quest'ultimo stava seduto perché da qualche settimana si è fatto male al piede e per questo ha le stampelle.
"Ma dov'eravate?" ci chiede Dario "La sveglia di Carola non è suonata e si è appena svegliata" dico io rispondendogli, poi interviene Serena: "Si vede che ti sei svegliata da poco, guarda che occhiaie!".
La ballerina sarda scoppia in una risatina divertita ma anche un po' infastidita, anche se sapeva che l'altra stava solo scherzando.
Finita la lezione di classico alle 10, siamo andati in sala relax perché mezz'ora dopo saremmo dovuti andare in studio TIM per fare una lezione in DAD.
Alle 10:15 ci hanno raggiunto anche i cantanti, allora siamo andati tutti in sala.
In collegamento c'era Francesca Bernabini, coreografa italiana che avrebbe tenuto quella lezione sulla danza.
"Buongiorno ragazzi" ci dice appena ci vede entrare.
"Buongiorno" diciamo noi all'unisono.
La donna inizia a spiegare. Devo dire che ho sempre odiato stare in DAD, soprattutto nell'ultimo periodo, era noioso e non riuscivo a seguire le lezioni.
È durata circa 1 ora e mezza, nella quale non facevo niente se non consumare la penna facendo scarabocchi su un foglio bianco.
"Arrivederci ragazzi, alla prossima lezione" conclude poi la coreografa.
A pranzo mi era pure passata la voglia di mangiare da quanto mi ero annoiata.
Per questo ho solo spiluccato qualcosina e nient'altro.
"Meli ti conviene mangiare di più, dopo abbiamo palestra" mi consiglia Serena, che era vicino a me a pranzo.
Ecco una tipica giornata no.
Tutto andava storto oggi, non c'era una singola cosa bella.
Ho seguito ciò che la ballerina bionda mi aveva detto, anche se in realtà poi ho mangiato solo della frutta.
Alle 18 abbiamo finito di fare palestra.
"Vado a farmi una doccia, non ce la faccio più oggi" dico alle mie compagne di stanza.
Dopo aver occupato il bagno per quasi 30 minuti, sono uscita.
Io adoravo fare la doccia, era rilassante dopo le giornate pesanti, ma se c'era una cosa che odiavo era asciugarmi I capelli. Perdevo la maggior parte del tempo per loro.
"Ciao Alex" lo saluto io uscendo dal bagno "Meli! Stavo cercando proprio te. Puoi venire in camera mia?" io annuisco e lo seguo.
"Cosa mi devi dire? Non vedo l'ora di andare a mangiare" chiedo io sdraiandomi sul suo letto. Lui si mette di fianco a me: "Volevo farti sentire il mio nuovo inedito, quello che stava cantando ieri sera" io mi alzo di colpo e lo abbraccio: "Grazie Alex, finalmente una cosa bella nella giornata di oggi".
Lui prende la chitarra e inizia a cantare.

Ci sono arcobaleni anche nei cieli neri, solo che non li vedo, non li vedi.

La prima frase mi piaceva già.

Abbiamo già fatto di tutto
Per opporci all'evidenza
Che la mia e la tua assenza
Ci fanno ancora male
Sarà che l'affetto rimane
E non chiede di amare

E qui parte il ritornello, che è davvero stupendo.

È che la vita non cerca le strade
Strade, strade, strade
Semplicemente accade, accade, accade...

Quando finisce di cantare, Alex posa la chitarra e poi mi chiede: "Ti piace? Sai quella frase che mi avevi detto quella sera? Mi sono ispirato a quella perché mi ha davvero colpito".
Io sorrido: "Alex è stupenda. Davvero, è bellissima, mi hai fatto emozionare".
Lui tira fuori quel sorriso, che cerca di nascondere ma non riesce, e con esso anche quelle fossette che gli compaiono quando ride. "Sai, dovresti ridere più spesso. Sei così carino quando sorridi" e detta questa frase mi alzo e gli schiocco un bacio sulle labbra. "Grazie Alex. Sei una di quelle persone che anche se conosci da poco ti cambiano la vita da così a così. Davvero Alex, tu sei speciale. Adesso andiamo a mangiare?" dico io seria, ma scoppio a ridere.
Lui si alza e mette la mano nella mia: "Dai vieni andiamo". Ecco che rispuntavano fuori quelle fossette magiche, come quel ragazzo.

Spazio autrice
eccomi tornata col nuovo capitolo hahah.
Ho davvero molta ispirazione in questi giorni quindi se riesco pubblicherò qualche altro capitolo nel week end, invece in settimana ne pubblicherò un po' di meno perché ho anche altre cose da fare.
eh niente spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così mettete una stellina, lasciate un commento e seguitemi.
spero a presto ciaooo❣
P.S. grazie davvero delle 3K letture, vi adoroooo, continuate così🤍

Semplicemente Accade// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora