46. Come glielo dico?

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"Sì dimmi" dice avvicinandosi a me.
"Perché l'hai fatto?" chiedo senza specificare, so perfettamente che ha capito anche se fa finta di no.
"Emh.. È solo che tu mi piaci da impazzire e non potevo star lì fermo a guardarti con quello là" spiega il ballerino.
Penso che la mia faccia abbia espresso ciò che provavo: aveva chiamato Alex quello là? Va bene tutto ma questo no.
"Scusami? Come l'hai chiamato?" dico ancora stupefatta da ciò che ha detto.
Non me lo sarei mai, e dico mai, aspettata da uno come Michele, l'avevo sempre stimato per la sua gentilezza e per l'umiltà che dimostrava anche quando gli facevano delle critiche ma non lo riconosco più, adesso.
"Sì e quindi?" domanda quasi con tono arrabbiato.
Quel lato di Michele non me lo immaginavo e avrei preferito non conoscerlo neanche.
Mi alzo per andarmene e un po' per istinto, un po' perché mi aveva fatto davvero arrabbiare, gli lascio uno schiaffo sulla guancia destra.
Ok, non conoscevo neanche questo lato di me.
In effetti non avevo mai avuto una relazione seria, se quella tra me e Alex si può chiamare così, e non avevo mai provato nulla del genere.
Michele si alza di scatto e mi ferma dalla spalla.
Mi fa girare e ora sono di fronte a lui.
Guardo le telecamere e sono spente.
Ma quando servono sono sempre spente?
Mi prende con le sue mani forti dai fianchi e mi attira a sé.
"Lasciami"
Ma dov'erano gli altri? Non c'è nessuno e per di più le telecamere sono spente.
"Michele lasciami stare ho detto" strillo ma non molla la presa.
Mi spinge contro il muro senza mai mollarmi, cerco di liberarmi ma è inutile.
Sposta i miei capelli da un lato e inizia a lasciarmi dei baci sulla clavicola, facendo infine spuntare una macchia rossastra vicino alla mia spalla sinistra.
"Ti prego adesso lasciami Michele!" dico per l'ultima volta e mi lascia andare, mi sposto e corro in camera.
Appena entro mi chiudo a chiave nella speranza che quando le altre arrivino non entrino.
Mi butto sul letto e stringo a me il cuscino.
Prendo il peluche che i miei genitori mi avevano mandato al mio compleanno, il peluche che ogni sera, quando ero piccola, stringevo e non lasciavo fino alla mattina seguente.
Il peluche su cui piangevo quando qualcosa andava storto, a cui parlavo non avendo nessuno con cui farlo, che mi capisse davvero.
Insomma, quel peluche era forse una delle cose più importanti che mi rimanevano della mia infanzia.
Mi cambio maglietta e me ne metto una col collo alto, per non far vedere il segno che Michele aveva lasciato.
Solo a pensarci mi vengono i brividi, un senso di ripudio si espande per il mio corpo al solo tocco della spalla.
Prima che gli altri tornino apro le porte, che erano state chiuse a chiave tutto io tempo.
"Ciao Gigi" saluto il ragazzo che entra dalla porta principale.
Sono seduta al tavolo e guardo le coreografie per la prossima puntata del Serale.
"Ehi Meli, tutto bene?" annuisco anche se non sembro proprio convinta "Dopo parliamo?" annuisco un'altra volta, adesso più decisa di prima.
Raggiungo la camera del ragazzo pochi minuti dopo.
"Cosa dovevi dirmi?" chiedo sdraiandomi di fianco a lui, ancora seduto.
"No che devi dirmi tu, guarda che non sono scemo eh, ho visto che non parli ad Alex da più di una settimana" spiega il cantante calabro.
"Sì è che.. Va beh vado dritta al dunque che tanto.. Michele ormai due settimane fa mi ha baciata" confesso al ragazzo e prima che potesse dire qualcosa, mi sposto la manica della maglietta "E prima.." gli mostro il segno ormai violaceo vicino alla mia spalla.
"Ma sei seria? Michele? Non me l'aspettavo da lui, cioè non immaginavo che fosse così" dice incredulo.
"Tu, figurati io. Ma il fatto è che Alex di questo" indico il segno sulla spalla "Non lo sa e, soprattutto, come glielo dico? Già ci è rimasto di merda quando gli ho detto del bacio, figurati per questo" spiego al cantante.
"Vedrai che capirà.." prova a consolarmi Luigi, ma è inutile, lo so che non è così.
"Per quanto mi sforzi a crederci, so che non sarà così, Gigi".
"Va beh ma come va adesso, cioè dopo quello che ti ha fatto?" mi chiede.
"Beh diciamo che non me l'aspettavo e non mi è mai capitata una cosa del genere, sono un po' in confusione con tutto quello che sta succedendo" concludo e Luigi mi fa un'ultima domanda: "Lo chiamiamo un maggiordomo? Eh dai cosa vuoi così ci facciamo fare il servizio in camera".
Sì, perché dopo la sfida della settimana scorsa, dove i maggiordomi erano Nunzio e Sissi, questa settimana sono Albe, Dario e Alex.
"Sai ho proprio voglia di un toast, tu?" ridiamo insieme e dal suo comodino prendo la campanellino che suono e subito fa capolino Albe dalla stanza arancione, che comunica con quella blu.
"Sì signori? Posso esservi di aiuto?" chiede il nostro maggiordomo.
Luigi dà le ordinazioni e dopo pochi minuti lo vediamo tornare con i nostri toast.
"Grazie" diciamo insieme e dopo aver fatto l'inchino, il maggiordomo se ne va.
Restiamo lì a parlare e ridere per un'ora fino a quando Alex, vestito da maggiordomo, ci chiama per dieci che la cena, che ha preparato lui, obbligato da Sissi, è pronta.
Ci avviamo in cucina e prendiamo posto a tavola, lui di fianco a me e a Michele, io vicino a lui e a Serena.
Quest'ultima mi lancia un'occhiata e poi mi bisbiglia all'orecchio qualcosa: "Ma sei sicura che va tutto bene?" annuisco e intanto arriva Dario con in mano la padella della cena.
"Stasera lo chef Alex ha preparato la cena: hamburger per tutti!" annuncia Albe, il terzo maggiordomo.
Si siedono anche loro tre a tavola, i due ragazzi della squadra Peparini-Pettinelli a capotavola mentre Alex, nell'unico posto rimasto: di fronte a me.
Durante la cena ci scambiavamo degli sguardi di sfuggita senza che nessuno se ne accorgesse.
Come glielo dico?
Ma soprattutto, se glielo dico, mi ascolterebbe? Probabilmente no, ne sono consapevole.
"Raga guardiamo un film stasera?" propone Sissi e tutti annuiamo andandoci a sedere sul divano.
"Cosa guardiamo?" chiede sempre lei prendendo il telecomando.
Non faccio caso alla domanda e dunque lascio rispondere gli altri.
Guardo il film ma non lo guardo davvero, penso a quello che è successo e a quello che succederà.
"Oh ma ci sei?" dice Serena ad un certo punto schioccandomi le dita davanti agli occhi.
Mi ero persa a fissare un punto nel vuoto sulle gradinate mentre stavamo guardando il film perdendo l'attenzione, non che l'avessi mai avuta quella sera, ma adesso ero proprio in un altro mondo.
"Sì sì ci sono stavo solo pensando a una cosa" mi giustifico io, che è la verità in effetti, stavo guardando il nulla ma intanto continuavo a pensare a come dire tutto ad Alex, il quale è seduto proprio dietro di me, ma non oso girarmi a guardarlo, mi sentirei troppo a disagio.
"Va beh se lo dici te.. Ma di cosa parla il film?" mi chiede con astuzia: "Ti prego dimmi cos'hai!" bisbiglia all'orecchio per non disturbare gli altri.
"Sì ok ma non qui, vieni di là" la obbligo ad alzarsi se vuole sapere tutto e la porto nella stanza rossa.
"Ma quindi? È da una settimana e mezza che tu e Alex vi ignorate a vicenda, mi vuoi dire cosa succede?" mi supplica per la millesima volta e l'accontento raccontandole tutto.
Dopo averle detto tutto rimane esattamente come quando l'ho detto a Luigi, scioccata e senza parole.
"Ma davvero? Michele?" chiede ancora e ancora, non crede davvero a ciò che sia accaduto e più glielo dico più rimane basita.
"Dai andiamo di là che finisce il film" dico prendendola per la mano e facendola alzare, mentre mi guarda ancora con una faccia stranita.
"Ma Alex quindi non sa cos'è successo dopo il bacio?" nego con la testa e ripeto ad alta voce la domanda che continuo a farmi in testa: "No, il problema è, come glielo dico?" a sua volta la ragazza nega con la testa e mi risponde dicendo che non si era mai trovata in una situazione del genere: "E non vorrei nemmeno esserci al posto tuo Meli, poi con Alex, mi dispiace per quello che è successo" mi consola abbracciandomi.
"Ma poi, oggi, quando ho parlato con Michele è andata anche peggio, le telecamere erano pure spente e in casa non c'era nessuno" concludo il discorso e quando raggiungiamo la porta, si apre e dall'altro lato vediamo Sissi entrare e chiedere: "Ma si può sapere dove eravate finite? Va beh ormai il film è finito, quindi abbiamo deciso di andare a dormire anche perché domani dobbiamo registrare la semifinale" dice ed entra in camera.
Già, la semifinale.

Spazio autrice
ragaaa sono riuscita a pubblicare e niente sono felice di aggiornare oggi.
ho stra ansia per stasera e giuro che se Alex non va in finale mi incazzo e non poco.
sinceramente mi piace molto il capitolo e spero che sia piaciuto anche a voi, se è così mettete una stellina, lasciate un commento e seguitemi.
ciaoo❣

Semplicemente Accade// Alex WyseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora