Mariasole POV'S
Sento la sveglia suonare, allungo un braccio e con ancora gli occhi chiusi cerco il telefono per poter porre fine a questo rumore infernale, sono le sette e mezza; si ritorna alla normalità, una volta spento il suono apro gli occhi e sorrido vedendo Coco che mi guarda attentamente con i suoi occhietti, lascio delle carezze sulla sua testa e poi mi alzo dal letto facendo scendere anche la cagnolina visto che il letto è troppo alto, mi dirigo verso il bagno e inizio la mia solita routine.Entro in doccia, l'acqua calda scorre per tutto il mio corpo, i muscoli si rilassano al passaggio del calore e poi inizio a passare il bagnoschiuma su tutto il mio corpo. Esco dalla doccia e mi avvolgo in un'asciugamani, vado verso la camera e cerco:le calzamaglie, un body, uno scaldacuore e poi indosso tutto, sopra metto un pantalone di tuta e successivamente prendo un borsone mettendo dentro tutto il necessario come per esempio punte, mezze punte ecc...
Dopo aver lasciato la ciotola piena per Coco esco dalla stanza,e finalmente riesco a respirare aria di casa, saluto tutte le persone che mi vengono davanti e loro fanno altrettanto con un grande sorriso in faccia e alcuni addirittura mi si avvicinano per dirmi che la mia mancanza in Accademia si è fatta sentire parecchio,io sorrido ringraziando tutti. Entro nell'aula che è riservata solo a me e agli insegnanti che sono a mia disposizione per la riabilitazione, mentre aspetto il maestro Walter Madau e il pianista Massimo Ciarella, inizio a fare stretching a terra, sento che tutti i muscoli si tendono ma non mi fermo e continuo, so che non mi devo sforzare troppo e allora dopo cinque minuti passo all'elastico che è sicuramente un esercizio più leggero rispetto alle spaccate ecc... Mentre continuo ad esercitarmi, fin quando il maestro non arriva accompagnato dal pianista, saluto entrambi e mi metto in piedi e il maestro dice:"Buongiorno a te Mariasole, come ho potuto vedere hai già iniziato con uno stretching leggero quindi è inutile che io ti dica di farlo nuovamente, andiamo alla sbarra e iniziamo con i pilier in tutte le posizioni e successivamente andiamo con i tandu" io annuisco e subito mi metto alla sbarra, mi posiziono e la musica parte e io insieme a lei.
È passata già un'ora dall'inizio della lezione e i dolori devo ammettere che sono iniziati dopo mezz'ora,le gambe mi tremano più del previsto per aver fatto solo un'ora di lezione ma non mi fermo, il maestro mi ha detto di avvertirlo al primo dolore ma essendo molto testarda non ho fatto caso alle sue parole, sento i piedi cedere e sento il mio corpo cadere ma vengo afferrata dalla presa salda del mio insegnante, lo guardo e lui mi dice:"fammi indovinare, non mi hai detto di fermarmi quando hai accusato il primo dolore" io abbasso lo sguardo e dico:"non posso stare così dopo solo un'ora di lezione, non arrivavo a questi livelli neanche dopo un'intera giornata di varie lezioni" il mio maestro mi guarda e dice:"Mariasole so che per te è difficile ma sei stata per molti mesi ferma, dopo aver subito un grave incidente, insomma sei finita anche in coma è normale essere deboli ed affaticati agli inizi" ed ecco qui; la verità mi viene messa a carte scoperte sul tavolo dove io già avevo organizzato una partita con vittoria facile. Annuisco e dico:"ok, vado a fare una pausa e poi torno, ci sarà sempre lei o troverò un altro insegnante?" Walter annuisce e mi risponde:"no non ci sarò più io, tra un quarto d'ora dovrò andare in aula 237, per qualsiasi chiarimento sugli esercizi di oggi, mi trovi lì" lo ringrazio e poi esco dall'aula per andare in mensa per prendere qualcosa da mangiare. Una volta arrivata opto per una mela e mi vado a sedere nella solita panchina che occupavo con Davide,Dario,Serena e Carola e sto un po' con il telefono, mando il buongiorno a tutti e poi vedo la chat di Matteo con ancora il messaggio non visualizzato di ieri, schiaccio sulla sua icona e inizio a leggere il suo messaggio: 'ehi Sole,scusami so di aver sbagliato non avrei dovuto dirti quelle cose e soprattutto non avrei dovuto farti quelle pretese, tu sei libera di fare ciò che vuoi, solo che ho la paura fottuta che tutto possa andare a puttane. Saremmo da parti opposte del mondo e non ci potremmo vedere per chissà quanto tempo, ma se tu vorrai provarci io sono qui, scusami ancora' sorrido leggendo il messaggio, sono felice che si sia reso conto del suo sbaglio digito una risposta visto che sono i ritardo per la lezione e scrivo 'ci sentiamo, chiamami quando avrai un momento stasera', chiudo il telefono e poi mi avvio verso il corridoio per poi rientrare in aula, dentro ci trovo già Paola Vismara che appena mi vede mi sorride e dice:"buongiorno Mariasole, come stai?" io la saluto e poi dico:"molto bene grazie, lei?" l'insegnante mi risponde con un molto bene e poi continua:"ho saputo che prima hai fatto un bel po' di esercizi alla sbarra quindi adesso ci spostiamo al centro,facciamo qualche esercizio e poi passiamo alle diagonali e poi vediamo di fare qualche salto in sissonne fermée e delle glissade" annuisco e inizia come prima a risuonare la musica in tutta la stanza e io mi muovo a tempo di musica classica.
STAI LEGGENDO
Carpe diem
Fanfiction||IN PAUSA|| Mariasole una ragazza di vent'anni che fin da piccola ha avuto una storia travagliata. Alla sola età di quattro anni è stata separata dalla sua famiglia a causa di un incendio che fece pensare a tutti che fosse morta consumata dalle fia...