Carpe diem

il tuo gol...la mia salvezza

vi consiglio di leggere il capitolo con la canzone,buona lettura<3.

Enrico Chiesa POV'S
Ci hanno chiamato i medici dall'ospedale, Mariasole ancora non si sveglia.È passato più di un mese da quando è stata investita, adesso con tutti ci stiamo recando all'ospedale per capire cos'è che ci devono dire, per di più oggi i ragazzi hanno la partita contro il Galles, la precedente partita contro la Svizzera è andata bene e quindi sono passati alla prossima fase.

Entriamo nella struttura e subito come ormai facciamo ogni giorno andiamo verso la camera di mia figlia, è sempre lì non si è più mossa dalla partita contro la Turchia, vedo un medico entrare e allora ci stringiamo la mano ed inizia a parlare.

Narratore est. POV'S
Tutti i ragazzi sono ansiosi, così come gli adulti non c'è la tranquillità nei loro sguardi, ma il medico inzia a parlare in modo diretto:"Mariasole purtroppo non può più rimanere attaccata alle macchine che le permettono di stare in vita, sta occupando un posto importante che potrebbe essere riservato a una terapia intensiva meno grave di lei,che purtroppo non possiamo assegnare se la ragazza sta ancora qui, è passato più di un mese e Mariasole non si è svegliata nonostante i suoi movimenti non ha mai fatto credere il suo risveglio ha dato solo falsi allarmi, i suoi tracciati rimangono stabili ma come ho detto prima noi abbiamo l'obbligo del primario di staccare le macchine domani, sono molto triste in prima persona per ciò che sta succedendo io e i miei colleghi non lo avremmo fatto, non ora che Mariasole reagiva ad alcuni stimoli ma sono ordini dall'alto e noi non possiamo metterci in mezzo. Ho provato in tutti i modi possibili di rallentare le procedure e proprio per questo le macchine saranno chiuse domani, avevano intenzione di staccarle direttamente oggi ma non sono riuscito a fare di meglio,mi hanno concesso solo questo, scusatemi mi dispiace molto" il mondo sembra crollare in quel momento per tutti, le ragazze ormai in lacrime cercano conforto fra di loro mentre i componenti della squadra non fanno altro che tenersi la testa fra le mani per non far vedere a nessuno le loro lacrime, come se non volessero farle vedere neanche alla loro amica Sole che ormai aveva poco tempo e poche speranze di vita. Francesca,Enrico, Sofia e Roberto contenevano a stento le lacrime nei loro occhi, in essi si leggeva velata la tristezza, l'angoscia, la delusione, la rabbia e molti altri sentimenti che probabilmente contrastavano e squarciavano la quiete apparente, i fratelli di Mariasole;Federico, Adriana e Lorenzo si abbracciavano e piangevano soffocando il loro singhiozzare, Davide l'amico perfetto a detta della stessa ragazza che lo ammirava tanto,sta in disparte con mille lacrime che rigano il suo volto. Una sola persona sta vicino a Mariasole, Matteo, che con il suo viso contratto dal dolore e dalla rabbia conserva un sorriso a quella che sarebbe potuta essere la sua musa ispiratrice, quella che sarebbe potuta essere la ragione dei suoi gol e soprattutto nei suoi pensieri colei che sarebbe potuta essere la donna che avrebbe portato all'altare e con la quale avrebbe avuto dei figli, lì lui sta immobile tenendogli la mano mentre con l'altra accarezza il suo volto e ne disegna i contorni, la rabbia che prova viene schiacciata dal dolore e il dolore a sua volta viene trasformato in tristezza e amarezza, non è riuscito a salvarla dal suoi buio interiore nella battaglia.Quello  che non sapeva però è che se Mariasole fosse morta, proprio in quell'oblio della morte avrebbe trovato la pace perché anche se in modo passivo la ragazza subiva il male del mondo, pur avendo il sorriso sulle labbra le lacrime scorrevano senza che neanche lei se ne accorgesse, pur provando felicità una parte remota del suo corpo provava tristezza. A Mariasole aveva sempre affascinato la frase di Leopardi,autore disprezzato da quasi tutti mentre amato da lei, che recita 'la felicità è solo un momento di intervallo tra un male e l'altro' triste a parere di tutti, affascinante e piena di significato per lei e come si voleva dimostrare proprio quando il suo stare male era finito e aveva ritrovato la sua famiglia subito giù di nuovo nel male, l'intervallo c'è stato ma subito dopo c'è stato il buio.