Mariasole POV'S
Ehi ciao sono Mariasole, una ragazza di vent'anni,sono alta un metro e sessantacinque, ho i capelli castani e anche i miei occhi sono del medesimo colore.Fin da piccola sono stata diversa dagli altri sono stata separata da un incendio dalla mia vera famiglia, o per lo meno è quello che mi hanno raccontato in casa famiglia dopo essermi ripresa dallo shock iniziale, di essa non ricordo nulla e nonostante io per anni l'abbia cercata non l'ho mai trovata.Sono una ragazza solare, gentile, ambiziosa e astuta, dato il mio volto angelico posso sembrare un agnellino ma in realtà sono tutto il contrario, molti mi definiscono la leader perfetta per le squadre.
La mia infanzia come ho accennato prima è stata molto diversa da quella degli altri bambini, a causa di un incendio avvenuto quando avevo la tenera età di quattro anni,non ho mai conosciuto realmente la mia famiglia biologica, di loro essendo molto piccola non ricordo nulla anche se a volte ho degli incubi dove una voce mi chiama e una sagoma di cui non sono mai riuscita a vedere nitidamente la faccia mi si avvicina. Sfortunatamente non riesco mai a capire chi sia so solo che è una voce maschile che potrebbe appartenere a mio padre ma ciò non lo saprò mai.
La mia storia dunque da quanto ne ho memoria inizia in una casa famiglia, un luogo da me odiato,tanto, ma poi amato come una ragazza dovrebbe amare la sua casa, già qualunque significato abbia la parola. Lì in quello spazio ho imparato a stare al mondo, molti erano quelli che mi stavano antipatici ma mano a mano sono proprio loro sono diventate le persone più importanti per me. Sono cresciuta in quell'istituto nessuno mi ha mai adottato, da un lato ne sono felice dall'altro penso sempre a come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto dei genitori, spesso mi è capitato di salutare bambini di qualsiasi età perché adottati ma c'era un gruppo di cui facevo parte che ero sicura saremmo rimasti sempre insieme ed è stato così; io, Tommaso, Evaluna e Gabriele eravamo un po' quelli esclusi, coloro che nonostante volessero più di tutti uscire da quelle mura monotone non ci riuscirono mai,avevamo tutti e quattro storie difficili e forse anche per questo arrivammo a capirci solo noi . Le istitutrici ci illudevano che un giorno sarebbe arrivato anche per nei il momento di abbandonare quella specie di posto che chiamavamo casa, ci dicevano che sarebbe stata la giornata più felice della nostra vita ma purtroppo questa felicità con gli altri non la vivemmo mai. All'età dei diciott'anni uscimmo tutti e quattro dalla casa famiglia e ci perdemmo, non li rividi mai più e tutt'oggi non so che fine abbiamo fatto, non so se hanno finalmente la famiglia che tanto immaginavamo e speravamo di avere o se sfortunatamente non sono riusciti ad averla, spero solo che abbiano potuto assaporare un po' della felicità che la vita riserva.
I miei studi delle superiori li ho svolti ad un liceo linguistico, all'instituto Regina Margherita. I miei voti erano nella media restavo sull'otto e sul sette non me la cavavo male certo qualche volta capitava che prendessi un brutto volto ma fortunatamente le occasioni andavano a ridursi sempre più.
Un giorno mi si presentò l'opportunità di praticare uno sport a mia scelta e fra le tante quella che sembrava essere per me la più piacevole era la danza classica, ricordo ancora la prima lezione sembravo un pesciolino fuor d'acqua, le allieve erano ordinate indossavano tutte un body rosa cipria mentre io indossavo quello che mi potevo permettere:un leggings nero e una maglietta che cambiava ogni volta. Sofia la mia insegnante era una mamma per me, fece di tutto per vedermi danzare nella sua scuola arrivò addirittura a non chiedere la retta mensile e per questo le sarò sempre grata, senza di lei non sarei mai arrivata dove sono ora. Ma continuando a parlare del mio passato, rimango a Torino fino all'età dei diciotto anni e continuo ormai a vivere solo per una ragione, la danza, ormai era la mia vita e fortunatamente la mia insegnate mi ha offerto anche un alloggio che mi ha fatto scampare la strada. Sofia passava con me tutte le sue giornate che passavo unicamente in sala prove, danzavo e non mi fermavo e nessuno mi diceva di farlo, finché un giorno, la mia prima e sola "mamma" nonché mia insegnate mi disse che avevo ricevuto in opportunità incredibile; uno stage per l'accademia di Milano, non potevo essere più felice e non credevo che una persona potesse contenere così tanta felicità. Il 15 giugno 2019 ha luogo il mio primo stage, ero partita con Sofia, colei che mi ha insegnato tutto della danza e della vita e proprio quel giorno vengo ammessa nella scuola.
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Carpe diem
Fanfic||IN PAUSA|| Mariasole una ragazza di vent'anni che fin da piccola ha avuto una storia travagliata. Alla sola età di quattro anni è stata separata dalla sua famiglia a causa di un incendio che fece pensare a tutti che fosse morta consumata dalle fia...