Cioccolato al Peperoncino

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La pioggia infuriava battendo sulle finestre della Sala Comune di Grifondoro dove gli studenti del settimo anno avevano finalmente qualche momento di pausa da godersi. Star era con Belladonna e tutti i suoi amici cercavano di distrarsi come potevano mentre aspettavano di vederla tornare. Sirius e Lily erano impegnati in una partita a scacchi piuttosto animata che Sirius stava vincendo, per questo motivo Remus iniziò a suggerire delle mosse a Lily tanto che alla fine si ritrovarono a giocare praticamente in due contro uno.

"Non capisco; hai sempre fatto schifo a scacchi." Sbottò Remus ad un certo punto.

"Gli scacchi sono un passatempo magico e nobile, non ti è mai passato per quella mente geniale che ti stessi lasciando vincere perché non volevo usare nessun insegnamento di Casa Black." Fece Sirius seduto sulla sedia in modo rilassato e sicuro di sé.

"E come mai adesso non ti fai più problemi?" Borbottò Lily cercando una mossa intelligente da fare.

"I Black mi hanno diseredato, e Star e James non smettono di ricordarmi che ciò che ho imparato da loro non determina il mio essere." Spiegò lui.

Remus si alzò dalla sedia accanto a quella di Lily. "In tal caso..." come se volesse sporgersi per prendere del thè dal tavolo sbatté contro la scacchiera facendo crollare molti pezzi a terra, i quali protestarono animatamente.

"Hei!" Sbuffò Sirius.

"L'ho fatto accidentalmente." Si scusò Remus.

"Si, come no."

"Arriva Star." Annunciò James sorridendo tranquillo alla scena. Qualche minuto dopo la ragazza varcò la porta e individuò i suoi amici che raccoglievano pezzi di scacchi da terra.

"Come va?"

Star sorrise; adorava come il tono di James si faceva ansioso, nonostante quello che sapevano su di lei e le Deran. "Jame, ti ho già detto che perlopiù mi fa immergere in delle visioni che mi fanno credere di trovarmi in pericolo, così possiamo vedere fin dove si spinge il mio potere. Quindi non c'è nulla di cui ti devi preoccupare."

"Non sono preoccupato."

"Continua pure ad esserlo, a Star fa segretamente piacere." Gli confidò Lily.

La ragazza la fissò spalancando gli occhi cobalto. "Hai rivelato a James qualcosa su di me? Incredibile!"

"Non c'è niente di strano!" Ribatté Lily.

"Credono che tu stia iniziando a volermi bene." Intervenne James. "Devo ammettere che non mi dispiacerebbe se fosse così, ma io e te sappiamo che stai cercando di non odiarmi, e questo mi basta."

"Si, esatto. Sto solo cercando di non odiarlo. La mia pazienza dovrebbe essere premiata, non messa alla prova da queste insinuazioni." Risero tutti cercando di distogliere lo sguardo da Lily e James, consci del fatto che quello fosse un momento di complicità importante per le basi del loro rapporto futuro.

Per Sirius il compito non fu difficile dal momento che notò una strana angolatura nel sorriso di Star. "Tutto bene?"

"Si, davvero. Non è tanto l'allenamento a stancarmi, quanto la semplice presenza di quella donna: è estenuante." Spiegò.

"Pensa al bel sogno che hai fatto stanotte." Le suggerì Sirius.

"Che sogno hai fatto?" Chiese Remus cercando di renderle più semplice concentrarsi su altro.

"Ho sognato di fare sesso con te e Sirius contemporaneamente."

Se Remus avesse deciso di bere l'ultimo sorso di the nella sua tazza in quel momento si sarebbe strozzato, ovviamente aveva sempre a disposizione la sua stessa saliva con cui soffocarsi. Mentre James gli batteva solidale la mano sulla schiena fissò sua sorella e Sirius con cipiglio severo: "Ma vi sembrano cose da dire?"

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora