L'Unico Piano

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A pochi minuti da quando l'aveva capito, Star era già ad un incontro con Belladonna e gli altri professori. Quando ne uscì permise ai suoi amici e ai Caposcuola di riunirsi attorno a lei, Bellador e al Preside.

"I professori stanno creando una barriera, ma per resistere ad una Deran io dovrò usare parte della mia energia per tenerla attiva e mi servirà che venga rinforzata di continuo quindi dovremmo stabilire dei turni per questo."

"O potremmo svuotare le scuola." Commentò Belladonna come se fosse l'ennesima volta che lo diceva.

"Madama, non tutti gli studenti vorranno andarsene, organizzeremo al più presto la fuga in sicurezza di coloro che non vorranno restare, ma siamo realistici: molti vorranno rimanere a combattere."

"Non saranno di alcuna utilità, al massimo d'intralcio." Sbuffò Andros.

"Resteremo comunque." Decretò James. "E faremo tutto il possibile per non essere d'intralcio, se è questo che vi preoccupa."

"Entro sei giorni, sette al massimo, gli eserciti di Rose saranno schierati e lei ti darà un ultimatum, ma tu dovrai agire prima." Decretò Belladonna, quello che stava accadendo era solo una delle cento opzioni previste dalla donna, e aveva preparato Star per ognuna di esse.

"Userò il potere delle Deran per convincere gli eserciti ad abbandonare questa guerra, è sicuro che Rose avrà fatto uso a sua volta del nostro potere per convincerli a seguirla. Devo batterla al suo stesso gioco." Concluse Gioia. Bellador annuì seccamente come se ricordarsi tutte le fasi di duecento piani diversi fosse il minimo, e in effetti visto quello che Star avrebbe dovuto fare, lo era.

"Lei ha più potere di te, come puoi spezzare la sua influenza su tutti loro in sette giorni?" Chiese Remus.

"Devo riuscirci in cinque, massimo sei. E per quanto riguarda il potere, è giunto il momento di vedere se sono migliorata abbastanza durante l'allenamento con Belladonna." Spiegò la giovane dagli occhi cobalto.

"Star, io credo in te, ma questo è il piano? Tua madre ha avuto anni per acquistare sempre più potere, tu hai cominciato nemmeno un anno fa!" Si preoccupò Lily.

"Grazie al cielo Belladonna è un essere immondo, ma pieno di conoscenze, e le sue illusioni servivano anche a questo... per voi è stato un anno, per me quasi venti." La rassicurò la sua amica.

"Dare dell'immondo a chi ti sta salvando il culo non mi sembra molto saggio." Commentò Andros.

"Non ti scaldare per così poco, vuole solo farsi grande agli occhi dei suoi amichetti." Replicò Bellador.

Commenti umilianti come quello erano il motivo per cui Star scattava più spesso, ma quel giorno la ignorò; si era resa conto che Sirius la stava fissando intensamente e gli sorrise prima di riprendere a descrivere i ruoli che lei aveva pensato per gli studenti e i professori che sarebbero rimasti. Belladonna e Andros disapprovavano quella parte del piano, ma se non le erano andati contro voleva dire che infondo infondo non erano convinti che sarebbe stato uno sbaglio completo.

Sirius non smise un secondo di osservare le labbra di Star che si muovevano o come gesticolava rapidamente, ma con sicurezza, certa delle sue idee. Era sexy. Si era sempre chiesto come si sarebbe sentito quando la guerra fosse arrivata alle porte di Hogwarts, ma non aveva minimante mai immaginato che si sarebbe sentito determinato a combattere e anche un po' affascinato da quel lato della sua futura moglie.

In quel momento Lily vide Severus attraversare l'atrio; era con il gruppo che se ne sarebbe andato via, ovviamente. Il giovane non li aveva più affrontati da quando Star lo aveva avvertito, sembrava spaventato a morte dalla sola presenza della Deran e a ragione. Lily aveva visto la sua amica quando era davvero fuori di sé e lei stessa non avrebbe mai voluto essere l'oggetto di quella furia. Era stato in quel momento che aveva capito la più grande paura di Star, quella di divenire malvagia, perché nel fondo di quegli occhi talmente scuri da sembrare una notte senza astri aveva visto la freddezza di un'assassina. Eppure, continuava a credere che lei non potesse mai cedere all'oscurità, non Star, non la giovane con la risata travolgente e il sorriso sempre sulle labbra, non la sua amica che si preoccupava tanto per chiunque. Si, Star era una Deran, ma sicuramente c'erano state Deran buone e lei era una di quelle.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora