Il Terrore segue Halloween

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La mattina del 28 ottobre i Malandrini si trovavano alla Stamberga dopo la Luna Piena. Remus si era sfogato molto sui mobili e le pareti della casa prima che riuscissero a guidarlo fuori e il legno scricchiolava in modo inquietante. Ciò non impedì ai giovani di fermarsi a fare colazione nella loro stanza; Lily aveva portato del cibo. Star stava imboccando Remus con del cioccolato perché il giovane, sfinito, era sdraiato sul letto polveroso, quando Sirius le lanciò una lunga e intensa occhiata.

"Siete più discreti ora. Si nota a malapena che la stai spogliando con gli occhi. Posso quasi sperare che le lasci degli indumenti addosso." Scherzò James che aveva notato tutto.

"Se non hai il tempo di togliere tutti i vestiti ad una donna prima di fare l'amore con lei non hai dignità." Ribatté Sirius.

"Disse il saggio." Commentò Remus aprendo appena un occhio.

"Ti presento il nostro Guru del sesso, Lily." Star indicò con un gesto teatrale Sirius che congiunse i palmi delle mani in segno di ringraziamento.

"Namaste" Replicò Lily piegando il capo in modo buffo.

"Comunque, cosa ne dite dell'invito per Halloween?" Chiese James.

"Che sembra decisamente troppo allegro per Halloween." Rispose Sirius poggiandosi indietro sulla sedia.

"È stata una proposta dei Caposcuola di Tassorosso, ma a dirvi la verità l'abbiamo appoggiata in pieno." Spiegò Lily.

"Io l'ho fatto perché ai Serpeverde faceva schifo." Aggiunse James, Lily lo guardò spazientita. "E perché infondo è un'idea carina."

Remus sbadigliò sonoramente. "In effetti a me non sembra così terribile."

"Vestirsi come il proprio paesaggio preferito richiede una certa dose di creatività, sono curiosa di vedere cosa si inventeranno le persone. In più eravamo tutti stanchi di quei travestimenti da vampiro improvvisati con la cipria e la divisa imbrattata di sangue finto." Commentò Star.

"Ma si, potrebbe essere divertente." Si arrese Sirius.

"Peccato che io e te non ci potremmo andare." Gli ricordò Star.

"Oh, dite che la McGranitt vi impedirà di venire alla festa per la punizione?" Si impensierì Lily.

"Non lo sanno per niente, ma Star è convinta di si." Mormorò Remus.

"La McGranitt è convinta che abbiamo una vita sessuale un po' troppo attiva, non vorrà di certo aiutarci mandandoci alla festa." Ragionò la ragazza.

"O forse proprio per questo vi lascerà venire così vi avrà sotto controllo." Ipotizzò James.

"Tutto può essere, per ora torniamo a scuola, dobbiamo andare a lezione." Remus si alzò con calma dal letto aspettando qualche secondo prima di muoversi.

"Certo che dopo una nottata così pesante potresti anche essere meno ligio al dovere e non venire a lezione." Commentò Lily. Tutti i Malandrini si voltarono verso di lei con aria sorpresa. "Oh, maddai! Non sono mica un robot!"

James borbottò qualcosa e poi fece strada a tutti nei corridoi della Stamberga, proprio allora uno scricchiolio più forte degli altri si fece presagio del crollo di qualcosa. Ci fu a malapena il tempo di gridare. Un tonfo.

James tossì per liberare le vie aeree dalla polvere e si guardò attorno. "Qualcuno si è fatto male?"

"Stiamo tutti bene." Lo rassicurò Remus spostando gli occhi da Star, accanto a sé, a Lily e Sirius poco più in là, fino a Peter che si spolverava gli abiti di fianco a James.

"Eravamo lì." Commentò Lily indicando il punto dove il soffitto era crollato in grosse schegge di legno.

"Ci hai Smaterializzati?" Chiese Sirius osservando Star.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora