Scegliere la Luce

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James si sentiva male per Al e Fill, aveva permesso che venissero con lui e li aveva messi nei guai. Avevano fatto il giro di tutta la barriera, affrontando il freddo, il caldo e i nemici, ma non c'era un solo metro che non fosse sotto attacco. Visto come stavano andando le cose James doveva essere contento di essere semplicemente ancora vivo; erano scampati a dei folletti, poi ad un paio di Veela, ed era certo di aver intravisto un drago, ma erano riusciti ad evitarlo. Come se non bastasse, da un po' era sicuro che dei lupi stessero seguendo il loro odore, ma ogni volta che trovavano un rifugio sicuro si allontanava e si trasformava in un cervo cercando di confonderli e cancellando le tracce che aveva lasciato con gli altri. Subito dopo gli scontri, mentre osservava per l'ultima volta le condizioni dei loro nemici, si era chiesto come facessero ad essere ancora vivi; tre ragazzini che continuavano a incappare in maghi potenti o creature magiche antiche. Aveva anche visto Al e Fill soffrire molto di più per il freddo e il caldo rispetto a quanto ne aveva sofferto lui stesso, aveva bisogno di dormire meno di loro, mangiare meno di loro e riposare meno di loro. Forse era perché si sentiva responsabile per loro, probabilmente appena sarebbero stati al sicuro l'adrenalina lo avrebbe abbandonato e sarebbe crollato. Per ora, anche se non capiva come, erano vivi e ciò bastava.

Stava per sorgere l'alba, aveva lasciato Al e Fill nascosti sotto un tronco caduto sopra una stretta spaccatura tra due rocce, il muschio compatto aveva reso quasi impossibile distinguere gli elementi naturali che componevano quel rifugio quindi si sentiva tranquillo.

Un po' più ansioso si sentiva in forma di cervo; non era uno studente e quindi non rappresentava un bersaglio, ma era pur sempre un cervo e molti cercavano di cacciarlo per cena. Fu proprio quello a cui pensò quando si ritrovò a dover passare nel bel mezzo di un'ampia radura dove era certo che Fill fosse scivolato su una radice bagnata lasciando un profondo segno sul muschio che non aveva cancellato visto quanto erano esposti. E lo era ancora: esposto. Un troll lo vide, era sicuro fosse un troll per via della puzza che sentì e per il grido mostruoso che lanciò. Poteva andare peggio, i troll almeno erano stupidi. Si ritrasformò pensando che così avrebbe avuto la meglio, ma non furono i troll a trovarlo, bensì una coppia di maghi. La ragazza era giovane, forse avrebbe potuto frequentare il quarto anno ad Hogwarts, lui invece aveva più o meno la sua stessa età.

Due pesanti tonfi fecero tremare il terreno della foresta, mentre James cominciava a sudare come durante gli esami di Pozioni, forse anche peggio. Sicuramente peggiorò quando la ragazza rise allegramente tirando per la manica il giovane. "Potrebbe essere lui? Rose ha detto che ce ne sono solo tre in giro e uno è lui!" Disse entusiasta.

"Potrebbe." Senza che James potesse predirlo sentì un forte dolore al braccio destro e capì di essere stato colpito da un qualche tipo di incantesimo di taglio. Cercò di stringere forte la bacchetta mentre realizzava quanto fossero veloci i suoi avversari.

"Non penso sia lui, lo avrebbe parato." Borbottò la ragazza che ora sembrava piuttosto delusa.

James si chiese se fosse meglio o peggio essere la persona che cercavano. Avrebbero potuto ucciderlo subito, invece non lo avevano fatto, forse perché Rose voleva dei prigionieri e che motivo c'era per fare prigionieri se non quello di attrarre Star in una trappola? E se lei voleva Star allora...

"Sono James Potter."

Il volto della ragazza si illuminò di nuovo. "Perfetto!"

...........

Star cercava di capire cosa avrebbe potuto fare James per nascondersi, ma cercare nella Foresta tre persone senza l'uso dei suoi poteri era una missione che avrebbe potuto richiedere mesi. E loro avevano forse qualche ora, ammesso che James e gli altri fossero ancora vivi. Sirius, a differenza sua, sembrava sapere dove andare. Probabilmente non se ne accorgeva nemmeno, ma nel silenzio della notte lei fingeva di guidarlo mentre in realtà lo seguiva. Sembrava che potesse percepire ancora il loro amico e lei ne approfittò.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora