Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo

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Dopo aver parlato con il Preside, Star si recò nella Stanza delle Necessità dove i suoi amici la attendevano. Tutti si voltarono verso di lei non appena varcò l'uscio.

"E' tutto vero. Lei verrà. L'ha chiamata Silente in persona, così come mi aveva detto lei nel biglietto. Non so quando arriverà, ma dovrebbe venire per aiutarci, questa volta. Per ora possiamo solo aspettare." Spiegò rapidamente lei, poi si immerse nella vasca completamente vestita sospirando pesantemente.

"Mi dispia..." Cominciò James, ma sua sorella alzò la mano pregandolo di fermarsi.

"Non dirlo nemmeno, capisco perché non volevi crederci." La giovane poggiò la testa contro il bordo della vasca chiudendo gli occhi.

"Chi è Belladonna?" Chiese cautamente Lily.

"Anche tu non ricordi bene il nostro terzo anno, vero?" Le domandò Remus di rimando.

La rossa ci rifletté un secondo. "Era qualche anno fa, è ovvio che non ricordi tutto."

"Però è annebbiato." Insistette Sirius.

"Raccontiamole tutto." Si esaltò Peter.

Così i giovani le raccontarono dei rapimenti e di tutto il resto. Lily rimase sconvolta per un po', ma poi i ricordi cominciarono a tornarle alla mente e capì che era tutto vero.

"Quindi siete stati a Parigi?" Chiese, non sapeva perché aveva posto proprio quella domanda.

"Si, più o meno."

"E ora lei sta venendo qui, ma questa volta sembra per aiutare?"

"Anche l'altra volta non ha fatto male a nessuno, alla fine. Ha detto che voleva incontrare Star." Spiegò Remus.

"Ma credete davvero che ci sarà una guerra." James perse il tono interrogativo nel tentativo di sembrare disinvolto.

"Credo che sia meglio aspettare l'arrivo di Belladonna prima di mettere la testa nell'acquario." Consigliò Star.

"Non credo si dica così." Le fece notare Sirius, lei sbuffò.

"Dunque possiamo giocare?" Peter mosse nervosamente le mani, sembrava impaziente di gettarsi tutto alle spalle.

James incantò una bolla di sapone e presero a giocare a palla.

Star recuperò un lancio traverso di Lily con una mossa fluida che però la fece finire sotto acqua, lo slancio la portò a due centimetri dalla vita di Sirius e lei si affrettò a riaffiorare in superfice.

"Che facevi là sotto? Ammiravi la grandezza del mio cazzo?" Scherzò lui.

La ragazza si strizzò i capelli con indifferenza. "Si, sono sorpresa, e per fortuna che sott'acqua le cose dovrebbero sembrare più grandi."

"Wow." Commentò Lily. James le sorrise "Quella è mia sorella." Disse tutto fiero.

Sirius mise su una faccia offesa che avrebbe potuto vincere qualche premio babbano del cinema. "Eh, no, questo non dovevi dirlo!" Esclamò uscendo dalla vasca, con un gesto teatrale si tolse il costume. "Io sono perfetto sotto ogni punto di vista, una statua di marmo!"

"Sirius! C'è una donna qui." Lo rimproverò Remus.

James coprì scherzosamente gli occhi di Lily e lei sorrise. "Una? E Star?"

"Non la consideriamo una donna. Al massimo possiamo contare Pete." Spiegò Sirius tranquillo.

"Comunque non direi, hai visto quelle statue?" Proseguì Star facendo segno con il pollice e l'indice vicini.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora