Strillettera

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James si era appena messo a letto; dopo la notte di sabato passata in bianco e il bagno rilassante di quella sera si sentiva troppo stanco anche solo per dare la buona notte ai suoi amici, ma c'era una cosa di cui avrebbe assolutamente dovuto parlare con loro. Si addormentò dimenticandosi anche di togliere gli occhiali così il mattino seguente mise a fuoco solo mezzo volto di Sirius di fronte a sé.

"Siamo in ritardo." Annunciò il giovane ignorando di avergli fatto prendere un colpo.

"Gridi peggio di Ann quando vede uno scarafaggio." Commentò invece Star.

La prima lezione era di Cura delle Creature Magiche e non fu semplice parlare con i piedi immersi in una palude creata appositamente per ospitare dei feroci Dugbog. James provò a scambiare qualche parola con i suoi amici, ma tutti, lui compreso, cercavano di evitare che quelle creature piantassero i denti aguzzi nelle loro caviglie.

Durante Pozioni Peter si dimostrò piuttosto nel panico così Lily scelse di sedersi accanto a lui in una posizione utile per vedere la lavagna al meglio. In questo modo James, Star, Sirius e Remus poterono occupare i banchi infondo.

"Devo raccontarvi una cosa."

"Qualcosa che è successa durante la ronda?" Insinuò Remus.

"Si." James ripensò per un attimo al mattino precedente.

Lily lo guidò verso la lavanderia non appena si accorse del fatto che indossavano ancora gli abiti della festa. Si cambiarono in fretta e cominciarono a seguire il loro percorso in silenzio.

"Eri molto più in vena di parlare ieri." Notò Lily.

"Vorrei domandarti come mai mi hai chiesto di uscire con te, ma ho anche paura di sentire cosa mi risponderai."

"Sei diverso da come ti vedevo prima... mi hai ascoltato parlare per ore di fila senza aprire bocca e quando lo hai fatto avevi persino qualcosa di utile da dire, e sei gentile."

"Sembri sorpresa."

"Lo sono! Perciò sono curiosa."

"Ah, quindi è una specie di interesse accademico." Commentò James sorridendo. "Piuttosto tipico da parte tua. Sei una strega brillante e un'ottima studentessa e sono lieto di essere oggetto del tuo interesse almeno un altro po'."

"Interessata da te? Non è un po' troppo presuntuoso persino da parte tua?" Replicò Lily sorridendo, poi guardò il pavimento di pietra per qualche secondo. "Sei molto dolce con Star."

"Sono protettivo." La corresse lui.

"Non è sempre qualcosa di sbagliato."

"A volte desidero di aver saputo proteggere davvero qualcuno, anche te." James le si avvicinò per sfiorarle il braccio dove sapeva che lei aveva tenuto le cicatrici di quel torto subito.

"Lo hai fatto." Ricordò la ragazza, alzò lo sguardo su di lui e lo vide affranto. Non si era mai sentita come se a qualcuno importasse davvero di lei, forse solo con Severus. Ma a lui non importava che la chiamassero Sanguesporco, anzi lui stesso... invece James la guardava come se non riuscisse nemmeno a tollerare che qualcuno usasse una scusa simile per ferire gli altri. Sapeva che ai suoi occhi non c'era nessuna differenza nonostante fosse Purosangue. James era talmente capace di empatia che poteva leggergli negli occhi una sofferenza talmente simile alla propria da sentirla sua. Perché era la sua. James le voleva bene al punto da soffrire per lei, per quello che era stato fatto o detto a lei.

Lily si sporse appena verso di lui e lo baciò. L'attimo seguente avrebbe solo voluto correre via, ma James le teneva delicatamente il braccio.

"Tu mi avevi già baciato prima." Affermò poi.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora