Cresci con Me

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AVVISO IMPORTANTE: Altra scena a luci rosse, sempre segnalata dei punti esclamativi, fate attenzione!

"Più rapida, movimenti più decisi! Stai facendo un sacco di fronzoli, non sei mica al balletto." Star colse appena la voce di Belladonna; l'altra sé non era mai stanca e non essendo altro che un'illusione era decisamente più agguerrita.

"La danza è una parte essenziale in molti stili di combattimento." Ribatté.

"Non nel mio." Sbuffò la donna.

"E quale sarebbe il tuo stile?" Chiese Star mentre schivava un incantesimo che probabilmente le avrebbe spappolato la faccia.

"Quello in cui uccidi tua madre e io torno a starmene in pace." Senza nessun preavviso la donna le lanciò contro un pugnale, la prima volta che lo aveva fatto Star era rimasta ferita non aspettandosi attacchi esterni, la seconda volta era riuscita a malapena a schivarlo, la terza volta aveva deviato l'attacco di Belladonna e uno dei suoi quasi contemporaneamente. Quel giorno cambiò direzione al pugnale mirando al cuore della sua copia e colpendola in pieno. L'illusione non aveva appreso che potevano esserci delle intrusioni nel loro combattimento, da ora lo avrebbe saputo. In ogni caso la finta Star cadde a terra, il sangue che le colava dalla bocca e dalla ferita. Vedersi morire era un'esperienza strana; in principio si era chiesta se quella che stava morendo era davvero l'illusione o era lei. Belladonna l'aveva avvisata del pericolo per la sua salute mentale che il metodo portava con sé, ma non sembravano esserci altre soluzioni. Bellador non le disse niente di vagamente positivo, ma Star c'era abituata e in un certo senso le andava bene; vedeva i suoi progressi anche da sola, non aveva bisogno che lei commentasse.

.........

James segnò un punto con una manovra davvero complessa: aveva completamente lasciato la presa delle mani sulla scopa e si era lasciato cadere a testa in giù, tenendosi solo con le gambe intrecciate, per lanciare la Pluffa con forza e precisione da un'angolazione del tutto imprevista. Lily applaudì rendendosi conto che aveva trattenuto il fiato alla vista di lui che cadeva dalla scopa. Mentre il gioco continuava sorrise rendendosi conto di quanto in fretta James Potter fosse diventata una persona fondamentale nella sua vita. Era inutile negare che fosse affascinate e che lei, che ancora ignorava la maggior parte delle regole del Quidditch, assistesse agli allenamenti principalmente per guardare i muscoli di lui tendersi sotto la divisa, ma erano i momenti in cui potevano stare da soli che più agognava. James si era insinuato nel suo cuore prima dimostrandosi un grande ascoltatore e poi lasciandola entrare nel suo spazio privato fatto di insicurezze e speranze. Nonostante fossero arrivati al punto di scambiarsi baci così bollenti da farla sentire come una gelatina lasciata al sole, il modo in cui lui le prendeva la mano con cautela mentre passeggiavano per i corridoi durante le ronde le faceva ancora accelerare il battito del cuore come la prima volta. Le piaceva anche quando lui insisteva perché lei gli desse ripetizioni di Pozioni, anche se le sembrava del tutto inutile per il miglioramento del giovane visto che stava quasi sempre seduto a fissarla mentre si esercitava senza fare nulla. James segnò un altro punto e poi radunò la Squadra per gli ultimi appunti prima di lasciarli andare. Sirius si unì a lui per mettere a posto e si misero un po' a giocherellare, poi James si recò finalmente alle docce.

"Lily, noi saliamo; abbiamo ancora delle cose da sistemare per domenica." La avvertì Sirius, lei annuì e guardò i tre ragazzi avviarsi lungo la collina per un po', dopo di che scese davanti alle porte degli spogliatoi convinta che a James mancasse ancora poco, ma si ritrovò ad aspettare una quantità di tempo davvero insolita e cominciò a preoccuparsi. Così bussò alla porta degli spogliatoi sperando che James sentisse, ma non ottenne risposta, allora provò a chiamarlo a gran voce, ma il risultato fu lo stesso. Lily cominciò a sentirsi davvero nervosa, chiamò ancora e poi entrò di corsa nello spogliatoio convinta che fosse successo qualcosa di terribile. Sentì lo scrosciare dell'acqua e senza pensarci seguì il rumore, in quel momento l'acqua venne chiusa e James uscì dalla doccia sobbalzando nel vederla e afferrando in gran fretta l'asciugamano per coprirsi.

Una Cornice Luminosa - 7° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora