CAPITOLO 2

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Pov's Jessica
Sono sul letto e visto che domani dovrò partire, decido di chiamare Giulia. Dopo 2 squilli mi risponde.

"Pronto?"
"Amo, sono io"
"Ah amo, stavo per chiamarti io" ridacchia.
"Volevo chiederti se volevi uscire un po', visto che da domani non ci vedremo più..."
"Già... Mi mancherai."
"Anche tu... Ma ora non pensiamo a questo"
"Si, hai ragione. Allora ci vediamo fra 5 minuti al solito parco, okay?"
"Va bene! E non fare tardi"
"Si, si, non preoccuparti. Ci vediamo lì"  stacca.

Arriverà sicuramente in ritardo.

Mi alzo dal letto e vado a sistemarmi un po'. Mi trucco solo con un po' di correttore e mascara, per poi cambiarmi.


Poi mi faccio una coda alta e mi spruzzo un po' di profumo alla vaniglia, metto le scarpe e scendo di sotto

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Poi mi faccio una coda alta e mi spruzzo un po' di profumo alla vaniglia, metto le scarpe e scendo di sotto. Mia madre non è in casa, è andata a passare del tempo con una sua amica.

Prendo il telefono e le chiavi per poi uscire di casa. Arrivo al parco e mi siedo su una panchina ad aspettare Giulia, sperando che non mi faccia aspettare molto.

Mentre sono persa tra i miei pensieri, sento delle mani posarsi sui miei occhi.

"Chi sono?"
Sorrido.
"Vediamo... Un coglione che pensa di ottenere qualcosa da me"
Le mani si tolgono dai miei occhi.
"E daii... Mi darai mai almeno un bacio, no?" ghigna.
"Mmm..." faccio finta di pensarci per poi guardarlo negli occhi.
"Nahh... va bene così" - sorrido.
"Stronza"
"Grazie Maiki del mio cuoree"
"Sai che non mi piace quando mi chiami così" sbuffa.
"Lo so"

Mi guarda e ci mettiamo a ridere senza un motivo, facciamo sempre così.
Ci mettiamo poi a parlare finché finalmente arriva Giulia.

"Heyyyy ragazzi!"
"Menomale che non dovevo preoccuparmi"
"Sai com'è, sempre in ritardo la troia" ride Mike.
Loro si insultano sempre, ma come amici. Sono strani, lo so.
"Ha parlato il frocio! Che poi non ti ha chiamato nessuno"
"Dai ragazzi, per oggi basta. Andiamo a prendere un gelato e passiamo del tempo insieme visto che domani devo andarmene"
"Già... Mi mancherai" dice Mike, mettendomi un braccio intorno alle spalle.
"Anche voi ragazzi"

Pov's Dimitri

Sono in un locale a parlare di affari con uno che non ne capisce un cazzo.
Mi alzo e sbatto la mano sul tavolo facendo sussultare tutti nel locale, ma nessuno osa girarsi verso di noi.

"Tu non hai capito un cazzo. Devi darmi quella fottuta droga e i miei cazzo di soldi. Altrimenti esprimi il tuo ultimo desiderio e di' alla tua bellissima moglie e ai tuoi figli che avranno un nuovo papà" ghigno facendolo deglutire pesantemente.
"Va... va bene, ho capito signor Petrov, gli farò avere tutto quanto. Ma lei non tocchi la mia famiglia, per favore..." balbetta.
Faccio un sorrisetto.
"Un patto è un patto. Ci vediamo, Marcus" mi alzo ed esco dal locale soddisfatto.

Se voglio una cosa, la ottengo sempre.


Mentre sto per salire nel mio Suv nero, una risata angelica mi ferma. Mi giro e rimango immobile, come incantato.

La ragazzina che mi è andata addosso l'altra volta, ora è dall'altra parte della strada che ride insieme a una ragazza e un ragazzo.

Il tempo sembra fermarsi in questo momento. Il vento sembra andare a rallentatore, insieme ai suoi bellissimi capelli che volano per aria.

Ma che cazzo mi prende?! Scuoto la testa. Mi riprendo poi velocemente salendo di fretta sul Suv.

"La porto a casa, signore?" domanda il mio autista.
"No, portami al solito pub"

Ho bisogno di bere qualcosa.

Pov's Jessica
Sto tornando a casa perché si è fatto tardi. Abbiamo passato tutto il tempo insieme e abbiamo ricordato i vecchi momenti.

Mi mancheranno. Ci siamo salutati oggi perché domani non possiamo.

Arrivata a casa vado in bagno a fare le cose che devo fare, per poi mettermi il pigiama:


Scendo di sotto e intanto mando un messaggio a mia madre:

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Scendo di sotto e intanto mando un messaggio a mia madre:

"Tesoro, mangia qualcosa e vai a dormire, che io vengo più tardi."
"Domani dobbiamo partire, lo sai, vero?"
"Sì, sì, non preoccuparti."
"Se lo dici tu..."
"A dopo."

Vabbè, se domani perdiamo l'aereo è colpa sua. Chiudo la chat e vado in cucina.

Guardo l'ora e sono le 20:30, mangio qualcosa per poi andare sul divano a guardare un film romantico.

Finito il film guardo l'ora e sono quasi le 22:00. Non ho ancora sonno quindi decido di guardarmi un altro film. Opto per 365 giorni dove il protagonista è da stuprare. Mi rilancio sul divano e metto play.

Pov's Dimitri

Sono in bagno a scoparmi una bionda rifatta. Sto cercando di stare con la testa qui, ma inutilmente. Essa è troppo occupata a pensare alla fottuta ragazzina di ieri.

Fissa nella mia testa.

Non so che mi prende. Non sono più in me da quando l'ho "incontrata" per la prima volta, e non la conosco neanche cazzo.

Finito di fare una delle scopate più brutte che io abbia mai fatto, esco dal locale e vado verso l'autista che mi sta aspettando. Salgo su è lui parte.

Arrivato a casa mi butto così come sono sul letto. Chiudo gli occhi e subito mi appare davanti il suo viso. È cosi mi addormento.
》》


IN UN GIORNO SEI DIVENTATA LA MIA VITA -MOMENTANEAMENTE SOSPESA-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora