Trentanove: Ripple Effect

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Nei commenti trovate i link di tutte le fanart create per questo capitolo. Quelle di Jaxx verranno invece inserite direttamente nei capitoli, rispettando in tutto e per tutto l'ordine in cui lo fa la scrittrice. Nei commenti troverete anche i link ai suoi profili.

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21 dicembre 2011

La folla era viva.

Densa e irrequieta, ronzava di energia, rafforzandosi come un'entità vivente affamata di informazioni.

Si apriva a ventaglio in ogni direzione, e i mormorii si mescolavano ai passi strascicati che riecheggiavano nell'Atrio.

Il terzo giorno della caduta del Ministero iniziò proprio come i primi due. L'Atrio era pieno di cittadini e impiegati; molti delusi fino all'attivismo dal silenzio del Wizengamot.

All'interno dei ranghi del Ministero, le preoccupazioni aumentavano mentre la stagnazione minacciava ogni processo e procedura. Non c'era una direzione ufficiale per quanto riguardava la risposta dei media alla protesta. I promemoria interdipartimentali volavano attraverso i corridoi affollati, atterrando su pile traballanti che diventavano più alte ogni giorno che passava. Tutto, dalle richieste di Passaporte alle sovvenzioni del Ministero, al libro paga, era appeso all'equilibrio dell'incertezza.

Ogni giorno, Kingsley stava davanti alla finestra dell'ufficio segreto che si affacciava sull'Atrio. Un'immagine di grazia regale, contemplativo e calmo.

Il primo giorno, era arrivato in tenuta da apicoltore durante la prima ora della caotica crisi. Accolto da una stanza brulicante di membri della Restaurazione in preda al panico e altri leader, era nel suo elemento. Le api erano come le persone. E come ogni buon custode, Kingsley sapeva di non avere potere su un alveare. Era lì per facilitare e aiutare a riunire le parti per il bene del tutto.

Sotto la sua guida, Harry e Hestia avevano protetto i manifestanti posizionando gli Auror nell'Atrio. Più grande era la folla, più facile era manipolarla. E poiché le segretarie sapevano tutto, Kingsley si era servito di Deloris e della sua rete per trasmettere messaggi. La mensa del Ministero aveva avuto l'ordine di sfamare gli impiegati e i manifestanti. Non ci sarebbero state sanzioni per coloro che avessero lasciato le loro scrivanie per unirsi alle proteste, e solo ulteriori incentivi per coloro che fossero rimasti alle loro postazioni.

Quando gli altri cominciarono a fargli domande, una dichiarazione mise a tacere la stanza.

"Come voci degli inascoltati, i manifestanti sono vitali come tutti i presenti".

Era stata la fine della discussione.

Ma aveva innescato un pensiero.

Kingsley aveva consultato l'unico membro dei Servizi Amministrativi del Wizengamot che non aveva abbandonato il suo posto: un segretario di nome Adam, che aveva seguito alla lettera le sue istruzioni. Aveva incaricato Draco di assistere la squadra legale di Percy, mentre lui era occupato in sessioni a porte chiuse con il Wizengamot e gli altri capi dipartimento principali, implorandoli di fare qualcosa per placare la folla crescente.

Percy stava cercando di appellarsi a loro attraverso i canali ufficiali, esponendo nella sua arringa che era loro dovere, in quanto oligarchia che presiedeva, permettere che sia Tiberius che il ministro spodestato fossero portati davanti al Consiglio della Legge Magica, il che significava che doveva essere nominato un nuovo Ministro ad interim, e presto.

Kingsley era stato nominato all'inizio della crisi come candidato per la posizione.

Grazie a una delle leggi tradotte che Draco aveva precedentemente messo da parte, a causa della sua mancanza di rilevanza preventiva, avevano appreso che se il titolare fosse stato rimosso con la forza dall'incarico, i sette capi dipartimento avrebbero potuto nominare un Ministro ad interim che rimanesse in carica fino alle elezioni successive.

Measure of a Man | TraduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora