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-Luke
Un familiare odore di caffè mi sveglia. Stringo il cuscino del divano tra le mie braccia e apro pian piano gli occhi, sentendoli bruciare per via della luce del sole che entra dalla finestra.

《 Giorno Luke 》mi dice Ariana sorridendo, stando seduta al mio fianco.

Ha detto che potrò stare con loro in casa ma per ora non se la sente di dormire insieme, e posso capirlo.

《 Giorno Ari 》le sorrido mettendomi meglio e sbadiglio《 non ricordavo così comodo il divano 》rido e faccio ridere anche lei. Prendo una ciocca dei suoi capelli e me la faccio scivolare tra le mani più e più volte mentre continuo a guardarla.

《 Devi andare a parlare con Clary, Luke.. Sai che è stata male per questa situazione, e merita una spiegazione a tutto ciò, e la cosa migliore che puoi fare è dargliela tu 》

《 Hai ragione.. 》sospiro《 non sai quanto mi dispiace per tutto quello che ho fatto, mi sento un emerito coglione 》

《 Lo sei, ma non piangere sul latte versato, ormai è fatta 》

《 Già 》sospiro e sposto la coperta per poi alzarmi《 dorme ancora? 》

《 Sì, ma dovresti svegliarla, deve andare all'asilo 》

Annuisco per poi sorriderle e mi dirigo verso la camera della piccola, che si trova al secondo piano. Mentre salgo le scale noto che tutte le nostre foto che erano appese alle pareti non ci sono più, ed è tutto stato sostituito da foto di Clary, solo ed esclusivamente di lei.

Arrivato, apro pian piano la porta e mi guardo intorno. La vedo lì, nel suo lettino, mentre stringe il peluche di Peppa Pig, il suo amato peluche. Rido vedendola e mi avvicino, per poi abbassarmi abbastanza fino a riuscire a guardarla, inizio ad accarezzarle la testa dolcemente e aspetto che si svegli. E' bello poterle stare di nuovo accanto, ma la cosa che mi fa imbestialire è il fatto che sono stato io che ho permesso l'allontanamento da lei, anzi, l'ho voluto. L'ho fatta soffrire e credo che non me lo perdonerò mai, per tutta la vita.

《 Mamma.. 》bisbiglia con gli occhi ancora chiusi mentre porta le sue manine piccole sulle mie.

《 No piccola, sono papà 》le sussurro dolcemente e sorrido baciandole la mano.

《 Pa.. L-Luke 》apre gli occhi di scatto e mi guarda《 sei davvero qua? 》

《 Sì amore mio, e ti prometto che non andrò più via 》

Mi abbraccia e mi stringe forte, sussurrando "sei tornato" ripetutamente. La stringo forte a me e le riempio il viso di baci, per tutte le volte in cui non l'ho fatto.

《 Allora non sei più arrabbiato con me? 》mi chiede felice.

《 Non lo sono mai stato piccola, e ti prego, non chiamarmi Luke.. Io sono il tuo papà, e voglio che mi chiami così 》

《 Ma tu mi hai detto.. 》la fermo.

《 So cosa ho detto tesoro, ma dimentica tutto. E' tutto finto. Papà ti vuole un bene dell'anima, ricordalo amore mio, ok? 》

《 Vivi di nuovo qui con noi papà? 》sorride stringendomi la mano con entrambe le manine. Annuisco sorridendo e mi salta al collo, ridacchio e le accarezzo la schiena mentre lei continua a stringermi.

《 Mamma, hai visto? Papà è tornato! 》

Mi giro e vedo Ariana appoggiata vicino allo stipite della porta, che ci guarda sorridendo con gli occhi lucidi e annuisce per rispondere alla domanda di Clary.

《 Ora andiamo a fare colazione che devi andare a scuola e papà deve andare a lavorare 》dico prendendola in braccio.

《 Anche la mamma deve lavorare 》dice mentre si passa le mani sul viso, evidentemente stanca.

Game Over - Sequel 'Ice Man'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora