«Adoro oziare con te» Clint tirò il piumone sulla testa, stringendo a sé il corpo nudo di sua moglie, appena tornata nel loro lettone king size da una rinfrescata in bagno.
«Oziare è un eufemismo, bel ragazzo» Julia si divertì a mordicchiargli il mento, dove un leggero accenno di barba gli dava un'aria più sexy del solito. Effetti della cura della biscottina, ridacchiò e non espresse verbalmente il concetto.
«Riposo fisico proprio no» avevano fatto l'amore e non una volta «Ti preparo qualcosa da mangiare? Una crêpe? Forse è avanzata della panna, Kate l'aveva nascosta in frigo dietro l'insalata ma l'ho scovata».
«No, non ti alzare» Fenice aumentò la presa delle braccia sul torace di Barton. Voleva godere di quel momento solo per loro, con la casa vuota di Kate e Lucky, il calduccio ristoratore del corpo del suo arciere a fare da coperta più delle piume d'oca «Ti amo» le sfuggì in modo più accorato del solito.
«Sapessi io» l'Avenger replicò, sospirando alla stoffa «Un po' mi dispiace per Angelo, in fondo è un bravo ragazzo. Poteva essere un buon amico, per Kate. Amico, eh, niente smancerie, bacetti e bracciali. È troppo piccola per quello».
«Falco, cos'è, già soffri della sindrome dell'abbandono del nido?» la mutante lo prese in giro «Lo dici perché hai percepito esattamente il contrario. Che nostra figlia sta crescendo e che esiste molta attrazione fra lei e Warren. Comunque hai ragione, se fosse vissuto qui a New York avrei caldeggiato una loro relazione».
Clint restò in silenzio, irrigidito e sua moglie proseguì «Sai perché le piace tanto? Perché assomiglia a te, me ne sono resa conto mentre gli porgevo il tuo pigiama. Stessa corporatura, stessi colori, stessa... umanità, gentilezza. Si dice che ogni ragazza cerchi un compagno simile al padre o più semplicemente alcune caratteristiche del padre nel fidanzato».
«Seee, io sono meglio di quel ragazzino».
«Ovvio, Occhio di Falco» le bocche incollate nell'ennesimo bacio si separarono al suono del cellulare di Julia, lasciato acceso sul comodino.
«È Charles, che vorrà?» rispose, percependo il tono serio e preoccupato del telepate «Julia, ciao. Sei a casa?».
«Sì».
«Accendi la televisione e cerca di stare calma. Mi auguro che tu e Clint siate presentabili, un minuto e Kurt sarà lì».
«Clint, accendi la tv e vestiti, sta arrivando...» prese la vestaglia di seta da terra nell'attimo in cui Nightcrawler si materializzò in corridoio e la chiamò «Fenice...».
Barton infilò biancheria e jeans e sfrecciò scalzo nel salone dove Kurt aveva già sintonizzato la tv sul canale del notiziario «Scusate il disturbo, piccioncini. Si tratta di Kate».
L'Avenger era pallido come un lenzuolo, Julia in una vestaglia di seta a fiorellini rossi teneva gli occhi fissi sull'apparecchio. La drammatica scena dell'agente di polizia attaccato da un mutante con fiammate che lo avevano avvolto e ustionato in modo irreparabile e della ragazza che gli poneva le mani sul petto, guarendolo con un fluido magico, aveva fatto il giro del mondo in pochi minuti.
«Era con Morgan e Lucky e non solo» la figura di Warren appariva chiaramente riconoscibile.
L'arciere si stizzì «Sanno già chi è» nei titoli che scorrevano a fondo dello schermo c'era il nome, l'età, il riferimento ai famosi genitori.
«Guardate ora. Meglio ci fosse Worthington III, credetemi» Nightcrawler indicò la parte finale del filmato.
La folla cercava di richiamare l'attenzione di Kate, l'aveva circondata. Angelo si era spogliato e, spiegate le ali, l'aveva portata via con lui. Le due figure erano scomparse nell'azzurro del cielo nel pieno centro di Manhattan.
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Il Falco e la Fenice
FanfictionUn sogno rimasto in un cassetto per molti anni oggi viene fuori: un crossover fra X-Men e Avengers. Le due squadre degli X-Men e degli Avengers vengono invitate a una collaborazione per unire le forze contro possibili nemici dai poteri e dalla prove...