Capitolo 24 Di un tentativo di fuga e di un bracciale per un'arciera

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«Fenice, un dolce prelibato, come tutte le pietanze ordinate al ristorante cinese» Angelo aveva appena terminato la seconda porzione del tiramisù al pistacchio di Julia, una vera squisitezza.

«Mamma cucina divinamente; zia Nives le ha insegnato al monito che gli uomini vanno presi pure per la gola e lei ha deciso di aprire il ristorante Barton» Kate parlava a macchinetta, seduta sullo sgabello della cucina alla fine della cena informale a cui i suoi genitori avevano invitato Warren. Aveva raccontato a Worthington III dei Dameron e degli amici, e dato una lunga spiegazione su ogni foto incorniciata nella sala da pranzo. Lui della vita da studente di matematica in Inghilterra, presunto luogo di provenienza.

«Veramente tua madre mi aveva conquistato da molto prima e per mio conto la sposerei cento volte pure se sapesse preparare solo una tisana» Clint bevve l'ultimo sorso di vino dal suo calice, strizzando l'occhiolino alla moglie. Julia si era appassionata alla cucina quando aveva avuto uno spazio suo, seppure minuscolo nel monolocale dell'inizio della loro convivenza, per dedicarcisi. Cucinavano spesso assieme, provando ricettine e ingredienti nuovi.

«In quelle sono brava, sì» ne avrebbe bevuta volentieri una calmante. L'agitazione della presenza di Angelo si era sommata all'insistenza dell'arciere. Certo che il mutante non fosse lì casualmente e che lo avesse mandato Erik, suo marito l'aveva pregata di usare la telepatia per leggergli nella mente. Lei si era opposta, sperando di trovare una soluzione alternativa per risolvere la questione.

Ora che si trovava a tavola con il giovane era più combattuta che mai. Angelo era intelligente, brillante, colto e simpatico. Molto ben educato, si era mostrato affettuoso in piccoli gesti verso sua figlia per cui mostrava una spiccata e contraccambiata predilezione. Aveva esaminato con attenzione le fotografie, facendo qualche domanda in apparenza casuale anche su Lucky, incontrato molti anni prima nelle Terre Selvagge con l'occhio leso. E il golden retrivier compariva così nelle pose fino ai sei anni di Kate.

«Abbiamo avuto diversi cani della medesima razza e portano tutti lo stesso nome, siamo affezionati» il Falco aveva tagliato corto sulla questione, anche se suonava piuttosto strano che non ci fossero immagini di cuccioli.

Warren aiutò la padrona di casa a sparecchiare, in modo familiare. L'appartamento dei Barton era accogliente, caldo nei toni dell'arredo, ammobiliato con gusto, la famiglia che lo abitava socievole, alla mano.

«Si è fatto tardi, devo proprio andare» passata mezzanotte, il ragazzo si apprestò a lasciarli.

«Scambiamoci i numeri di cellulare per restare in contatto, potremmo vederci prima che tu riparta» Kate era stata naturale e spontanea nel domandarlo; per Worthington III negarglielo diventò difficoltoso «Dammi il tuo, ti faccio uno squillo».

«È davvero tardi, uno strappo all'albergo con la mia jeep?» la Toyota di Julia era parcheggiata nel posto auto sotto il palazzo; si offrì, cercando un momento di confronto da sola con Angelo per capire cosa stava accadendo.

«Sì, mamma, buona idea; potrei accompagnarvi pure io» la figlia non perse l'occasione di farsi avanti.

«No, Kate, direi che la tua serata finisce qui. Scenderai con me a portare fuori Lucky per i bisogni» Clint si impose. Fenice avrebbe potuto tenere a bada Warren con le proprie abilità, lui sciorinare alla figlia la promessa ramanzina sulla sincerità mancata. Affondò, con un'abile punzecchiatura a cui la giovane arciera non poté replicare «Magari passeggiamo fino alla Stark Tower a recuperare il tuo zaino da Morgan e lasciamo le scarpe e il cappotto a zia Pepper».

«Prenderò un taxi, Fenice, non voglio disturbare ancora» Worthington III tentò di allontanarsi. Aveva mangiato la foglia. Julia Green, la mutante più potente della loro specie, possedeva innumerevoli poteri ma non sarebbe stata mai una giocatrice di poker vincente. Le si sarebbe letto in faccia il punto tenuto in mano.

Il Falco e la FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora