f i v e

122 8 36
                                    

il ragazzo va a chiudere la serratura, quando torna indietro da me, e con le braccia mi incastra tra il suo bacino e il lavandino. mi guarda con sorriso strafatto, i nostri volti son così vicini.
«voglio fumare con te» propone con tono seducente e l'alito da tabacco e menta. ma più che sentir quest'odore, sono immensamente attratto dal suo profumo, chissà che colonna è.

dunque, accetto la sua richiesta, faccio un tiro dalla mia sigaretta, tiro il colletto del ragazzo e lo avvicino alle mie labbra. quando avverto il contatto emetto un leggero mugolio soffocato, il ragazzo tiene il bacio e aspira il fumo dalla mia bocca mordicchiando le mie labbra.
dopo averlo aspirato tutto, si stacca e lo sbuffa in aria.

«non smettiamo» dice.
aspiro nuovamente, sta volta un tiro più profondo e deciso, porto nuovamente il ragazzo verso la mia bocca, ma mantengo il fumo più lontano possibile così che il bacio duri di più. ne approfitto per assaporare le sue labbra che sanno di rossetto alla ciliegia, aggiungo la lingua quando lo considero giusto, e subito ricevo una reazione dal ragazzo che infila la sua mano sinistra nella spaccatura della mia giaccia aperta, nella parte di pelle nuda, fa scorrere la sua mano fino al mio petto, dove si sofferma e col pollice passa sul mio capezzolo.

aspira anche 'sta volta, ma sbuffa il tutto nell'incavo del mio collo, dove mordicchia la pelle lasciando un leggero succhiotto.
«basta» gemo, «va bene così» lo allontano chiudendomi la camicia, spegnendo la sigaretta nel cestino, e lasciandolo come un pesce lesso in mezzo al bagno.

stronzo, non mi avrai così facilmente, mi devi supplicare per avermi...

dunque, torno dagli altri facendo finta di nulla.

«domani alle 6:00 alla stazione, poi da lì prendiamo l'aereoporto in capitale e ci godiamo il viaggio finché non arriveremo in Thailandia e potremmo finalmente dare l'acconto al proprietario del Bad & Breakfast» ricapitola mark.

cazzo ancora a parlare della stessa cosa? mi siedo di nuovo su taeyong che nota la puzza di fumo e sussurra nel mio orecchio cosa fosse successo in bagno. «nulla di particolare, ho fumato, e ho fatto pipì, che altro sennò?».
«beh, sai, avevo visto johnny entrare in bagno e credevo fosse successo qualcosa» gesticola intrigato.
«e invece proprio nulla bby, perché ti interessa così tanto» ammicco per poi spostare lo sguardo sulle mie unghie, lo faccio quando sono teso, anche se non ho messo lo smalto.

al suonare della campanella tutti si scomodano dai loro posti e tornano in aula, stanco decido di rimanere una decina di secondi in più con taeyong.

«non ho voglia nemmeno io di tornare in aula» sbuffa facendomi cenno di avvicinarmi a lui. mi bacia delicatamente, lo facciamo spesso, è una cosa affettuosa. mantengo il bacio quando la porta del bagno si apre, ed esce johnny da dentro.

«ehm- beh io non volevo interrompervi- scusate...vado a lezione che è suonata la campanella, ci si sente taeyong!» scappa imbarazzato in modo frettoloso.

«cazzo!».
«che ti prende chitta?» domanda tae.
«ora penserà che sono un doppiogiochista» rispondo.
«in che senso?».

mi guardo intorno, e poi mi avvicino al suo orecchio per confessare: «prima avevo paura che qualcuno sentisse, ma sappi che ho baciato johnny in bagno dopo aver scoperto che si stava masturbando. quando è uscito era tutto sbronzo e ho deciso di usarlo a mio favore e farmi sedurre da lui…»

«meschino, mi piace».

«no tae, non ti deve piacere! te ne rendi conto che lui non sa della nostra amicizia? penserà che io baci tutti».

«beh dai è una mezza verità se pensi che fino a settembre ti sei fatto portare a letto da più di 10 ragazzi» se la ride.

«non è divertente taeyong! non è colpa mia se sono irresistibile e tutti vogliono scoparmi, ma insomma. guardati attorno, quale ragazzo gay attivo dell'istituto non ha nei progetti di fottermi? ovvio che ci sto per un botta e via se me lo chiede un bel macho».

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora