f o u r t y s i x

78 8 1
                                    

- taeyong's pov

che serata di merda.
non ho fatto altro che litigare con jaehyun, e sto continuando a farlo.

è cominciato tutto che si è introdotto in camera mia e mi ha chiesto di dormire con me senza secondi fini.

ha argomentato dicendo che lo stesse facendo solo per lasciare la camera libera a johnny e ten, si è giustificato dicendo che è solo una pace momentanea se io avessi preferito così.

dunque io da quella sua richiesta sono andato su tutte le furie. non a primo impatto, inizialmente gliel'ho detto in modo calmo e pacato, diretto e sottile: "no, non voglio vederti", e lo stavo chiudendo nuovamente fuori la porta.

al che il ragazzo ha messo un piede per mantenere uno spiraglio aperto, e mi ha impedito di cacciarlo via.

abbiamo provato ad avere un discorso civile, ma sono scoppiato a piangere appena ho risposto al "perché" di jaehyun dicendo che avessi paura di innamorarmi di nuovo di uno stronzo come lui.

jaehyun ha provato ad avvicinarsi a me ma le cose sono andate peggio, ho cominciato ad avere quasi un attacco isterico e adesso sono ancora in preda al panico, seduto nell'angolo della camera a tremare.

«t-ti p-prego, se mi a-ami davvero come dici di fare, va-vattene da qui, io tra poco svengo, no-non ce la faccio più con questa storia» batto nervosamente i piedi a terra e urlo disperatamente per sfogare la rabbia.

«yong, non posso lasciarti qui da solo se rischi di svenire».

«rischio di svenire perché ci sei tu! QUINDI SPARISCI DALLA MIA VISTA» grido.

il ragazzo si morde il labbro ed esce dalla stanza a viso basso, mi soffio con la mia stessa mano in volto cercando di riprendere aria e avere respiri regolari.

«t-taeyong...è tutto ok, rilassati» mi ripeto mentre cerco di alzarmi per aprire il balcone.

d'un tratto vedo tutto bianco, la mia vista si sfoca ed avverto un senso di debolezza nelle gambe, neanche il tempo di afferrare l'anta del balcone che sbatto rumorosamente a terra perdendo totalmente i sensi...

[...]

«taeyong, taeyong ci sei?» diversi schiaffetti toccano ripetutamente le mie guance.

apro gli occhi a malapena: mi rendo conto di avere i piedi su una pila di cuscini, delle pezze fredde e bagnate sui polsi ed al mio fianco...JAEHYUN?

oh merda, se solo avessi le forze di dargli un pugno lo farei a raffica. lo guardo negli occhi sbuffandogli maleducatamente in faccia.

«eri l'ultima cosa che speravo di vedere» esprimo chiaramente.

appena la vista diventa meno offuscata, mi rendo conto di quanto fosse colmo di lacrime il viso del ragazzo, di quanto fossero tremanti le sue mani poggiate sul mio braccio, di quanto fosse agitato da ciò che mi era appena successo...

cazzo, mi sento così in colpa ora.
«scusa jae...» tiro un sospiro.

«di cosa ti scusi?»

volto lo sguardo verso il balcone: «di tutto, tutto quello che ti sto facendo passare, scusami se sono così complicato...»

«tae, me lo merito. ciò che non merito è tutto l'amore che ho ricevuto da parte tua fino ad ora. è ok che tu mi detesti, lo farei anch'io».

d'un tratto mi sorge spontaneo chiedere: «ma tu mi ami jaehyun?»

«...non puoi immaginare quanto» sospira sdraiandosi al mio fianco e fissando il soffitto.

«perché allora ti va bene che io ti detesti? se mi ami non dovresti desiderare che io faccia altrettanto?» chiedo.

«sì, infatti spero che un giorno io possa riavere la tua fiducia, e soprattutto, spero di non buttarla nel cesso di nuovo con le mie cagate da bimbo viziato e pretenzioso...» accenna una risatina: «come potrei farmi perdonare taeyong?»

alzo le spalle, «so che tu non vuoi cedere a me...dunque che ne dici se ti facessi una promessa: ogni volta che tu proverai a baciarmi, io te lo impedirò» chiede la mia approvazione.

gli sorrido arrossendo e coprendomi in volto: «cazzo adesso che dici così voglio baciarti».

ridiamo assieme quando ad un certo punto finiamo l'uno nelle braccia dell'altro. «va bene se dormi qua, scusa se l'ho fatta così lunga, avrei dovuto dirti di sì dall'inizio» stringo le labbra e mi tengo stretto a lui.

«ora non esagerare con le coccole, ti ho fatto una promessa ti ricordo» ci stacchiamo l'un l'altro, quando ad un certo punto mi alzo dal letto stiracchiandomi.

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora