t h i r t y . 🔞

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[as: adult swim]

- taeyong's pov
appena tornati a casa, jaehyun mi porta in camera mezzo ubriaco e barcollante, mi restringe tra sé ed il muro e mi alza la maglia sfilandola lentamente.

basta taeyong opponiti, questo gioco sta stancando la mia mente, il mio corpo, e soprattutto il mio cuore che spera ancora in qualcosa di serio con jae.

il ragazzo incolla le sue labbra al mio corpo, precisamente comincia a succhiare dalla clavicola in giù, passando poi sui capezzoli, poi sull'addome e infine sul basso ventre fino ad arrivare al mio membro.

questi passaggi deve ancora farli, adesso è solo al capezzolo, ma so benissimo che li farà. perché? perché ormai questo tran tran di merda lo vivo ogni cazzo di notte.

il problema è che è così fottutamente eccitante ogni volta che alla fine finisco sempre la serata con il culo in fiamme e mezzo intontito perché chissà quante volte mi dà a bere per renderlo più entusiasmante.

succhia, succhia ancora i lembi della mia pelle esausti delle sue torture. ormai ogni parte del mio tessuto è colmo dei timbri di succhiotti, non c'è una parte non violacea o rossiccia.

provo a mugolare infastidito, ma non so in base a quale lettura del linguaggio del corpo ma jaehyun capisce che voglio di più. decide quindi di spogliarmi, e spogliarsi a sua volta più velocemente del previsto, aprirmi le gambe mentre siamo ancora in piedi e spingere dentro.

strizzo gli occhi e butto la testa indietro, trasformando la pelle del viso in un accumulo di rughe dovute all'espressione infastidita.

una goccia di sudore scende dalla mia fronte in contemporanea con una lacrima dovuta al dolore.

«j-jaehyun basta» gemo battendo i pugni al muro dietro la mia schiena.
il ragazzo aumenta il ritmo.
«jae ho detto basta» chiedo strozzando quasi un pianto.

gemo ancora, mentre altre lacrime si fondono al sudore e cadono inconsolabilmente.

«jung yunoh smettila!» alzo il tono di voce spingendo il ragazzo via non so con quale coraggio.

il ragazzo mi guarda perplesso, si siede sul letto e comincia a masturbarsi come se nulla fosse mentre dice «cos'hai che non va? non hai voglia?».
al pronunciare di questa frase non so precisamente cosa sia scattato in me ma ho cominciato a sbraitare qualsiasi cosa che mi desse fastidio su di lui:
«non ho voglia?! hai pure il coraggio di chiedermi SE NON HO VOGLIA?!».

mi avvicino a lui con tono imperativo e continuo: «con quale cazzo di coraggio mi fai questa domanda dopo che per non una, non due, non tre, ma sette serate consecutive ti ho detto che non mi sentivo abbastanza bene per fare sesso con te! ma cazzo jaehyun sei un malato, un malato di sesso, tu e quel cazzo assatanato che ti ritrovi in mezzo alle gambe» accenna una risata.

«ma che ti ridi mi chiedo? riesci a prendermi seriamente per una cazzo di fottutissima volta? e magari smetterla di segarti su di me pure mentre ti faccio un discorso serio?!»

«jae te lo dirò molto direttamente nel modo più sincero che esista: io ti amo, sono innamorato di te da quando ti ho visto, ho sempre pensato a noi due insieme e alla felicità che potremmo ricavare dal nostro amore l'un l'altro, ma sai qual è il problema? che lo stronzo mascellone qui di fronte a me non prova un cazzo per me, e non hai neanche la più pallida idea di cosa significhi "noi" perché per te esiste solo l'idea di te arrapato ed io come il tuo giocattolino. "sei più sexy degli altri" mi dici continuamente, ma sai qual è la realtà? che sono più deficiente degli altri, sono un coglione a tutto punto e sono così accecato dall'amore che non so con quale sicurezza ho pensato che tra noi due potesse funzionare...sai che ti dico, mi sento uno stupido, mi sento più imbecille di quanto dovresti sentirti tu adesso».

appena finisco di parlare scoppio a piangere e raccolgo i vestiti da terra, girando poi dall'altro lato del letto e indossandoli dando le spalle a jaehyun per evitare che mi veda piangere.

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora