f i f t y f i v e

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- chittaphon's pov
appena io e johnny usciamo dall'acqua parte un coro sarcastico fastidioso dagli altri che ci aspettavano seduti sotto l'ombrellone.

"e anche oggi il letto crolla" continuavano a ripetere battendo le mani.

«ma che cazz-» accenno una risata mentre johnny strizza i miei capelli con un'asciugamano e li scuote dall'acqua.

«dai piccolo chitta, li hai mandati tu, sai a cosa ci riferiamo», prendo il telefono dalla borsa e cerco la chat di gruppo.

«"160 messaggi persi", si vede che non leggo da ieri pomeriggio» penso a voce alta mentre clicco.

appena la chat si apre, noto che in realtà i messaggi partivano dalle 2 di notte, il ché era strano da parte loro.

noto poi che tutti sono partiti in risposta da 2 miei video.

ma, io non ricordo di aver mandato video- ieri sera ho passato il tempo con johnny e non ho avuto neanche il tempo di rispondere a mamma.

«porca puttana» esclamo appena vedo il contenuto dei video...

i video erano visti dalla mia prospettiva, c'ero io nudo a gambe aperte e johnny tra di esse. ora che ricordo, ieri sera io e johnny abbiamo avuto dei momenti di intimità, ma io ubriaco ho dimenticato tutto.

ed è probabilmente proprio per il mio stato di non lucidità che ho inviato quei video...

e come cazzo lo dico a johnny-
è così preso a prendersi cura di me che neanche ha capito che sta succedendo.

chiudo immediatamente il video per evitare che johnny possa vedere.

«e fa così ridere?» dico a voce alta posando il telefono.

«beh sai, ci hai reso partecipi di questa cosa quando noi credevamo foste ami-»

«HA HA! allora a questo punto fa morire dalle risate vero hendery?! non mi importa cosa pensavate che fossimo...» tiro un sospiro prima di comunicare a tutti ciò che veramente c'è dietro.

«sì, io e johnny ci stiamo frequentando, sì, ieri sera ci siamo ubriacati e abbiamo fatto sesso. sì, ora lo sapete, contenti?» sorrido ricevendo tutti sguardi sorpresi tranne taeyong perplesso.

sarà sicuramente deluso da me.

johnny afferra la mia spalla e mi gira verso di lui.
«che cazzo stai dicendo?» chiede a voce bassa.

non rispondo, deglutisco preoccupato.
«CHE CAZZO STAI DICENDO!» alza la voce tanto da attirare l'attenzione di tutti.

«johnny ascoltami ti prego è tutto un malinteso non doveva succedere tutto ciò, scusami, ti prego...» alza la voce ogni volta di più.

«CHE MALINTESO SAREBBE QUESTO! SEI UNO STRONZO QUESTA È LA VERITÀ, fai la puttana con gli altri e poi pensi di giustificarti dicendo a tutti che sono gay...» mi tira uno schiaffo mandandomi in lacrime totalmente.

corro già dalla spiaggia, mentre continuo a singhiozzare.

ho bisogno di tornare a casa, buttarmi sul letto e rimpiangere dei miei errori.

ormai non faccio altro che pensare solo a me stesso...avrei dovuto pensare a johnny prima di dichiarare ciò che siamo, avrei dovuto ricordare che loro a parte quella partita di obbligo o verità, pensano sia etero.

avrei dovuto pagare le conseguenze delle mie azioni senza portare problemi agli altri e invece ho rovinato tutto, come sempre. ora non voglio fare altro che entrare in casa e sfogarmi...

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora