f o u r t y t h r e e

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passa una giornata intera e finalmente cala la sera.

è stata una giornata fantastica, piena di nuove avventure, e il solo pensiero di averle vissute con johnny, mi rende estremamente felice.

stanchi e distrutti, abbiamo poi deciso di concludere la serata rifugiandoci vicino al molo, e sederci sul pontile con i piedi a penzoloni sull'acqua buia.

«grazie per questa giornata fantastica, te ne sono così grato», si volta verso di me avvicinando la mia mano alla sua.

«te ne sono grato anch'io, non mi sono mai divertito così tanto con così tanta semplicità», gli tengo la mano. «è bello come tu riesca a rendere speciale ogni cosa, anche la più piccola, la rendi così importante per me. terrò conto di tutti questi gesti carini se un giorno mi chiederai di sposarti».

ridiamo assieme, assonnato decido di poggiarmi sulla sua spalla.

«è comoda?» chiede.

«tantissimo» rispondo lasciando un bacio sulla parte scoperta di essa.
«anche di questo terrò conto».

«pff! sei fissato! dammi dei motivi per il quale dovrei volerti sposare» scombina i miei capelli arrossendo.

«beh, innanzitutto sono così dolce e affettuoso. poi che altro aggiungere, ho delle fantastiche capacità erotiche che devo ancora mostrarti», il ragazzo mi allontana dalla sua spalla e tenendomi per entrambe le mani mi aiuta a salire sulle sue gambe.

«se scivolo in acqua è colpa tua però» sorrido, e lui ricambia appena fissa con attenzione le mie labbra.

il suo sorriso si trasforma in un volto quasi erotico, la lingua che prima si mordeva dalla felicità adesso la passa sulle sue labbra e sussurra «io le conosco già le tue capacità erotiche, dopo aver visto come l'hai ingoiato, sei stato così sexy, solo a pensarci vorrei proprio fotterti»

afferro il suo mento e faccio scontrare i nostri nasi «chiunque vorrebbe, ma io ci sono solo per te» mi avvicino al suo orecchio «capito daddy?».

dopo un po' di silenzio ridacchiamo imbarazzati. «a parte quello che è successo in bagno, tutta questa giornata è un intero elenco dei motivi per cui vorrei sposarti» interrompe il silenzio tenendomi in un abbraccio.

«sai johnny?! da quando oggi mi hai parlato della tua vita, ho ripensato al tuo racconto per tutto il resto della giornata. e vedere quanto tu sia disposto a dare amore, senza che nessuno l'abbia mai dato a te, è la cosa che più mi fa innamorare dell'uomo che sei» gli sistemo i capelli dietro le orecchie.

«ten, quando uno ama da morire non fa caso al resto, non fa caso a quanto ne ha ricevuto in cambio, non fa caso al fatto che possa non esser ricambiato. chi ama lo fa imprescindibilmente, perché diventa una necessità. ed io questo l'ho capito grazie a te», le sue mani scorrono intorno alla mia vita e mi tiene più stretto a sé.

aggiunge: «anch'io per molto tempo ho pensato che avrei vissuto nell'odio, nell'insensibilità, nell'indifferenza di tutto, per tutta la vita. poi ho incontrato te, e mi sono innamorato così tanto, che ho pensato che privarmi di darti l'amore che provo per te, sarebbe come punirti con ciò che ho passato io...»

d'un tratto è come se una forza magnetica mi avesse spinto sulle sue labbra, le labbra più buone che abbia mai provato. è la prima volta che bacio qualcuno e sento qualcosa dentro di me che sta esplodendo.

non ho potuto fare a meno di baciarlo, c'era un istinto che mi diceva di farlo, di scaraventarmi sulle sue labbra ed assaporarle senza mai smettere. lasciare che anche lui assapori le mie, e lasciare che le nostre bocche parlino per noi, che le nostre mani tocchino il corpo dell'altro ovunque, e che i nostri respiri si consumassero a vicenda.

mi stacco dalle sue labbra provocando un forte rumore di schiocchi di bocche.

avrei continuato all'infinito, ho visto che Johnny voleva altro, ho smesso per non ansimare troppo. resto dunque vicino alle sue labbra quando gli sussurro «io ti amo, dal primo giorno che ti ho visto, e non smetterò mai di farlo».

il ragazzo mi bacia per qualche secondo quando ansima sottovoce a sua volta: «anch'io ti amo...» mi scosta di poco, e si poggia sui i gomiti per riprendere un po' il respiro.

«sai, durante la mia adolescenza ci sono state diverse volte in cui chiedevo ai miei genitori perché non avessero abortito, invece di farmi nascere per trattarmi di merda e farmi vivere un inferno...ora che mi ritrovo a baciarmi con te, capisco perché ne sia valsa la pena vivere».

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora