f o u r t y e i g h t . 🔞

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[as: adult swim]

- xiaojun's pov
entro in camera con un vassoio con del cibo tra le mani: «amore dove sei?» avanzo sorridendo quando le mie narici si invadono di un pessimo odore.

vedo che hendery sul letto non c'è, mi giro intorno cercandolo, quando godo improvvisamente di una visione paradisiaca.

di fronte ai miei occhi, di fianco al balcone, illuminato dalle luci esterne della città di notte, hendery.
e non un hendery qualsiasi, un hendery con i capelli intrisi d'acqua, che gocciolano sul suo corpo scivolando lungo ogni curva dei suoi muscoli. i suoi muscoli evidenti perché nudo, dalla testa ai piedi.

non posso fare a meno di guardare il suo bacino in trazione per poggiarsi su un gomito ed aspirare dal drummino.
vederlo sbuffare quella puzza tremenda di erba in combustione, mentre l'aria fuoriesce dalla sua pancia contraendo tutti i muscoli dell'addome.

il suo pomo d'adamo sale e scende mentre deglutisce guardandomi affamato. si lecca le labbra e avanza verso di me un po' barcollante, al ché non posso fare a meno di osservare il suo membro barcollare con lui.

«amore ti ho port-» mi interrompe rubandosi il mio labbro con la sua lingua, e assaggiandolo con le sue labbra.
mi tiene stretto a lui quando comincia a strapparmi i vestiti di dosso mentre mantiene il drummino tra le labbra.

«oh porca puttana» esprimo spontaneamente mentre mi sdraia sul letto per sfilarmi i boxer.

alzo le gambe verso di lui e lascio che lo faccia.

«non riesco a vederti così» gemo impugnando la mia cappella e stimolandola mentre continuo a usufruire del gaudio che mi trasmette il mio ragazzo visto dal basso.

ferma la mia mano che si stava masturbando su di lui, e avanza a quattro zampe verso il mio corpo, porgendomi il drummino sulle mie labbra.

«aspira piccolo, voglio vederti fatto», eseguo il suo ordine e continuo a tirare anche senza il suo consenso.
«immagina che questo è il tuo pene» gli dico mentre continuo a trattare in bocca l'erba in combustione.

«mh amo quando fai così» mugola avvicinandosi al mio labbro e condividendo il fumo con me.

d'un tratto spegne il drum nella ceneriera, e mi tocca le labbra con due dita, spingendo tra esse così da separarle ed entrare nella mia cavità orale.

«succhia amore», muove le dita dentro la mia bocca mentre preso dall'eccitazione comincia a muovere il bacino verso il basso e far accarezzare le nostre intimità tra loro.

appena sfila le dita intrise, spinge il bacino verso il basso facendomi avvertire perfettamente la sua erezione. «mhh, quanto è duro» gemo tenendogli il gluteo e inducendolo a strusciarsi ancora su di me.

«sei così eccitato...» morde il labbro e si scolla dalle mie gambe, allontanandosi, sedendosi di fronte a me, ed infilando le due dita bagnate dentro il mio culo.

stringo forte le lenzuola agitando i piedi e regolando il respiro, caccio un respiro tanto forte da sgonfiare le guance «ok devo solo abituarmi» mantengo il controllo buttando la testa indietro. nel mentre il moro muove le dita, sforbiciando al mio interno, per poi stancarsi e cacciarle fuori.

«stasera sei più puttana del solito, me lo stai facendo indurire troppo» si dà una spinta con la mano muovendola sul membro, per poi infilarlo totalmente dentro di me.

così tanto lussurioso che mi tiene per i fianchi immobilizzandoli e controllando le spinte sempre più in profondità e sempre più veloci.

si butta sul mio corpo, la sua lingua percorre il mio busto, poi sosta sui miei capezzoli che succhia e tormenta, e sale successivamente sul mio collo, fino alla mandibola, che morde per farmi urlare il suo nome.

«d-daddy» provo a sospirare.

le sue mani passano dai miei fianchi, per sotto i glutei, che strizza non soddisfatto: «urlalo di più amore» ansima.

colpisce di proposito il mio punto debole insistendo su esso, resisto ancora. voglio che per farmi urlare mi dia la cosa più soddisfacente del mondo. d'un tratto si ferma vicino la mia prostata, e lascia che la sua erezione eccitata, pulsi vicino il mio punto debole.

e cazzo se lo avverto.
già le sue dimensioni sono voluminose, adesso la sento anche pulsare dentro di me.

una goccia di sperma del ragazzo piomba tra le mie gambe e lo percepisco perfettamente. alla sensazione perdo totalmente il controllo, porto con molta fatica le mie mani sul retro delle cosce di hendery, e le faccio scivolare sotto il suo inguine, afferro i testicoli e li massaggio così intensamente da far venire abbondantemente l'attivo.

«AH! DIO, WONG KUNHANG!» gemo a voce alta venendo sul mio stesso addome e anche un po' su quello dell'altro.

il ragazzo soddisfatto del mio gemito esce da me, e ancora un po' fatto, barcolla fino a prendere le salviettine e pulire tutto.

si siede sul letto di fianco a me, e mentre io sono sdraiato ancora dolorante, lui mi pulisce e si prende cura di me.

si poggia sul gomito ed avvicina il suo naso alle mie labbra: «grazie per rendermi l'uomo più felice del mondo», mi bacia dolcemente mentre accarezza la mia guancia.

arrossisco in risposta.
«che ne dici di passare la notte nudi?» mi chiede.
«come ai vecchi tempi?» domando.

ebbene sì, io e hendery, quando eravamo "solo amici" (se mai lo siamo stati), dormivamo spesso svestiti nello stesso letto.

cominciava che uno dei due voleva compiacere l'altro, ed usava una scusa tipo "fa caldo". al che si spogliava uno, e finiva per spogliarsi anche l'altro...

non succedeva nulla di eccitante, al massimo dormivo sul suo petto, o ci abbracciavamo. ma nulla di particolare.

«si, come ai vecchi tempi» annuisco.

[...]

Catboy | johntenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora