Hawks: forse non sono un eroe come gli altri...
Dabi lo guardò esterefatto ma anche compiaciuto per qualche ragione.
Dabi: ahahahah ma dai, tu un villain, non sopravvivresti due giorni e non perché sei un omega ma perché tu non sei tagliato per fare il criminale.
Hawks: che cosa intendi dire scusa?! guarda che io sono un attore provetto.
Dabi: allora perché non provi a entrare sotto copertura nella L.o.v. uccellino~?
Hawks: se è una sfida la accetto molto volentieri!
A quel punto Dabi prese Hawks per i fianchi, che si era messo a svolazzare per sembrare più altro.
Dabi: sappi che ti darò tanto filo da torcere.
Hawks contrariato dal fatto di essere sottovalutato gli tappo la bocca e disse
Hawks: lo vedremo brutto avvoltoio bruciacchiato.
*Tre settimane dopo*
Endevar Hawks e altri eroi erano riuniti nell'agenzia di Endevar per discutere dell'idea di Hawks di entrare sotto copertura nel covo dei villain.
Endevar era rimasto molto contrariato da questa sua decisione, in quanto non c'era modo che dei villain si fidassero di lui.
Senza contare che vivere in mezzo a loro per Hawks significava mettere a rischio il suo segreto.
Endevar: potrebbe essere utile una spia tra quei topi di fogna ma non capisco perché vuoi essere tu.
Hawks: l'idea è stata la mia no? È una questione di orgoglio non lascerei mai a un sidekick una missione tanto pericolosa.
Endevar: allora è deciso.
Ma come farai a intrufolarti tra di loro?Hawks: hehe non ti preoccupare di questo, io ho i miei metodi.
Nel frattempo nel covo dei villain Dabi, chiuso nella sua stanza, stava guardando un vecchia foto.
Era lui da piccolo con Hawks, loro si conoscevano ma ormai lui era morto per tutti coloro che gli avevano voluto bene e anche per chi lo aveva odiato.
Il suo vecchio nome non esisteva più, gli andava bene così.
Lascio la foto sul comodino a fianco al letto e si girò dall'alta parte, quanto desiderava dire a Hawks che in realtà lui era vivo, ma non poteva e non voleva.
Quella foto era tutto ciò che gli restava di un passato che voleva dimenticare.
Mentre si perdeva nei suoi pensieri una notifica di messaggio lo fece tornare alla realtà.
Era Hawks che diceva di essere riuscito a convivere gli Hero suoi colleghi a entrare sotto copertura nella L.O.V.
Un sorriso tra l'apparato e il malizioso si fece strada sul volto di Dabi che aspettava solo il momento giusto per riuscire a far suo per sempre quell' eroe così sfacciato.
Gli scrisse un messaggio; "ci vediamo al porto uccellino~"
Hawks nel ricevere quel messaggio percepì esattamente la malizia con la quale era stato scritto; "che schifoso pensa seriamente che io mi faccia abbindolare" pensò l'eroe...
Ma c'era qualcosa che nemmeno lui capiva, un sentimento remoto, elusivo che gli faceva perdere la testa.
Passarono altri cinque giorni e Hawks si era già trasferito nella base dei villain.
Era stato Dabi a garantire per lui, Shigaraki si fidava di lui e degli altri membri principali.
La base era situata in una villa abbandonata in mezzo ad una fitta coltre di alberi di pino, la villa era diroccata solo all'esterno, all'interno era tenuta relativamente bene.
Al primo piano c'era un piccolo soggiorno e un angolo bar molto ben fornito e al secondo piano invece si trovavano le stanze, quest'ultime erano stanze doppie tranne quella di Toga, essendo l'unica ragazza, e quella di Dabi che fino a questo momento non aveva mai avuto un compagno.
Hawks fu messo proprio nella stanza con Dabi che era in fondo al corridoio, lui non ne era molto contento al contrario di Dabi.
Nonostante la poca accoglienza e la sfiducia iniziale Hawks si era bene o male adattato a stare in mezzo ai villain, non gli sembravano così inumani come tutti gli descrivevano, certo erano dei criminali ma tolto quello erano tutti dei ragazzi normali.
Tranne per l'appunto pochi di loro erano tutti molto giovani, addirittura toga aveva solo 16 anni, Dabi e compress avevano entrambi 23 anni, Hawks invece ne aveva 22, di Tomura non si sapeva nulla, preferiva lasciare all'immaginazione certe informazioni.
Hawks per fortuna si era trovato a intrufolarsi tra i villain proprio in un momento di calma piatta.
Oltre le ronde non facevano nulla di che allarmarsi.Purtroppo per Hawks la calma durò poco.
Era passato un mese preciso dal combattimento con Dabi nel suo appartamento e questo per Hawks significavano guai.
Non poteva di certo lasciare la villa, e con quale scusa poi, non sapeva come fare con in calore che poteva arrivare da un momento all'altro.
La sera del 12 dicembre Hawks cercò di stare il più lontano possibile da tutti, in modo che non si accorgessero dei suoi feromoni, ma Dabi, come poteva allontanarlo se condividevano la camera, non poteva.
Infatti tornati in camera, dopo il "coprifuoco di sicurezza" scattato a mezzanotte, Hawks cercò in fretta e furia i soppressori che era riuscito a recuperare prima di entrare nei villain ma erano spariti.
"Dannazione questa non ci voleva" pensò l'eroe.
Sentì poi chiudersi la porta a chiave e girandosi vide Dabi che sogghignava.
Dabi: cerchi queste uccellino~
Aveva i soppressori di Hawks in mano.
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~MY OMEGA SECRET~ DabiHawks
Fanfictionin un modo diviso da una ferrea gerarchia, dove gli omega non possono diventare Hero un ragazzo nascondendo la sua natura di omega è arrivato alla vetta come secondo Hero più forte di tutto il Giappone. Tutto cambierà quando il suo segreto verrà sve...