20- LEGATI A VITA

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Hawks: Dabi...

Dabi: mh?

Hawks: tu... vorresti marchiarmi?

Questa domanda sconvolse particolarmente Dabi.

Non ne avevano mai parlato in quanto sapeva che tirare fuori il discorso non avrebbe portato a nulla se non ad una possibile litigata con Hawks.

Sapeva quanto l'eroe odiasse la sua condizione, odiava essere un omega e mai da quando si conoscono si sarebbe lasciato legare a vita da qualcuno.

Lui stesso quando ancora erano degli studenti gli aveva detto che mai si sarebbe legato con qualcuno, pensava che i legami fossero stupidi e vincolanti.

Per questo Dabi non avrebbe mai chiesto a Hawks di vincolarsi con lui a vita, per quanto lo desiderasse.

Era senza parole nel sentire che era Hawks a fare questa richiesta.

Dabi: ma tu non dicevi che i legami erano vincoli stupidi e inutili, come mai ora mi fai una tale richiesta?

Hawks: perché io credevo di odiare te perché non mi avevi detto chi eri, ma in realtà odiavo solo me stesso, non riuscivo ad accettare la verità, non riuscivo a dare un senso a ciò che questa rivelazione potesse significare per noi.
E non volevo ammettere quanto io volessi unirmi a te per sempre...
Perché ormai l'unica cosa di cui sono certo sei tu.

Hawks prese una pausa prima di continuare e si strinse ancora di più a Dabi poggiando la testa nell'incavo del suo collo.

Dabi per tranquillizzarlo rilasciò un po' dei suoi feromoni.

Dabi non proferì parola, aspettava che Hawks finisse di parlare.

Poi Hawks ancora stretto al suo compagno continuò dicendo;

Hawks: io ho deciso che non voglio più farmi condizionare da nulla e da nessuno nelle mie scelte.

Poi alzò la testa e guardò Dabi dritto negli occhi, ormai sicuro di ciò che voleva, sicuro di ciò che faceva.

Hawks: io ti amo, e non voglio che più nulla possa separarci.
Io voglio che tu mi leghi a te e voglio che sia per sempre, più di una promessa proferita a parole.

Dabi: se è quello che vuoi, io non ho obbiezioni.

Dabi accarezzo dolcemente il viso di Hawks e spostando la mano dietro la sua nuca lo avvicinò a se, azzerando la distanza tra di loro.

Si unirono in un dolce bacio, bacio che pian piano diventò sempre più passionale.

Entrambi rilasciarono nell'aria i loro feromoni.

Dabi prese Hawks in braccio mentre continuavano a baciarsi e lo portò nella camera da letto, chiedendo la porta dietro di sé.

Nell'eccitazione del momento entrambi si lasciarono totalmente andare ai loro istinti primordiali.

I vestiti di entrambi presto scivolarono giù dal letto che sotto l'omega si faceva sempre più disfatto.

Se c'era una cosa che faceva andare in tilt il cervello di Hawks era proprio l'odore dei feromoni di quel suo alpha sfacciato.

E in quel momento la stanza ne era impregnato.

Si sentiva il rumore dei loro corpi bagnati sbattere l'uno contro l'altro.

Dabi gli baciò il collo, il petto e sentì il sapore della lavanda.

Sentiva Hawks sbocciare sotto il suo tocco, maturare come un fiore in primavera.

Sentiva l'omega perdersi contro di lui, e le sue labbra sembravano sciogliersi in vino.

Dabi studiava attentamente ogni singolo centimetro della sua pelle, sembrava quasi dorata, soffice e delicata, poi la curva del suo collo, l'incavo dei suoi gomiti.

~MY OMEGA SECRET~ DabiHawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora