28- UCCIDERESTI IL TUO STESSO SANGUE

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Ci fu un urlo di dolore che fece zittire ogni rumore in quella struttura.

Si sentì una porta aprirsi e Hawks cadde a terra per il dolore.

Il sangue che gli macchiava le mani e la ferita che offuscava la sua vista con un velo rosso gli rendevano arduo, ma non impossibile, intravedere chi uscì da quella porta.

Hawks... Sei tu!...

Gli occhi di Hawks si riempirono di lacrime mentre mettevano a fuoco l'immagine dell'ultima persona che sperava di vedere lì.

Era Endevar che seguito dai suoi aiutanti portò fuori un medico e due delle vittime che erano rinchiuse lì.
Hawks sperava di aver finalmente trovato il suo Dabi, invece aveva fatto un buco nell'acqua, rischiando la vita per nulla.

Endevar: Hawks, che cosa ci fai qui? E perché sei vestito in quel modo dov'è il tuo costume?

Hawks era a terra e piangeva ininterrottamente guardando ormai il pavimento macchiato del suo sangue.
Non poteva crederci...

Aveva pensato a tutto, il piano per prendere alla sprovvista quei maledetti villain era perfetto, nonostante l'intoppo con le guardie robot.
Ora si trovava davanti ad un clamoroso fallimento.

Hawks: pensavo che Dabi fosse qui... E invece ho fatto un buco nell'acqua.

Endevar: ah si, il tuo compagno, no mi dispiace qui erano detenuti dall'assistente di quel dottore solo una giovane coppia che era sparita più di tre mesi fa.
Il tuo Dabi e il dottore si devono essere spostati prima del mio arrivo.

Hawks: come sapevi di questo posto?

Endevar: semplice ho pedinato quel incapace del suo assistente, ma devono aver scoperto la nostra imboscata.

Hawks era distrutto, ferito e faticava ad alzarsi.

Hawks: ma come avete fatto ad arrivare prima di me?

Endevar: penso che siamo arrivati allo stesso momento, tuttavia ho preferito usare l'entrata posteriore.

Endevar guardò Hawks notando le due guardie ed una pozza di sangue sotto l'eroe davanti a sé.
Non poteva credere che per salvare un villain lui fosse disposto a rischiare la vita a quel modo.

Hawks d'altro canto sentiva i suoi sensi scollegati e le ferite gli stavano provocando un dolore inimmaginabile, cercò di alzarsi senza risultato dopo che tutti i poliziotti e gli eroi, tranne Endevar, fossero usciti di lì.

Endevar lo guardava dall'alto in basso, sapeva che non avrebbe accettato il suo aiuto anche se lui glielo avesse offerto, era un ragazzino orgoglioso e arrogante agli occhi dell'uomo.

Hawks: io... Penso di... Non riuscire ad uscire di... Qui da solo

Endevar: se vuoi potrei anche aiutarti, sempre che il tuo orgoglio non sia d'intralcio.

Hawks vide Endevar tendergli la mano, lui l'afferrò per disperazione, sapeva che se non si fosse fatto aiutare non sarebbe uscito da lì vivo.
Nonostante ciò una volta in piedi prese il volo verso l'uscita, non poteva toccare quell'uomo un secondo di più.

Una volta raggiunta l'uscita dove c'erano tre ambulanze e diverse autovetture della polizia si diresse direttamente vicino ai paramedici.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 12 ⏰

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