27- QUEL SECONDO...

198 10 2
                                    

Hero si nasce, era ciò che mi hanno cercato di far credere per tutta la vita. Non puoi essere il migliore se non sei nato con un' unicità tale da superare ogni ostacolo facilmente.

Quando ero piccolo molti si stupivano vedendo il mio quirk, era unico nel suo genere, nonostante ciò io non ero un eroe nato.

I miei genitori erano dei criminali, poco a poco si riempirono di debiti e iniziarono a commettere furti per riuscire ad arrivare a fine mese. Io ero solo un bambino, solo e indesiderato.

Mio padre mi ripeteva in continuazione che io non sarei dovuto nascere, che ero lì solo perché non potevano fare abortire mia madre.

Sono stato per otto anni rinchiuso in una topaia, nessuno sapeva della mia esistenza, tantomeno del mio quirk unico.
Avevo solo un piccolo peluche di Endevar a farmi compagnia, regalatomi dalla mia amata mamma.

Ogni tanto però uscivo di nascosto per guardare come era fatta la società dei superuomini, volevo essere come Endevar, un eroe senza paura che affranta a testa alta ogni difficoltà e vince sempre

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ogni tanto però uscivo di nascosto per guardare come era fatta la società dei superuomini, volevo essere come Endevar, un eroe senza paura che affranta a testa alta ogni difficoltà e vince sempre.

Non sapevo cosa significasse veramente essere un eroe, come non sapevo cosa significasse vivere.

Ricorderò per sempre il giorno in cui il mondo venne a conoscenza della mia esistenza, era un giorno d' inverno, le luci del giorno iniziarono a venir meno per lasciare spazio ad una notte chiara e piena di stelle.

Quel giorno doveva essere mio il giorno speciale, ma non per me, io non sapevo cos'era un compleanno. Sapevo solo quel giorno era nato, ma come mi diceva sempre mio padre ogni anno:

"Questo è il giorno peggiore sempre, sei solo uno stupido errore della natura"

Quando anche hai miei otto anni mi ripeté questa frase, facendomi gelare ogni volta il sangue nelle vene, decisi che quel giorno lo avrei passato nel mondo al di fuori di quella casa logora e ammuffita.

Quando uscì di lì la notte stava calando lentamente, una meraviglia luce scarlatta illuminava i miei capelli biondi e le mie ali del medesimo colore di quella calda luce.
Il sole che moriva per poi rinascere l'indomani a nuova vita dava spazio alla candida luna che pallida riempiva il cielo di dicembre.

In pochi minuti mi ritrovai vicino ad una strada molto ampia, e vidi una donna con un grosso pancione.

(Deve aspettare un bambino)

Poi vidi una macchina nera andare a tutto gas verso la donna che stava attraversando la strada.
Il mio corpo si mosse da solo e per la prima volta il mio quirk si svegliò.

Mi parai in mezzo alla strada e alcune delle mie piume si staccarono per prendere la donna in braccio e metterla al sicuro mentre io senza pensarci nemmeno due volte mi misi davanti alla macchina volando a mezz'aria.

La donna notando ciò che era successo si allarmò. L'uomo che era alla guida dell'auto, apparentemente distratto, notando che stavo volando a mezz'aria si fermo di colpo prima di colpirmi.

~MY OMEGA SECRET~ DabiHawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora