9- LA VERITÀ VERRÀ A GALLA

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1 settimana

Era finalmente finito il calore di Hawks, che ora sarebbe dovuto andare a fare di nuovo rapporto a Endevar.

Controvoglia e con un mucchio di balle rifilate a Shigaraki e agli altri riuscì ad andare.

La sua intenzione però non era riferire le mosse dei villain, che erano apparentemente tranquilli al momento, ben si dire ad Endevar che si tirava indietro dalla missione.

Esatto, non avrebbe più fatto la spia per gli eroi, in quella villa diroccata nascosta in mezzo al bosco con uno splendido mare a due passi, aveva capito ciò che nessuno li aveva mai insegnato.

I villain e gli eroi sono uguali, mentre questi ultimi combattono per proteggere le parsone gli altri combattono per loro stessi e per i loro compagni.

E da questo punto di vista sembrerebbero molto diversi.

Ma è anche vero che il governo che finanzia gli eroi li costringe a diventare burattini nelle mani dei burocratici, semplici pedine sacrificabili.

I villain cercano invece un accordo tra loro, perché anche tra il più malfamato individuo e il villain principiante c'è rispetto.

Mentre tra gli eroi serpeggia la competizione per entrare in una classifica decisa da chissà chi di tale valore da decidere quello altrui e classificarlo.

Grazie a Dabi, Toga, Shigaraki e tutti gli altri aveva capito quanto il sistema non funzionasse, quanto loro fossero in realtà persone che erano state gettate via da una società che li temeva.

Dopotutto nessuno nasce villain, cattivi non si nasce si diventa.

Hawks mentre volava verso l'agenzia di Endevar sapeva perfettamente a cosa sarebbe andato in contro.

Non pensava di dirgli esattamente le sue convinzioni, ma voleva dirgli che presto tutte le verità sarebbero venute a galla.

Quando si trovò sul tetto di quell'immenso palazzo lascio una piuma cadere per poi dirigerla verso la finestra di Endevar che la aprì e fece entrare il suo collega.

Endevar si risedette sulla sua poltrona, Hawks di fronte a lui iniziava già a temere la reazione che l'eroe avrebbe avuto, ma si fece avanti e parlò.

Hawks: mi tiro indietro.

Endevar: come prego?

Hawks: hai sentito Endevar, mi tiro indietro dalla missione di spionaggio. Non ho più intenzione alcuna di riferire altro a te o ai piani alti.

Endevar: se questo è uno scherzo non è divertente, che cosa ti avrebbe fatto cambiare idea, ti hanno ricattato oppure corrotto in qualche modo?!?

Hawks: nulla di tutto ciò, semplicemente ho riconsiderato le mie opzioni, tornerò a fare i giri di ronda in città.

Endevar: ma che diamine ti frulla in quella testa bacata?! Non può veramente dirmi che li lascerai senza qualcuno che ci riferisca i loro sporchi piani.

Endevar stava perdendo le staffe mente l'eroe seduto di fronte a lui era calmissimo, quasi apatico, mentre la tensione saliva sempre di più nella stanza nella testa di Hawks c'era un unica domanda che presto prese voce.

Endevar: non puoi lasciare questa missione altrimenti io--

Hawks: che cosa farai numero 1, rivelerai alla nazione che una dei più forti Hero è un omega?

Endevar rimase in silenzio perché gli erano state tolte le parole di bocca.

Per il bene della missione era disposto a ricattare Hawks di rovinargli la vita in parole povere.

~MY OMEGA SECRET~ DabiHawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora