Dabi: non è così, tu la mia vita non la stai rovinando.
Hawks: grazie, grazie di non avermi lasciato solo.
Mi ha ringraziato, e per cosa.
Io gli starò sempre accanto qualsiasi cosa succeda, qualunque nefasto avvenimento.
Quel giorno è stato relativamente tranquillo, Hawks rimase a casa.
Preferì non uscire nel bel mezzo di quella tempesta mediatica.
I tg non facevano che parlare dell'intervista e dell'incidente.
Hawks spense subito la TV, non potevo capre come si sentisse in questo momento ma di certo lo avrei aiutato.
Mi misi sul divano accanto a lui che era rannicchiato come un bambino, lo abbracciai.
Lui ricambiò, poi mi balzò un'idea in mente.
Dabi: hey e se ti facessi il tuo piatto preferito per pranzo, potremmo mangiare tranquillamente mentre guardiamo un film.
Non ricevetti niente di più che un tacito consenso, dato da un movimento di testa.
Mi diressi in cucina, preparai tutto in modo veloce.
Cercai di pensare ad un modo per tirare Hawks su di morale, da quando era uscito dall'ospedale era sempre triste.
Mi sentivo inutile, non riuscivo nemmeno a tirarlo su di morale.
Speravo che magari un paio di giorni rilassanti avrebbero aiutato.
Per questo gli ho consigliato di prendersi una pausa, non doveva tronare subito a lavoro dopo l'incidente, sarebbe stato solo peggio.
Ma come ogni bravo eroe ignorò totalmente il mio consiglio.
Il giorno dopo si mise il costume e uscì di casa, credeva di averlo fatto di soppiatto.
Una volta che lui fosse uscito mi prepari e lo seguì.
Cercò di fare quello che faceva sempre, andò alla sua agenzia per sistemare alcune cose burocratiche, ignorando gli sguardi di alcuni suoi sidekick molto poco contenti di rivederlo a quanto pare.
Credo di averlo visto discutere con un paio di persone lì, ma con mia sorpresa a saputo mantenere la sua autorità.
Una volta fuori si dedicò come sempre ad aiutare le persone.
Fu veramente frustrante non poter intervenire contro tutte quelle persone ipocrite che lo criticavano o che addirittura rifiutavano il suo aiuto.
Molti giornalisti ovviamente si fiondarono su di lui, e col suo fare giocoso e fastidiosamente arrogante li evitó uno ad uno.
La giornata proseguì più meno tutta in questo modo e penso che verso la fine di essa Hawks si sia accorto della mia presenza.
Poi mi palesai accanto a lui quando si stava godendo dei dango sul tetto di un palazzo.
Si vedevano tutte le luci della strada e ogni singola persona che passeggiava agiata e senza pensieri per le strade gioiose di Tokyo.
Hawks non appena mi sedetti di fianco a lui si poggio sulla mia spalla, io lo presi gentilmente per un fianco avvicinandolo di più a me.
Feci per parlare ma lui mi blocco cercando di offrirmi dei dango, ma io scansai le palline allo spiedo.
Sapeva quello che gli volevo dire come io sapevo che lui non voleva ascoltare.
Cercai di addolcirlo con un po' di carezze, ma non gli avrei risparmiato la ramanzina.
Dabi: sai che sei proprio tonto, e non provare a zittirmi con quelle palline allo spiedo perché non funziona.
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~MY OMEGA SECRET~ DabiHawks
Fanfictionin un modo diviso da una ferrea gerarchia, dove gli omega non possono diventare Hero un ragazzo nascondendo la sua natura di omega è arrivato alla vetta come secondo Hero più forte di tutto il Giappone. Tutto cambierà quando il suo segreto verrà sve...