11- SCEGLI ME, AMA ME

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Mid: se le cose stanno così io ho una proposta per mettere tutti d'accordo, la UA aprirà un corso per la riabilitazione dei villain.

Tutti la guardarono sorpresi mentre sorrideva guardando Hawks negli occhi.

Hawks: io la trovo un idea stupenda!

Aizawa: il preside potrebbe anche accettare ma come pensate di convivere i villain a partecipare a questo progetto?

Hawks: vi aiuterò io, so come convincere alcuni dei villain più rispettati e idolatrati, se loro lo faranno anche gli altri capiranno che possono ancora avere un posto nel mondo, capiranno che non li abbiamo abbandonati.

Endevar stava facendo una faccia alquanto stizzita, non gli andava a genio di affiancare dei villain agli studenti della scuola per eroi più prestigiosa del Giappone.

Endevar: spero voi stiate scherzando, l'idea che dei villain si possano redimere è da pazzi, io non vi permetterò di affiancare a dei futuri eroi quella feccia!

Ora era Hawks ad essere compiaciuto della situazione, vedere Endevar su tutte le furie era uno spettacolo sublime.

Hawks: non credo di capire Endevar, non vorrebbe che delle persone tornino ad avere una vita normale e ad essere felici? Non sarebbe da eroi lo sá

Endevar si zitti e con tutta l'ira che si era tenuto dentro per quel che poteva cercò di rispondere all'eroe, che si prendeva beffe di lui sorridendo.

Endevar: tu lurido verme come ti permetti di parlarmi così, sei solo un omega e non dovresti neppure essere un eroe, cerchi solo di proteggere quel Dabi, non so neppure perché avrebbe voluto sedurre uno come te che non sei capace di non sottometterti alla prima persona potente che ti si para davanti, sei un debole e sei tu che non sei un vero eroe!

Hawks era esterrefatto, questo era fin troppo, aveva oltrepassato il limite.

Sapeva di non essere la migliore delle persone, ma essere un omega non era un scusa per prendersi gioco di lui.

Dalle sue ali si staccarono cinque delle sue piume che circondarono il collo di Endevar, lui si mise in guardia mette gli altri due li guardavano anche loro in guardia.

Lo sguardo di Hawks divenne vuoto e cupo, sembrava quasi un mostro sanguinario senza scrupoli, sembrava quasi che le sue iridi si stessero colorando del suo sangue.

Hawks: io non ti permetto di sminuirmi ne di schernire la mia immagine con le tue chiacchiere, voglio solo la felicità delle persone, per molto tempo ho protetto le persone e questo è il mio ringraziamento.
Io non mi ridurrei mai a fare le moine al primo potente che mi si para davanti, Dabi mi ricorda lui, e non voglio lasciarlo nel baratto dell'oscurità.
Il fatto è che non esistono buoni o cattivi ci sono solo persone e scelte.
Sono le persone come te che non meritano una seconda possibilità non Dabi o Toga o Shigaraki.
E se ancora una volta proverai a usare la tua presenza da alpha su di me te ne pentirai amaramente.
Ora fuori di qui.

Le piume dell'omega si allontanarono da Endevar che volente o nolente se ne andò seguito da Aizawa poco dopo.

Non avrebbe mai pensato che Hawks potesse resistere alla sua voce da alpha, ogni omega si sarebbe sottomesso in un batter d'occhio, avrebbe abbassato la testa senza controbattere, lui invece non aveva fatto un piega.

Non appena anche Mid fu fuori dall'ufficio però l'omega cadde in ginocchio, era forte si ma quella presenza era troppo anche per lui, aveva fatto un enorme sforzo a non abbassare la testa e smettere di parlare.

Sentì la finestra aprirsi alle sue spalle e Dabi entrò da essa, si fiondò da Hawks che si lasciò cadere tra le sue braccia.

Dabi era confuso, non capiva cosa lo avesse ridotto in quello stato.

~MY OMEGA SECRET~ DabiHawksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora