Una fragorosa risata uscì dalle labbra di Alexia a sentire le ipotesi astruse di quel ragazzino che non capiva se essere un totale sognatore o un incompreso genio.
"Senti Alexia qua c'è poco da ridere, mia madre ha sempre l'angoscia che quello non mangia, Saverio mi sta addosso perché tutti lo vedono spento e io non faccio niente, mio padre addirittura distoglie lo sguardo dal giornale e non manifesta il suo scontento per questo mondo perché troppo preoccupato a guardare Mattia che adesso si mette i jeans. Alexia i jeans... E non quelli strappati!." Prese Daniele con quel suo fare drammatico. Alexia non aveva mai parlato con il barese ma già aveva capito di adorarlo.
"No scusa se rido ma non riesco a credere che dai conto a quello che dicono sui social i fan. Dai ma ti pare che mio fratello sia gay? Ma anche il tuo ma no è impensabile. Io li ho visti insieme, sono due grandi amici e molto propensi al rimorchio di ragazze".
Anche sua madre diceva così di suo fratello ma a Daniele l'idea che Mattia fosse un playboy risultava come la possibilità che la Macedonia vincesse contro l'Italia nella partita per i futuri mondiali di calcio. Si rese conto che però così era stato e visto che in quel periodo tutte le sue certezze tendevano a crollare decise che era meglio non prendere posizione.
"Che poi ci hai pensato che magari non è tra di loro che hanno litigato? Magari tra loro è tutto apposto ma è successo qualcosa a entrambi nello stesso periodo non so. Mattia sta comunque male per non poter ballare e magari Christian è triste di aver perso l'occasione di vincere Amici".
"Nha impossibile Ale, sono troppo perspicace, ho sempre ragione io"
Con uno sbuffo divertito da parte di Alexia conclusero la telefonata con la promessa di risentirsi presto e di aggiornarsi sui comportamenti dei due polli.
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Tutto procedeva bene finché il campanello non suonò, un Christian con due occhiaie da far paura non scese le scale di corsa e prese un enorme pacco arrivato da Amazon. La ragazza allibita decise che questa volta, anche causa della telefonata di Daniele, non si sarebbe fatta sbattere la porta in faccia come accadeva da li a una settimana. Entrò nella camera del fratello e quello che vide la lascio così confusa da rimpiangere le teorie astruse di Daniele. Christian stava li con un cipiglio nervoso a fissare pieno di astio quello che palesemente era un sacco da boxe.
"Ma che che... ma cosa... ma scusa perchè?" Chiese la ragazza che non capiva davvero cosa c'entrasse un sacco da boxe con il fratello.
"Ho bisogno di sfogarmi. Qualcosa ti turba?" Rispose Christian con tono duro, i capelli ricci disordinati, lo sguardo arrabbiato e le guance pallide.
"Puoi uscire ora? Ho da fare".
Tornando in sala Alexia non capiva davvero che succedesse. La settimana passata con Mattia a casa loro era stata piacevole e divertente per tutti e i due ragazzi si erano lasciati, seppur a malincuore, felici di sapere che ci sarebbero comunque stati l'uno per l'altro. Nessuna lite era scoppiata, ne durante il soggiorno di Mattia a casa loro ne durante tutta la convivenza ad Amici, come più volte avevano ribadito gli stessi Crik e Crok.
Una voce la ridestò dai suoi pensieri e si diresse verso la cucina. Dove era stata chiamata.
"Tesoro tu sai cos'è questa novità della boxe per Christian? Mi ha appena chiesto di aiutarlo a montare il sacco".
Il padre di Alexia era perplesso quanto lei ma a differenza della ragazza, che sembrava prendere l'atteggiamento del fratello in maniera più tranquilla, il padre aveva sul volto un espressione di preoccupazione che non piacque ad Alexia nemmeno un po.
"Papi stai tranquillo sarà una fase, avrà litigato con qualche suo amico, forse con Matti non so, non preoccuparti inutilmente. Lo sai com'è fatto, a volte gli vengono idee assurde. Appena risolverà, qualunque cosa sia successa, sarà di nuovo tutto normale".
"Non penso sia così tesoro"
"Perchè scusa?". Chiese la ragazza, ora un po piu agitata di prima.
"Tua madre mi ha raccontato che non balla più. Non va alla scuola da una settimana. Non ci riesce più".
E questa si che era una brutta notizia. Christian ballava da sempre, da quando aveva 3 anni viveva di danza. Con la febbre, i crampi, i compiti importanti, l'angoscia, la gioia... Qualunque cosa ci fosse, Christian ballava. L'unica volta nella sua vita che Christian non era riuscito a ballare era lì, ad Amici, quando Mattia se ne era andato. Bastava fare 2+2. Daniele aveva ovviamente ragione.
Così si precipitò nella stanza del fratello, pronta a fugare ogni dubbio.
Christian stava seduto sul calorifero, posizionato sotto la finestra aperta, con i pantaloni del pigiama e una maglia decisamente troppo larga e troppo viola per essere sua. Ciò che più stupì la ragazza non fu la posizione scomoda e precaria nella quale stava seduto il fratello ma il fatto che una cortina di fumo si sprigionasse fuori dalla finestra, dalle sue labbra, causata dalla sigaretta che aveva in mano. Era un ballerino e ci aveva sempre tenuto alla sua salute. La sua ferma decisione di non fumare non era vacillata nemmeno ad Amici, nonostante nel giardino fuori dalla casetta sembrasse di trovarsi accanto a una ciminiera e nonostante la forte pressione e ansia, insita nel programma, avrebbe potuto far venire voglia di scaricare la tensione in qualche modo. Così non seppe trattenersi.
"Chri c'entra Mattia?"
Se possibile il ragazzo divenne ancora più pallido, si girò di scatto, le labbra si serrano, donando al viso un cipiglio carico di ira, le iridi ambrate sembrarono diventare totalmente nere al sentire quel nome che tanto gli stava torturando l'anima, e, con quasi un sibilo, intimò alla sorella di non parlare mai più di lui.
La porta le si richiuse in faccia e la sorella maggiore, per la prima volta, non seppe cosa passasse nella testa del suo amato fratellino. L'unica sicurezza era che si, c'entrava Mattia.
Così uno, due squilli ed ecco Daniele al rapporto.
"Va bene facciamolo"
"Facciamo cosa?" Chiese il ragazzo all'altro capo del telefono, intento a mangiarsi un mandarino di nascosto in cucina.
"Chiedere ai nostri fratelli cosa sia successo è impossibile, ci ho provato e Chri se avesse potuto mi avrebbe sputato addosso veleno"
"Bhe meglio della reazione di Mattia che è diventato pallido come i colorati in candeggina e ha iniziato a urlarmi contro di farmi i cazzi miei" constatò Daniele recandosi in camera per paura che da un momento all'altro rientrasse in casa Mattia e mettesse davvero fine ai suoi giorni per la chiamata del tutto fuori dalle regole con la sorella del suo migliore amico.
"Quindi facciamolo Dani. Contattiamo gli ex concorrenti di amici e facciamoci raccontare cosa sanno del rapporto tra i nostri fratelli e se sanno cosa sia successo. Così risolviamo tutto e tu sarai finalmente sicuro che la sessualità di mio fratello non sia minimamente in dubbio"
Daniele sentì in quelle parole un campanello d'allarme, ma li per li non ci diede peso. Del resto, bisogna essere sinceri, mai avrebbe pensato che una teoria folle come quella si potesse dimostrare risolutiva.
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Per sentito dire
Teen FictionChe diamine succede Daniele? Dall'altro capo del telefono silenzio. Tanto che Alexia si chiese se fosse tutto uno scherzo organizzato dalla famiglia Zenzola, quando finalmente Daniele rispose. C'è qualcosa che non mi quadra Alexia E, nonostante fos...